Bassetti: “In Ucraina la follia sta prevalendo sul dialogo”

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Fonte foto: Ansa.it

“Luoghi fede e serenità, teatro di stragi” dice presidente Cei

   

“Ho ancora impresse le immagini della grande celebrazione che tre anni fa ho avuto la grazia di presiedere al Santuario della Santissima Vergine di Zarvaniza, nel centro dell’Ucraina.

Decine di migliaia di persone si erano raccolte da ogni angolo del Paese ai piedi della veneratissima immagine della Madre di Dio.

Ho nel cuore quei luoghi di fede e di serenità, che oggi sono teatro di scontri violentissimi e di stragi. Non posso credere alla tanta crudeltà che sta trasformando uomini in belve”: così il cardinale Gualtiero Bassetti nella veglia di preghiera diocesana per la pace in Ucraina. “La follia sta prevalendo sul dialogo, sul senso di umanità e sulla fraternità” ha sottolineato.

Il presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve ha poi parlato della sua infanzia segnata dal secondo conflitto mondiale. “Io appartengo a una generazione – ha ricordato – che ha visto cos’è la devastazione della guerra.

Sono cresciuto e vissuto in un paese di orfani e di poveri. Una tragedia immensa per la piccola comunità del luogo, tuttora impressa sui volti di quei ragazzini orfani che oggi sono diventati anziani come me. Oggi abbiamo di fronte una sfida enorme: far vincere la pace, far cessare il fragore delle armi.

Stringiamoci in preghiera con il popolo ucraino. Quella che stiamo vivendo è dunque una tragedia umanitaria a cui non avremmo mai voluto assistere. Il mio pensiero e la mia preghiera vanno a tutti i morti, senza distinzione di nazione, e verso tutte quelle persone che adesso si trovano nei rifugi sotterranei; e a coloro che stanno fuggendo”.