Giovani e digitalizzazione, Umbraflor e imprese progettano il futuro dell’agricoltura regionale

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In un convegno tenutosi nella propria sede di Spello, l’azienda vivaistica regionale ha voluto restituire al territorio i risultati del progetto SEED, che lancia nuove sfide in termini di occupazione e informatizzazione dell’attività agraria

   

Il futuro dell’agricoltura passa per la digitalizzazione e per una forza lavoro sempre più giovane e professionalizzata. L’azienda vivaistica regionale Umbraflor ha lanciato la sfida alle imprese del comparto agrifood umbro, rendendole direttamente partecipi delle linee di indirizzo e dei risultati ottenuti attraverso il progetto europeo SEED, da poco conclusosi e di cui Umbriaflor è stata ente capofila del partenariato internazionale che ha partecipato.

Coinvolgimento che Umbraflor ha ideato attraverso due momenti diversi. Il primo ha visto la presenza di alcune aziende (Agricola Fratelli Annibali, All Food, Befood, Gruppo Grifo Agroalimentare, Colfiorito Fertitecnica, Azienda Agricola i Chicchi, Acacia Group) ai lavori conclusivi dello stesso progetto SEED (Smart Entrepreneurial Education and training in Digital farming – Educazione e formazione imprenditoriale Smart in agricoltura digitale) che si sono tenuti a Bruxelles nei primi giorni settembre. Il secondo, con l’organizzazione di un convegno svoltosi nella sede di Umbraflor a Spello (martedì 5 ottobre), dove hanno partecipato diversi rappresentanti del mondo agricolo imprenditoriale, enti di settore ed istituzioni locali.

Un dibattito molto interessante, con diversi contribuiti di opinione, brillantemente coordinato dal Direttore del Corriere dell’Umbria, Davide Vecchi.

“Il progetto SEED –  dichiara l’Avvocato Matteo Giambartolomei, Amministratore Unico di Umbraflor – si è rivelato molto interessante per il mondo imprenditoriale della nostra regione, tanto da volerlo fortemente coinvolgere. Non abbiamo in sostanza lasciato che lo stesso progetto rimanesse confinato nelle aule degli enti e delle aziende che lo hanno realizzato. Ringrazio tutti i presenti, tanti per un evento che si è tenuto nel corso della settimana. Il tema della digitalizzazione è molto sentito tra gli imprenditori e questa giornata è stata molto utile, così come quelle che abbiamo trascorso a Bruxelles, per dare seguito ai risultati ottenuti e pensare a nuove collaborazioni”.

Umbraflor e imprese hanno già iniziato a guardare al prossimo futuro, come spiega Altheo Valentini, general manager di Egina Srl, azienda di formazione e prezioso partner di progetto.

“Nei giorni scorsi con il contributo di Umbraflor, Egina, Istituto Ciuffelli-Einaudi Todi e Parco 3A abbiamo realizzato e sottoposto alla Commissione Europea un progetto sempre rivolto alla digitalizzazione in agricoltura ma con un respiro più ampio, che punta a compiere un ulteriore passo avanti sul tema”.

Un agricoltura sempre più digitalizzata non può fare a meno di una formazione qualificata, di cui l’Umbria può fregiarsi grazie alla presenza dell’ Istituto di istruzione superiore Ciuffelli-Einaudi Todi.

“Il percorso di studi relativo al settore agrario all’interno del nostro istituto – dichiara il Dirigente Scolastico Venusia Pascucci – è frequentato da studenti molto volenterosi e capaci. Non a caso ancora prima del termine del percorso scolastico riceviamo offerte di lavoro  da parte delle aziende. E’ chiaro che un’agricoltura sempre più digitalizzata non può che agevolare l’ingresso e il contributo lavorativo delle nuove generazioni”.

Al pomeriggio di Spello ha portato il suo contributo, attraverso un collegamento video, anche l’Assessore regionale alle politiche agricole, Roberto Morroni.