Kenny: “I quartieri devono tornare protagonisti della Terni futura”

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Kenny: “I quartieri devono tornare protagonisti della Terni futura. Valorizziamone la vocazione, rafforziamo l’identità e dotiamoli di servizi”

   

“I quartieri devono tornare protagonisti della Terni futura”. Così il candidato sindaco Josè Maria Kenny che denuncia come “i cinque anni di governo della destra hanno prodotto l’abbandono della cura dei quartieri e del centro città, un costante spopolamento del centro storico, commercianti abbandonati a se stessi ed un generale declino tangibile agli occhi dei più. Occorre una stagione di rigenerazione urbana, di recupero e funzionalizzazione dei quartieri e dei contenitori abbandonati, di manutenzione delle strade e dei marciapiedi del centro città e dei quartieri, assegnando a ciascuno una vocazione alle sue storie ed alle sue caratteristiche”.

“Proponiamo ad esempio – spiega Kenny – che il centro di Terni torni ad essere un luogo attrattivo per il tempo libero e lo shopping, che diventi il luogo della cultura, dei saperi, del commercio di qualità e della presenza universitaria, spostando qui la componente didattica e la parte amministrativa. Le eccellenze culturali a Terni, a partire dalla valorizzazione dall’Istituto Briccialdi, divenuto statale grazie durante il governo giallorosso, e dalla restaurazione del teatro Verdi senza se e senza più ma”.

“Un nuovo ruolo di attrattore turistico dovrà essere creato per le antiche municipalità. Il tema non è raddoppiare gli ingressi della Cascata delle Marmore, che comporterebbero problemi di servizi e gestione del traffico, bensì integrare l’offerta turistica cittadina, Cascata, Piediluco, Valnerina, Cesi, Carsulae per fare in modo che i turisti pernottino a Terni, raddoppiando la permanenza media nella nostra città”.

“La nostra idea è quella di fare di Borgo Bovio il quartiere dove sperimentare la transizione ecologica ed in particolare l’utilizzo dell’idrogeno verde. Nostro obiettivo è quello di realizzare nel quartiere Le Grazie la città della salute, spostando lì i servizi territoriali e la sede della ASL e realizzando l’ospedale nuovo vicino alle grandi vie di comunicazione. Inoltre, in ogni quartiere, a partire da Terni Nord, dovranno essere ricollocati tutti i servizi alla persona ed amministrativi non fruibili in modo digitale, a partire dalla prima Casa della Salute. Ogni quartiere dovrà dotato di servizi amministrativi e sanitari, e andare incontro ad un programma di riqualificazione degli impianti sportivi pubblici, da finanziare con la legge regionale del 2016, fatta dal centrosinistra, sui canoni idrici, che dovranno essere aumentati per Terni e non diminuiti come sta facendo il governo regionale oggi”.