Coletto: “Preoccupa la diffidenza dopo il ritiro AstraZeneca”

659
   

“Preoccupa la situazione di diffidenza diffusa tra la popolazione dopo il ritiro di un lotto del vaccino AstraZeneca”: lo sottolinea l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto. “Ma in questa fase – aggiunge – non possiamo permetterci di mandare a vuoto intere giornate vaccinali, perché raggiungere in tempi brevi un numero elevato di vaccinazioni è un passaggio fondamentale per sconfiggere la pandemia”.

“La scienza – ha ribadito Coletto – ritiene il vaccino AstraZeneca sicuro ed efficace, l’Agenzia italiana del farmaco e l’Ema hanno dichiarato che possiamo continuare a usarlo. Invitiamo i cittadini ad avere fiducia”.

Coletto ha quindi reso noti i dati ufficiali sull’andamento delle vaccinazioni in Umbria con AstraZeneca negli ultimi tre giorni della scorsa settimana. Venerdì 12 marzo su 2.500 prenotabili – riferisce la Regione -, hanno aderito e quindi si sono vaccinati con questa marca 2.000 cittadini. Sabato 13 marzo su 1.700 posti prenotabili, si sono presentati per la vaccinazione in 1.430, mentre domenica 14 marzo, i posti prenotabili erano 2.500 e riservati ad anticipare la prenotazione del personale scolastico i cui appuntamenti erano già fissati per aprile e maggio. Si sono prenotati in meno di 100.

Sempre in merito ai vaccini, il commissario regionale per l’emergenza Covid, Massimo D’Angelo ha rassicurato che

“Nessun vaccino AstraZeneca è stato “buttato” in Umbria in seguito alle mancate adesioni registrate negli ultimi giorni.Per le sue caratteristiche – spiega – si conserva per sei mesi. Questo tipo di vaccino non ha bisogno di congelazione in quanto la conservazione avviene in frigorifero a una temperatura compresa tra 2 e otto gradi”.

Il commissario ha comunicato inoltre, che

“per proseguire in modo celere la campagna di vaccinazioni, si stanno valutando nuove strategie sulla base del piano nazionale che ha modificato alcune priorità”.