Ad Amelia va in scena “Otello”, diretto da Carlo Sciaccaluga

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Al teatro Sociale di Amelia, martedì 16 febbraio, alle 20,30, va in scena una delle opere di Shakespeare più note e rappresentate al mondo, Otello. Carlo Sciaccaluga dirige con abilità un affiatato cast formato da Filippo Dini e Antonio Zavatteri, attori di provato talento che negli ultimi anni hanno ottenuto meritati riconoscimenti, e Giulia Eugeni, Roberto Serpi, Alberto Giusta, Mariella Speranza, Massimo Brizi, Cristina Pasino. Dal momento in cui nel cuore di Otello si insedia la gelosia, il cuore e la mente dello spettatore sono stretti in una morsa. Amore, pietà, paura, speranza e timorosa sospensione dell’animo lo attraversano. Forse non esiste argomento più eccitante della gelosia che sale all’intensità della passione; sono sentimenti che comportano un senso di vergogna e di umiliazione, e per questo spesso si tengono nascosti. Perché una gelosia come quella di Otello converte la natura umana nel caos, e libera la bestia che è nell’uomo. Artefice di questa liberazione è forse il più grande tra i “villains” shakespeariani, Iago, in cui il male si dispiega sotto forma di una superiorità intellettuale comune solo ad Amleto e Falstaff. Per dirla con Harold Bloom, “Iago è uno straordinario psicologo e drammaturgo, e il primo esteta della storia occidentale”. In un’ambientazione ibrida tra il Medio Oriente antico e la prima Guerra del Golfo, con l’isola di Cipro immaginata come un decadente avamposto di Occidente accerchiato da un nemico “diverso” culturalmente, che si teme ma non si conosce davvero, sullo sfondo del tema della diffidenza razziale e culturale si consumerà lo scontro tra “il parto mostruoso” dell’intelligenza di Iago, e la natura romantica e primitiva di Otello. Uno scontro che porterà alla più insopportabile delle sofferenze, quella dell’innocente Desdemona, e alla sensazione di una civiltà occidentale che crolla sotto il peso delle proprie stesse conquiste culturali. Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.