Sicurezza a Perugia: a che punto siamo?

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La sicurezza deve essere una priorità per tutti

   

La sicurezza urbana a Perugia da qualche mese a questa parte è al centro del dibattito politico. Se da un lato il centrodestra ha a più riprese chiesto un assessorato ad hoc, interventi mirati volti a contrastare il degrado e ribadito il concetto che “Perugia non può e non deve tornare quella di dieci anni fa” il centrosinistra, soprattutto tramite il consigliere comunale con delega alla sicurezza Antonio Donato, sta diffondendo diversi comunicati stampa in cui descrive minuziosamente quello che l’amministrazione Ferdinandi sta facendo allo scopo di tutelare i cittadini del capoluogo umbro.

Quel che è certo è che nessuno deve negare i vari fatti di cronaca (se non proprio ‘nera’ poco ci manca) realmente accaduti e che mostrano una Perugia a tratti insicura. Con la vecchia amministrazione era tutto perfetto? Assolutamente no ma forse (chi scrive abita a San Sisto, un quartiere da diverso tempo non particolarmente tranquillo ma che in questi ultimi tempi vive una escalation di furti e aggressioni) questa Giunta potrebbe fare di più.

Nel frattempo è tornata l’ordinanza anti prostituzione e ne è stata emessa anche un’altra (la numero 1405 dell’11 giugno) che “prevede una limitazione alla vendita di bevande in contenitori di vetro e lattina in centro storico e Fontivegge, nonché il divieto di detenzione di alcolici a Fontivegge”.

Le forze di polizia stanno passando al setaccio diversi immobili, soprattutto in zona stazione. Lo rende noto il consigliere Donato affermando che quando si ha a che fare con “immobili abbandonati e occupazioni abusive il Comune di Perugia rafforza i controlli e interviene con rapidità. La sicurezza urbana si costruisce anche attraverso la gestione attenta del patrimonio immobiliare, pubblico e privato. Intervenire con decisione su situazioni di degrado o di occupazione irregolare significa tutelare il decoro della città e garantire la vivibilità dei quartieri. È una responsabilità che il Comune continua ad assumersi con serietà e costanza”

Perugia come Gotham City? No ma la sicurezza deve essere una priorità per tutti. C’è sicuramente la necessità di migliorare la qualità della vita in diversi quartieri; quello che invece non deve essere fatto è alimentare ulteriormente la paura. Occorre ‘Fare squadra per la sicurezza di Perugia’.

Martina Braganti