Città di Castello: giovani disabili e pensionati uniti dalle bocce

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L’iniziativa andata in scena al bocciodromo di Città di Castello

   

Coppie formate da giovani portatori di disabilità e da pensionati della società bocciofila di Città di Castello.

Lo hanno fatto nel ricordo di Gianfranco “Franchino” Bartolini, presso il bocciodromo tifernate.

“Sboccia in amicizia”, il nome del sesto trofeo andato in scena nell’impianto. A organizzarlo la Bocciofila di Citta’ di Castello, l’Asd “Beata Margherita” in collaborazione con la Cooperativa “La Rondine” ed il patrocinio del Comune.
“Questa modalità di gioco – hanno spiegato Gabriella Piaggesi e Daniela Bambini, presidente e direttore tecnico del “Beata Margherita” – si è dimostrata vincente: gli sportivi pensionati sono protettivi verso i ragazzi portatori di disabilità che a loro volta si sentono appoggiati ed apprezzati”.
“L’entusiasmo, la passione e la voglia di misurarsi con il risultato dimostrato dai ragazzi anche nel corso degli allenamenti settimanali presso il nostro impianto è straordinaria. Giocare assieme a loro ci rende orgogliosi e contribuisce a rendere sempre più concreta l’integrazione sociale grazie anche al confronto fra diverse generazioni attraverso lo sport delle bocce che è parte integrante della nostra storia, delle nostre tradizioni”, ha precisato il presidente della Bocciofila di Citta’ di Castello Paolo Bettacchioli.
“Ancora una volta, grazie a questa riuscita manifestazione, la nostra città ci regala pagine di vita quotidiana straordinarie.
L’integrazione sociale, i rapporti fra generazioni diverse, la condivisione di passioni comuni, hanno trovato in questa innovativa formula sportiva sui pallai del bocciodromo il miglior modo per tradurre in pratica le mille potezialità dello sport” il commento degli assessori allo Sport, Riccardo Carletti e alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, in una nota del Comune.