Stadio Curi: a gennaio 2022 inizieranno i lavori

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Stanziati oltre 1,3 milioni di euro

   

Si è tenuta nel corso della mattinata del 3 novembre, presso la sala della Vaccara di palazzo dei Priori, la conferenza stampa dell’Amministrazione comunale per fare il punto sulla situazione dello stadio Renato Curi e per fornire un cronoprogramma degli interventi di manutenzione straordinaria sull’impianto programmati da tempo.

Presenti all’incontro il sindaco Andrea Romizi, l’assessore allo sport Clara Pastorelli ed i dirigenti Fabio Zepparelli e Paolo Felici.

“La conferenza stampa – ha spiegato in apertura l’assessore Clara Pastorelli – è stata indetta per fare chiarezza sul Curi, impianto che, per storicità e valore sportivo, rappresenta un punto di riferimento per la città e la tifoseria. Ancora oggi l’impianto, dopo 46 anni dalla sua inaugurazione, è non soltanto luogo di sport ma soprattutto luogo identitario di Perugia. Inevitabilmente, in quanto struttura datata, richiede naturali interventi di messa in sicurezza necessari per adeguarla alle più recenti normative e per superare le criticità legate al tempo. In questo contesto, dal 2019 ad oggi – spiega l’assessore – abbiamo lavorato senza sosta per adeguare il Curi con una serie di interventi puntuali come mai accaduto in precedenza. Nonostante una durissima pandemia l’Amministrazione ed i tecnici hanno saputo rispondere alle sollecitazioni imposte da normative, organismi e Perugia calcio con solerzia; resta il rammarico che se ciò fosse stato fatto anche prima, ossia dal 1975 in avanti, forse oggi la situazione sarebbe meno critica”.

Pastorelli ha rimarcato la volontà, in piena trasparenza, di dimostrare la bontà dell’operato dall’Amministrazione e dell’assessorato in particolare, affinché tifosi e cittadini possano apprezzare l’impegno messo in campo su questa delicata partita dal Comune.

“Tutto questo senza dimenticare che l’Amministrazione è attivissima per creare i presupposti per un nuovo impianto che scongiuri definitivamente continui interventi di manutenzione sulla struttura esistente e doti, per l’effetto, la città di uno stadio all’avanguardia ed adeguato al blasone della città e della nostra squadra di calcio”.

A tal proposito è stato già fissato per venerdì 5 novembre a Roma l’incontro con il nuovo a.d. di Cassa Depositi e Prestiti per riprendere l’interlocuzione riguardante la fattibilità del progetto. Ad analizzare e rappresentare gli aspetti tecnici della questione sono stati i dirigenti comunali Fabio Zepparelli e Paolo Felici.

UN PO’ DI STORIA

Lo stadio comunale di Pian di Massiano, successivamente intitolato alla memoria del compianto Renato Curi, dopo la storica promozione del Grifo targato Ilario Castagner in serie A, fu inaugurato nel 1975 andando a sostituire il tradizionale impianto della città, oggi destinato all’atletica leggera, “Santa Giuliana” ubicato ai piedi del centro storico.

Inizialmente a Pian di Massiano vennero realizzati i settori della curva nord, della gradinata (o tribuna est) e della tribuna ovest, mentre nel 1976 fu aggiunta la curva sud. Si registrano nel 1996 le prime modifiche ai tre settori più datati per il miglioramento sismico dell’impianto, cui segue nel 1997 quello sulla curva sud.

LE STRUTTURE DELLO STADIO

La struttura portante del Curi è costituita da una serie di telai, colonne e traversi, in acciaio; tra un telaio e l’altro sono poggiati i gradoni per le sedute in c.a.v. La Tribuna ovest, come noto, è l’unico settore dotato di una copertura sostenuta da travi reticolari connesse a quattro colonne in acciaio; qui è altresì presente un palco per la stampa sospeso e collegato alla trave reticolare centrale della struttura portante.

LAVORI GIA’ EFFETTUATI

Essendo lo stadio in larga parte privo di copertura e, quindi, soggetto ad un naturale deterioramento dovuto all’azione degli agenti atmosferici e del tempo, nonché per il continuo susseguirsi di normative per garantire la sicurezza degli impianti sportivi, il Curi ha richiesto negli anni consistenti interventi su tutte le principali strutture che lo compongono. Si ricordano tra gli altri: la creazione di nuovi locali sotto la tribuna ovest, l’installazione di telecamere di sorveglianza, l’installazione dei tornelli d’ingresso, l’installazione di seggiolini in tutti i settori, l’adeguamento statico-sismico della copertura della tribuna ovest (per 150mila euro) eseguito nel corso del 2020 dopo l’espletamento degli studi sulla vulnerabilità sismica, il ripristino del copriferro della curva nord (2020), la rimozione diffusa del distacco di intonaco (2021).

I LAVORI DA EFFETTUARE

In considerazione dello stato di vetustà dello stadio, a seguito di ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3274 del 2003 e su richiesta della commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, sono stati condotti sul Curi dal gestore dell’impianto, A.C. Perugia Calcio, per conto del Comune di Perugia proprietario, delle verifiche di vulnerabilità sismica; studi particolarmente complessi dal punto di vista sia tecnico che materiale. Le verifiche, di cui la commissione ha preso atto in data 1 settembre 2020, hanno evidenziato che tutti e quattro i settori dello stadio richiedono interventi di adeguamento statico-sismico concernenti la struttura portante in acciaio, rendendola così adeguata alla normativa vigente restituendo alla stessa una vita utile di ulteriori 50 anni. Tale situazione ha imposto una riduzione della capienza del 50% (11mila spettatori a fronte di 22mila potenziali circa). Entrando nel merito degli interventi, questi consisteranno nel rinforzo degli elementi strutturali esistenti, inserendo puntoni e tiranti volti a irrobustire le controvelature rendendo, per l’effetto, adeguata dal punto di vista sismico la struttura in acciaio.

I GRADONI

Lo stato dei gradoni, composti da cls armato, si è andato nel tempo degradando, visto che l’azione degli agenti atmosferici ha ingenerato un fenomeno di cosiddetta “carbonatazione” con locali distacchi di copriferro. Proprio per garantire la massima sicurezza e tenere sotto controllo il fenomeno in atto, sui gradoni sono stati effettuate prove e verifiche di vario genere e cioè:
-prove di carico per valutare l’entità delle deformazioni, il comportamento e l’efficienza dei gradoni sotto l’applicazione di carichi;
-un rilievo dell’entità delle deformazioni in fase di esercizio e durante gli incontri di calcio;
-prove su provini in calcestruzzo prelevati dai gradoni per individuare le caratteristiche di resistenza e compressione del calcestruzzo, nonché per individuare i valori sperimentali del modulo elastico e per individuare l’entità dei fenomeni di carbonatazione.

Da questi studi, pur essendo stato confermato l’ammaloramento delle strutture, è tuttavia emerso che i gradoni sono in stato tale da renderli ancora idonei alla funzione loro destinata. Oltre alle prove ripetute nel tempo sui gradoni per verificarne lo stato, sono ancora oggi in corso ulteriori analisi tese e valutare la risposta a rottura del gradone; il completamento di quest’ultima attività è previsto per il corrente mese di novembre e, verificata la funzionalità dei gradoni in termini di sicurezza, permetterà di dare ulteriori indicazioni in merito agli interventi di manutenzione straordinaria da effettuare, in particolare per i settori della tribuna est ed ovest. Tenuto conto della vetustà delle strutture e della superiore sollecitazione cui sono sottoposte, è stato deciso di procedere, prioritariamente, alla completa sostituzione dei gradoni della nord, oltre ad adeguare le strutture in acciaio sottostanti. Per effettuare le varie opere descritte sono previsti due stralci funzionali: il primo è necessario per garantire le condizioni di sicurezza piena della curva nord restituendo la capienza massima del 100%; il secondo, conseguente alla maggiore conoscenza dello stato dei gradoni in base agli studi in atto, consentirà comunque di realizzare opere di miglioramento della struttura in acciaio. Per i due stralci sono state stanziate dall’Amministrazione comunale risorse proprie per 1,3 milioni di euro.

CRONOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI

Sulla base di tutti gli studi effettuati e per garantire la funzionalità dello stadio Curi per tutto il campionato di calcio di serie B 2021-2022 in corso, è stato predisposto un puntuale cronoprogramma di lavori da effettuare, parametrato sulle esigenze dell’utenza e della sicurezza. Nel dettaglio il primo stralcio funzionale (curva nord), ritenuto prioritario, prenderà il via a gennaio 2022 e richiederà per la produzione e montaggio dei gradoni circa sei mesi di tempo.

Per questo intervento è in corso la progettazione definitiva cui seguirà l’immediato affidamento dei lavori, che verranno eseguiti durante la stagione in corso sfruttando le pause previste tra una gara casalinga e l’altra. Se strettamente necessario potrebbe essere necessario chiudere la curva nord per un massimo di due gare casalinghe, tra febbraio e marzo; ma si lavorerà in ogni modo per scongiurare questa ipotesi.

Il secondo stralcio funzionale (gradoni delle tribune est ed ovest), che verrà definito solo dopo il completamento delle verifiche ancora in corso, potrebbe prendere il via sempre nel corso del 2022 per concludersi, ove possibile, entro l’inizio della prossima stagione agonistica 2022-2023.

CONVENZIONE

A rappresentare i temi legati alla convenzione è stato l’ing. Fabio Zepparelli che ha ricordato come la stessa risalga ormai al 2011 e sia prossima alla scadenza (giugno 2022). A ciò seguirà l’avvio delle procedure per il nuovo affidamento. La convenzione prevede oneri per le parti contraenti. In capo al gestore (AC Perugia) sono previsti gli oneri di gestione (utenze, manutenzione ordinaria, custodia, guardiania, ecc.) nonché quelli connessi alla gestione prettamente tecnica (manutenzione straordinaria concordata con Comune ed organi di vigilanza per adeguamenti normativi). Per queste opere “straordinarie” è prevista in convenzione l’erogazione di un contributo annuo da parte del Comune fino ad un massimo di 250mila euro più iva sulla base della puntuale rendicontazione, da parte del gestore, degli interventi effettuati precedentemente autorizzati dall’Ente. Nell’accordo, come recentemente modificato, è prevista la possibilità per il Comune di dar corso in prima persona a interventi di manutenzione straordinaria, il cui importo va detratto dal contributo annuo.

Intervenendo il sindaco Andrea Romizi ha, preliminarmente, voluto ringraziare assessore Pastorelli ed uffici per la dedizione con cui hanno lavorato alla vicenda stadio, impianto che per i perugini non è solo una struttura sportiva, ma molto di più. Il sindaco nel suo discorso ha inteso valorizzare due aspetti. In primis le verifiche sulla vulnerabilità sismica dello stadio già effettuate ed, in parte, ancora in corso perché hanno consentito, per la prima volta dalla costruzione del Curi, di avere un quadro completo e dettagliato della situazione reale cui sono conseguiti progetti e lavori di messa in sicurezza. Il secondo aspetto riguarda i lavori sulla curva nord:

“qui – ha spiegato il sindaco – non si tratterà di interventi provvisori, bensì di una profonda ristrutturazione dell’intero settore che, al termine, ci consentirà di restituirlo alla città ed ai tifosi al 100% della sua funzionalità e con una nuova vita tecnica duratura”.

Tutto questo, va chiarito, non è in contraddizione con il percorso sull’eventuale realizzazione della nuova infrastruttura; un percorso complesso che mai si è interrotto.

“Trattandosi di un cammino che richiede tempi di progettazione e realizzazione importanti nelle more l’Amministrazione ha deciso di dare risposte immediate alle esigenze di sicurezza e fruibilità del Curi, perché il nostro stadio necessita di massivi interventi per l’oggi che non è possibile rimandare. Vogliamo, in conclusione, continuare a lavorare per far sì che la curva non venga mai chiusa, ma dobbiamo mettere a disposizione di tutti, con trasparenza, ogni possibile scenario eventuale, dando conto del fatto che la nostra intenzione è di procedere arrecando i minori disagi possibili ai tifosi, ma restituendo comunque alla città un’infrastruttura rinnovata e sicura”.

In merito al progetto del “nuovo Curi”, il sindaco ha ribadito che sul piatto vi sono molte ipotesi che prevedono comunque una complessiva valorizzazione dell’area in cui insiste l’impianto ma senza in alcun modo snaturarne la vocazione dedicata allo sport. In tale contesto va riferito che l’incontro di venerdì 5 sarà funzionale a comprendere il permanere della disponibilità di tutte le parti coinvolte a portare avanti il progetto; ciò alla luce dell’ingresso in cdp di un nuovo a.d.

“Noi – ha concluso il sindaco – rimaniamo pervicaci nella nostra intenzione di prendere seriamente in considerazione l’ipotesi “nuovo Curi”; è un sogno che vogliamo continuare a coltivare, ma dando nel contempo risposte serie ed immediate alla tifoseria per l’oggi”.

Ulteriori chiarimenti sono stati forniti dall’assessore Pastorelli sul tema bagni e sul tema del cosiddetto “siluro”, ossia la sala stampa sospesa che insiste sopra la tribuna. Sui bagni c’è l’impegno specifico da parte dell’AC Perugia, nell’ambito della convenzione, di procedere al ripristino di tutte e 40 le strutture presenti allo stadio, partendo da quelle della curva nord. Quanto alla sala stampa sono allo studio gli interventi da compiere per garantirne la riapertura in sicurezza e funzionalità utilizzando materiali diversi e più duraturi.