A Foligno è tempo di bilanci per il Festival di Medicina

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A Foligno è tempo di bilanci per il Festival di Medicina. Oltre mille presenze nel week end, incontri, presentazioni, esperienze sensoriali e degustazioni, sei conferenze e quattordici workshop in due location d’eccezione: Palazzo Trinci e Palazzo Candiotti lungo la centralissima via Gramsci

   

Oltre mille presenze nel week end, incontri, presentazioni, esperienze sensoriali e degustazioni, sei conferenze e quattordici workshop in due location d’eccezione: Palazzo Trinci e Palazzo Candiotti lungo la centralissima via Gramsci.

Relatori e professori d’eccezione, arrivati a Foligno dall’India, dai Paesi Europei e da prestigiose università italiane.

Un pubblico composto per metà da folignati e per il resto da appassionati di tutte le età provenienti dalle Marche, dal Lazio e dalla Toscana con molte adesioni dal nord Italia.

Questi, in estrema sintesi, i primi bilancio del II Festival di Medicina Tradizionale e Completare che si è svolto a Foligno sabato 6 e domenica 7 settembre, per non parlare di almeno altre quattrocento persone che rimaste in lista d’attesa a causa dei seminari che hanno fatto registrare il tutto esaurito.

Il successo si era registrato già dalla prima edizione, ma in questa si sono più che quadruplicate le presenze, ed ora si è già al lavoro per la terza edizione.

Il Festival di Medicina Tradizionale e Complementare è unico nel suo genere in Italia, ed il prossimo anno lo si vuole proporre in tre giornate, aggiungendo anche altre location in centro storico.

Ed è andata oltre le aspettative anche la cena di gala con il concerto di Thea Crudi, ospitata domenica sera nei saloni d’onore di Palazzo Candiotti.

Dall’autoipnosi alla digitopressione, dall’etnofarmacologia ai viaggi vibrazionali, dalla riflessologia alle campane tibetane: Foligno si conferma sempre di più ‘centro del mondo’ dove s’incontrano il mondo d’oriente e quello occidentale.

Altro fiore all’occhiello: tutti gli alimenti non consumati e non utilizzati per i coffee break, le degustazioni e la cena di gala, sono stati donati alla mensa della Caritas di Foligno, secondo le prescrizioni e gli accordi del caso.