Cambia ‘formula’ il tradizionale pranzo offerto dalla diocesi di Terni

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Fonte e foto ANSA

Cambia ‘formula’ il tradizionale pranzo offerto dalla diocesi di Terni. A spiegarlo ai microfoni dell’ANSA è il Vescovo di Terni Giuseppe Piemontese

   

A causa del Covid cambia ‘formula’ il tradizionale pranzo di Natale offerto ai più bisognosi dalla diocesi nel duomo di Terni. Quest’anno l’appuntamento è stato anticipato al pomeriggio del 24 dicembre quando, sempre in cattedrale, dopo un momento di preghiera verrà consegnata a circa 170 persone un pacco alimentare contenente gli ingredienti per la cena della vigilia e per il pranzo di Natale.

“Ci dispiaceva – ha spiegato stamani il vescovo di Terni, Giuseppe Piemontese – sopprimere questa tradizione e l’abbiamo riconvertita, la carità e la solidarietà sono parti integranti del Natale. Siamo tutti nella stessa barca e, in questo momento di difficoltà, dobbiamo sostenerci gli uni con gli altri e affrontare la crisi insieme, ma non dimentichiamoci che le ragioni della pandemia risiedono nei guasti che abbiamo procurato alla creazione, all’uomo stesso. Se non ci convertiamo e cambiamo sistemi di vita, purtroppo, saremo assaliti da altre pandemie”.

Tra le altre iniziative di solidarietà organizzate in occasione del Natale è prevista anche quella ribattezzata ‘Vicini con il cuore’, voluta dal questore di Terni, Roberto Massucci, durante la quale il 25 dicembre verrà consegnato il pranzo a 14 nuclei familiari individuati in collaborazione le Caritas parrocchiali. Tre pattuglie della polizia, insieme a un’auto di poliziotti in congedo, consegneranno alle famiglie coinvolte anche giocattoli, kit di igiene personale, capi di vestiario, panettoni.
Le iniziative natalizie sono state annunciate durante una conferenza stampa in cui è stato tracciato anche un bilancio dell’attività della Caritas diocesana, seguita dall’inaugurazione di un gazebo riscaldato, adiacente alla mensa, fruibile per coloro che non possono accedere alla sala da pranzo.
Dal bilancio emerge che seconda fase della pandemia sono aumentate del 234% le persone che hanno usufruito dell’emporio della Solidarietà gestito dalla Caritas tramite l’associazione di volontariato San Martino, raggiungendo il totale di 302 nuclei familiari assistiti.