Giornata nazionale vittime Covid, la Presidente Tesei: “Vicini alle famiglie”

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Si celebra, il 18 marzo 2021, la prima Giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid. Le bandiere delle sedi istituzionali, tra cui quella di Palazzo Donini, saranno a mezz’asta tutto il giorno in segno di lutto.

“Una giornata dedicata alle vittime del Covid, un omaggio e un ricordo alle persone che hanno perso la vita aggredite da questo terribile virus, contro il quale stiamo combattendo ogni giorno da oltre un anno”.

Ha affermato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.

“Anche per loro dobbiamo continuare incessantemente a fare la nostra parte, ognuno per ciò che concerne il proprio ruolo, per riuscire quanto prima ad uscire da questa pandemia che ha modificato il nostro modo di vivere e che ha spezzato la vita dei nostri cari. A loro va il pensiero dell’intera comunità umbra che si stringe con affetto attorno alle famiglie colpite dal lutto”.

“Troveremo la forza per rinascere e per ripartire, ma non dimenticheremo mai le mamme, i papà, i fratelli, le sorelle, gli amici e le persone a noi care che la pandemia ci ha portato via. Dietro ad ogni vita perduta c’è una famiglia che soffre, ogni perdita è una ferita, la nostra responsabilità è quella di continuare a lottare per chi non c’è più e per coloro che si battono ogni giorno, ormai da più di un anno, per affrontare l’emergenza”.

È quanto affermano, in una nota congiunta, il presidente dell’Assemblea legislativa, Marco Squarta e le vicepresidenti Paola Fioroni e Simona Meloni in occasione della Giornata nazionale per le vittime del Covid.

“Le immagini dei camion con le salme che lasciavano Bergamo hanno sconvolto tutti noi – ricordano – ed ogni 18 marzo il Consiglio regionale dell’Umbria onorerà il ricordo di tutte le persone uccise dal virus, un giorno simbolo di dolore per chi non c’è più e non ha potuto ricevere neppure un ultimo saluto dai familiari, ma anche un giorno di coraggio e di speranza da dedicare a chi combatte quotidianamente contro il virus e aiuta i malati a sentirsi un po’ meno soli. L’Umbria – concludono – non dimenticherà mai le vittime del Covid”.