Perugia: il Magnifico Rione di Porta Santa Susanna si presenta alla città

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Si è tenuta domenica pomeriggio in via dei Priori presso la Sala incontri di palazzo degli Oddi Marini Clarelli Santi, gentilmente concesso dall’omonima Fondazione, la presentazione ufficiale del Magnifico Rione di Porta Santa Susanna alla Città ed alle Istituzioni. Una giornata storica per il Rione, allietata dalla presenza dei Madrigalisti di Perugia e delle Chiarine di Corciano. Il Rione si è costituito in forma di Associazione lo scorso 11 gennaio, a seguito dell’elezione da parte dell’assemblea dei soci fondatori degli undici componenti del Consiglio dei Savi (consiglio direttivo) avvenuta il 15 dicembre.

IL CONSIGLIO DEI SAVI: LE CARICHE

Questi i componenti del Consiglio con relative cariche:

1) Michele Bellaveglia console e legale rappresentante del Rione, 2) Carmen Valigi proconsole con delega al gemellaggio con la Magnifica Porta di San Facondino di Gualdo Tadino, 3) Mario Gambelunghe priore, 4) Andrea Chiacchieroni massaro, 5) Filippo Marcacci notaro e delegato al consiglio dei Maggiorenti, 6) Fabrizio Bovi capitano, 7) Alba Caprini consigliere vicario con delega ai rapporti con l’area del lago, 8) Roberta Tonanni consigliere vicario con delega alla supervisione dei gruppi di lavoro e segreteria; 9) Sonia Galluzzo e 10) Maria Stella Brenci consiglieri vicari con delega al centro storico; 11) Cristiano Mazzone alfiere e portavoce.

LE ALTRE CARICHE ED INCARICHI ESTERNI

Il Consiglio di disciplina Rionale è composto: 1) dal giudice dott. Giuliano Mignini, 2) dall’avv. Beatrice Marroni, 3) dalla dott.ssa Manuela Castellini.

GLI INCARICHI

1) Mirco Bigini banditore, 2) Cristina Mignini, responsabile della segreteria 3) Marco Gramaccia vice alfiere; 4) Alessandro Speziali, maresciallo degli atleti per la mossa alla torre, 5) James Paoluzzi responsabile del gruppo di atletica e del gruppo giovani del Rione; 6) Laura Bugattelli responsabile dei social e della grafica. 7) Nicoletta Pacioselli, responsabile per i progetti ed i rapporti con le scuole, 8) Pamela Sgombra responsabile per l’area di San Sisto; 9) Barbara Bachini, responsabile per l’area di Madonna Alta.

I GRUPPI DI LAVORO

Sono presenti nell’organizzazione del rione anche alcuni gruppi di lavoro con i relativi referenti. 1) gruppo di studio degli abiti: referente Luca Petrucci; 2) gruppo musici referente Paolo Ciacci, 3) gruppo taverna referente Massimo Imperato, 4) gruppo dei giochi referente Cristiano Mazzone 5) gruppo statuto e regolamenti referente Filippo Marcacci, 6) gruppo per l’allestimento rionale referente Laura Bugattelli, 7) gruppo merchandising referente Massimo Mezzasoma, Altri gruppi verranno costituiti a breve: gruppo feste ed eventi, gruppo teatro, gruppo di studio cucina medievale. Il Rione, che si estende dal Centro Storico di Perugia fino al lago Trasimeno, annovera al suo interno, o comunque collabora con molteplici associazioni: Associazione Priori, Associazione Porta Santa Susanna, i Rioni di San Sisto, Starlight, Radici di Pietra, Pro loco di Agello, Passignano, San Savino, Sant’Arcangelo, San Feliciano, Vivi il Paese, Castiglione del Lago, Ente Palio delle Barche di Passignano, ecc. Il Rione di Porta Santa Susanna ha riconfermato il gemellaggio con la Magnifica Porta di San Facondino di Gualdo Tadino e la collaborazione con la sartoria dell’artista gualdese Daniele Gelsi. Il senso di questa organizzazione così diffusa – sostengono i membri del Consiglio dei Savi – è di condividere il più possibile le scelte in seno al Rione, valorizzando le competenze e professionalità dei singoli per il bene collettivo. Perché un dato è certo: non sono i Rionali ad essere al servizio del Consiglio dei Savi, ma è il Consiglio dei Savi ad essere al servizio dei Rionali. “Questa idea delle cariche diffuse – ha sostenuto l’assessore Teresa Severini – significa che il Rione è presente sul territorio in tutte le sue componenti e che vuol contribuire a rilanciare la città, una grande Perugia, con uno spirito di sana competizione nei confronti degli altri Rioni. Credo che quella di oggi sia l’occasione giusta per ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo progetto: è stata una scommessa vinta da tutti i cittadini”. L’assessore ha evidenziato che la manifestazione deve, con orgoglio, aiutare Perugia ad effettuare il cambio di passo, superando il momento difficile che la città sta vivendo anche sotto il profilo turistico. Intanto si lavora per la seconda edizione: Perugia 1416 entrerà a breve nella rete delle rievocazioni ed è in cantiere un progetto con la Rai a livello nazionale. Infine un plauso a Porta Santa Susanna: “bravi veramente. Entrare qui e sentire il coro dei Madrigalisti e le Chiarine di Corciano è stato emozionante, perché abbiamo avuto la possibilità di calarci nel territorio e nel senso di appartenenza”. Il “programma di mandato” del Rione è stato illustrato dal Console e legale rappresentante Michele Bellaveglia. Nel sottolineare come stia costantemente crescendo il numero degli iscritti al Rione, il Console ha evidenziato che l’obiettivo primario del Rione è di ricreare il senso di comunità, sviluppando il concetto di auto-muto-aiuto, perché quando la comunità è stretta vince sempre. In sostanza riqualificare l’ambiente di vita di tutti creando una forte rete di rapporti, solidarietà e sostegno. Per farlo Santa Susanna ha scelto di strutturare una vera e propria “macchina da guerra efficientissima” con responsabili d’area, supervisori, gruppi di studio, con obiettivi ambiziosi. Altro aspetto, individuato da Bellaveglia, è quello di rete sociale. “Porta Santa Susanna sta lavorando moltissimo in questo senso e sta facendo rete con le associazioni radicate nel territorio, con le proloco, con quelle realtà che sono perfettamente in grado di testimoniare aspetti del tutto peculiari e di una ricchezza straordinaria”. Il Console ha respinto al mittente le posizioni dei detrattori, che a volte criticano – sostiene – più per abitudine che per conoscenza diretta. Forse a loro è sfuggito l’immenso progetto di ricostruzione di rete sociale che sta dietro Perugia 1416. Ed ancora tra i progetti rionali vi è la costruzione di conoscenza condivisa: riscoprire il passato, i nostri antichi rioni lavorando a stretto contatto con storici ed esperti. Dunque un lavoro intenso, costante e giornaliero che sta innescando un circolo virtuoso. Dopo la presentazione, si è svolto il formale giuramento del Consiglio dei Savi letto dal banditore Mirco Bigini. A seguire tutti i Rionali, in un rito collettivo, hanno giurato fedeltà al Rione. La giornata si è conclusa con un rinfresco gentilmente offerto dalle attività commerciali di via dei Priori e via della Sposa. Il Rione, pur se costituito da poche settimane, ha già ben oltre 100 iscritti.