Cantine Aperte anche in Umbria il 27 e 28 maggio

387

Partecipano all’iniziativa 50 aziende

   

Si festeggeranno i 30 anni del Movimento turismo del vino e ci sarà anche l’impegno per l’attuazione del Manifesto per lo sviluppo dell’eno-oleoturismo in Umbria durante la 31/a edizione di Cantine Aperte.

Con i temi della prossima edizione umbra che saranno all’insegna della “quattro S”: Sostenibilità, Salute, Sicurezza e Solidarietà.

Sabato 27 e domenica 28 maggio si rinnova così l’appuntamento con il più noto appuntamento enoturistico, firmato Movimento turismo del vino.
In Umbria, come ha annunciato durante la presentazione a Perugia il presidente Giovanni Dubini, saranno 50 le cantine socie del Movimento che apriranno le porte agli appassionati con tante iniziative all’insegna del gusto e del divertimento a contatto con la natura.
Cantine Aperte sarà quindi anche l’occasione per ribadire gli obiettivi del Manifesto per lo sviluppo dell’enoturismo e dell’oleoturismo in Umbria, siglato da Movimento turismo del vino dell’Umbria e dalle Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria al Vinitaly, in collaborazione con il direttore di Wine Meridian, Fabio Piccoli.
I programmi della due giorni prevedono le visite guidate alla cantina e ai vigneti, degustazioni e banchi di assaggio, pranzi e cene col vignaiolo, speciali abbinamenti con i prodotti del territorio e piacevoli animazioni per grandi e piccoli. La partecipazione alle diverse attività sarà su prenotazione, direttamente alla cantina prescelta (la consultazione di tutti i programmi è possibile sul sito www.mtvumbria.it e sui social del Movimento turismo del vino dell’umbria), oltre che sui siti e sui social delle cantine.
Le degustazioni saranno a pagamento, con l’acquisto del calice Cantine Aperte al costo di 7,50 euro per l’intero kit degustazione, il cui ricavato andrà a favore di Fondazione Airc per sostenere la ricerca sul cancro. Prosegue quindi la collaborazione con Airc, iniziata nel 2015, che ha permesso di raccogliere in Umbria oltre 420mila euro, “con un grande contributo dato alla ricerca sul cancro, grazie alla lungimiranza delle cantine” come ha commentato Jonas Maniaz, responsabile Comitati regionali Airc.