Il Grifo ha già una “spina dorsale”

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Il calcio estivo va sempre preso con le molle, ma le indicazioni sin qui fornite dal Perugia di Bisoli sono piuttosto confortanti. Al di là dei risultati, quello che balza agli occhi dei tifosi e degli addetti ai lavori è una certa solidità di squadra e un’organizzazione tattica ben definita. Il miglior modo per approcciarsi alla nuova stagione, che domenica aprirà ufficialmente i battenti con la gara di Coppa Italia al “Curi” contro la Reggiana e che vede il Grifo tra le favorite per i vertici della classifica. L’arrivo di Del Prete e Alhassan hanno ulteriormente impreziosito una rosa che dopo le prima amichevole ha già evidenziato di avere un’ossatura piuttosto resistente.  Il grande Ilario Castagner ha sempre portato avanti l’idea che una squadra vincente, o che vuole vincere, deve avere delle eccellenze in dei ruoli ben definiti: portiere, difensore centrale, centrocampista e attaccante. Ad oggi, il Perugia di Bisoli sembra sulla strada giusta. Rosati, ha forse bisogno di qualche test più probante per dimostrare di essere un numero uno di sicuro affidamento e mettersi da parte definitivamente il ruolo di secondo. Dietro, Volta ha già fatto vedere di che pasta è fatto e soprattutto il suo grado di affidabilità. In mezzo, Salifu non è ancora al top della condizione ma ha gamba e temperamento per diventare un leader. Forse non avrà le geometrie di Fossati, ma da quanto si è capito Bisoli potrà fare a meno del regista classico, per dare spazio ad una mediana più dinamica e arcigna. Davanti c’è Matteo Ardemagni, che sta insaporendo la sua estate biancorossa a suon di gol, dimostrando grande attaccamento e predisposizione al sacrificio. Se a queste “vertebre” si potrà presto aggiungere anche Lanzafame, che sin qui non ha ancora brillato, ma che ha i numeri del fantasista da impiegare sulla trequarti, allora la colonna biancorossa sarà ancora più resistente per tenere in “piedi” le ambizioni di una stagione al vertice.