Conferimento della cittadinanza onoraria a s.em.Card. Gualtiero Bassetti

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Il plauso del gruppo consiliare Progetto Perugia

   

Di seguito comunicato stampa del Gruppo consiliare Progetto Perugia.

“Ci rallegriamo molto per la proposta unitaria, da parte di tutti i gruppi del Consiglio Comunale di Perugia, di conferire la cittadinanza onoraria a sua Eminenza Cardinale Gualtiero Bassetti, Cardinale e Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, così come prevede lo Statuto del nostro Comune per personalità italiane e straniere che abbiano acquisito meriti particolari nei confronti della Città. Riteniamo che senz’altro ciò possa attribuirsi alla figura del Cardinale Gualtiero Bassetti, del quale da poco è ricorso l’80° compleanno e che si appresta quindi a lasciare il servizio alla nostra Diocesi dopo quasi 13 anni. È stato un periodo vissuto intensamente, sempre volto all’attenzione verso i più deboli in sintonia col Magistero dell’attuale Pontefice, molto sensibile alla “cultura dello scarto” più volte criticata alla società contemporanea, nonché con particolare cura verso il mondo socio-politico e del lavoro, secondo la sua personale formazione lapiriana di cui spesso fa menzione, essendo stato testimone diretto dell’ambiente fiorentino del Professore. Inoltre, è a tutti evidente il lustro dato alla città di Perugia dalla sua nomina cardinalizia e dalla sua attività come Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, anch’essa portata avanti instancabilmente e con sollecitudine verso le istanze della società contemporanea. Riteniamo che lo stile messo in pratica dal Cardinale Bassetti sia stato apprezzato dall’intera città, indipendentemente dalla professione di fede personale di ciascuno, ma proprio in virtù di questa indole “civica” e rivolta all’umanità del nostro tempo, con i suoi bisogni e necessità. Per questo auspichiamo un voto unanime nella seduta consiliare odierna, su questo atto di conferimento della cittadinanza onoraria al Card. Bassetti, proprio come riconoscimento di una cittadinanza grata per la sua cura e paternità”.