Il recente caso di meningite, che ha portato alla morte di una giovane di Roma mentre rientrava dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, sta provocando molte ansie e paure. Tuttavia, ad essere preoccupati, non sono solo coloro che potrebbero essere, in qualche modo, soggetti a questa malattia, ma anche i presidi ospedalieri. Tra questi ultimi, c’è anche l’azienda Usl Umbria 2 che ha rilevato come, nelle ultime ore, moltissime persone presenti in Polonia si sono affollate nel pronto soccorso. L’Usl tiene a tranquillizzare e a far sapere che
“la meningite si trasmette per via aerea, da persona a persona, e si considerano a rischio i conviventi e coloro che sono a stretto contatto con la persona malata. Pertanto, la profilassi non è necessaria se non ci si è esposti direttamente, ma è raccomandata solo ha chi è stato nelle vicinanze del soggetto infetto. Dalle notizie che si hanno – prosegue l’Usl – risulta che tutti i contatti a rischio, nel gruppo di appartenenza della ragazza, si siano già stati sottoposti a profilassi antibiotica”.
(Fonte Ansa.it)