A Calvi dell’Umbria due weekend tra gastronomia, turismo e cultura

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Appuntamento per il 18-19 ed il 25-26 novembre

   

A Calvi dell’Umbria torna la “Sagra del tartufo e del cinghiale”. Ad organizzare l’evento, che si svolgerà nei week-end 18-19 e 25-26 novembre, è la Pro Loco. Sarà anche quest’anno un doppio appuntamento che unisce gastronomia a cultura e turismo. Nelle giornate di sabato e domenica, nei due weekend, sarà possibile degustare, presso la Taverna del Monastero, un’ampia sala ricavata dal Comune all’interno dell’antico monastero situato nel centro storico di Calvi, tante specialità a base di tartufo e cinghiale, cucinate dalle abili cuoche del posto. Anche in questa occasione la sagra però non sarà fine a sé stessa. I visitatori, infatti, avranno l’opportunità di inoltrarsi all’interno del borgo calvese e di ammirarne le sue bellezze artistiche, monumentali e paesaggistiche. Tra le cose da vedere ci sono i “Murales”, veri e propri capolavori pittorici realizzati nel tempo da grandi artisti nazionali ed internazionali, che si trovano nei vicoli e nelle piazzette del paese. Il tema di questi affreschi è quello del Natale. La Pro Loco ricorda che è possibile visitare anche il “Presepe monumentale” che si trova all’interno dell’antica sede della Confraternita di Sant’Antonio, accanto alla chiesa di Santa Brigida in piazza Mazzini. Si tratta di un presepe composto da più di trenta statue, in terracotta policroma, a grandezza naturale. Questa magnifica opera d’arte venne realizzata, a cavallo fra il 1541 ed il 1546, dai fratelli abruzzesi Giacomo e Raffaele da Montereale. Spostandosi in altura, a un chilometro di distanza dal paese, è possibile invece ammirare i ruderi di due grandi ed antichi mulini a vento, appartenenti al XII secolo.

CALVI ED I SUOI PANORAMI MOZZAFIATO

Un’altra grande opportunità, di carattere squisitamente paesaggistico, è quella offerta dai tanti “terrazzi” che si affacciano sulla grande vallata sottostante. Passeggiando per le vie del centro storico di Calvi, infatti, si incontrano di continuo dei “belvedere” di straordinaria bellezza. La posizione invidiabile di questo borgo, situato ad oltre 400 metri di altitudine in un punto strategico a confine fra Umbria e Lazio, consente infatti di poter gettare lo sguardo lontano e di godere di una vista suggestiva che abbraccia un orizzonte magnifico. Uno “skyline” di centottanta gradi caratterizzati da borghi, colline e montagne che si stagliano a vista d’occhio, partendo, sul lato destro, da Amelia e dagli altri paesi del comprensorio. Più a sinistra si intravedono le colline orvietane con i suoi tanti borghi, quindi il maestoso monte Cimino e le altre colline dietro alle quali si nascondono i laghi di Bolsena e Vico. La piana di Civita Castellana preannuncia l’inizio della provincia di Roma che si apre con il monte Soratte e poco più in là con le tante cittadine del Tiburno: Tivoli, Monterotondo, Mentana, Sant’Angelo Romano. Sullo sfondo si stagliano i monti Cavo e Gennaro, con nei pressi le tante località della Bassa Sabina e dei Castelli Romani. Si tratta di un vero e proprio spaccato del Lazio che è possibile ammirare da Calvi.

Per tutte le informazioni: Segreteria Organizzativa 335.5417332 – 333.5415072 – prolococalvi@libero.it