A Gualdo Tadino la mostra “Stati di Coscienza” di Marisa Korzeniecki

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Mentre continua il grande successo di pubblico della mostra ‘Arte e follia. Antonio Ligabue-Pietro Ghizzardi’, a cura di Vittorio Sgarbi, nella Chiesa monumentale di San Francesco fino al 30 ottobre, la città di Gualdo Tadino arricchisce la programmazione autunnale con progetti di alto livello artistico, ospitando per tutto il mese di ottobre, nel Museo civico Rocca Flea, capolavoro di Federico II nel Centro Italia, la personale dell’artista Marisa Korzeniecki dal titolo ‘Stati di coscienza’, che sarà inaugurata domenica 2 ottobre alle ore 17. Per l’occasione saranno presenti il primo cittadino Massimiliano Presciutti, il curatore Catia Monacelli ed Angela Sgaramella, attrice e presidente della ‘Filodrammatica dialettale gualdese Carlo Biscontini’, che omaggerà l’artista con l’interpretazione di alcune poesie. Nata ad Ortezzano (AP) da madre italiana e padre polacco, Marisa Korzeniecki compie i primi studi artistici presso l’Istituto statale d’arte Osvaldo Licini di Ascoli Piceno, dove ha insegnato arte della serigrafia e fotoincisione fino al 2011, per perfezionarli poi all’Accademia di belle arti di Macerata, sezione di pittura. L’interesse per l’integrazione tra astrazione e figurazione e tra astrazione e allusione la porta ad avvicinarsi alla ricerca del Gruppo Immanentista del quale diventa esponente dal 1976 al 1987 in un decennio ricco di fervore, di attività e di grande entusiasmo, dedicato anche all’esplorazione di altri ambiti oltre a quello pittorico: scultura, grafica e arte applicata diventano egualmente un territorio di ricerca per l’artista, “in una personale sintesi tra progetto ed emozione”. Unitamente al Gruppo ottiene nel contesto della ricerca artistica nazionale riscontri, sia a livello operativo che teorico. È del 1983 il Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei ministri per il saggio ‘Pittura Immanente’. Dal 1987 le opere pittoriche iniziano ad arricchirsi di elementi materici: sabbia, ferro, legno, e fotografia entrano a far parte del quadro, sottolineando in maniera evidente il continuo interesse dell’artista per la speculazione nel campo visivo, che si concretizza in una sperimentazione aperta orientata anche verso la tecnologia e l’informatica. Marisa Korzeniecki ha partecipato a numerose esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero. Sulla sua opera hanno scritto critici e storici dell’arte quali Umbro Apollonio, Vito Apuleo, Giulio Carlo Argan, Bruno Cantarini, Giorgio Cortenova, Luigi Dania, Antonio D’Isidoro, Armando Ginesi, Nicoletta Hristodorescu e molti altri ancora. La sua attività artistica è ampiamente documentata in saggi critici e le sue opere figurano in importanti collezioni pubbliche e private. È possibile visitare la mostra, unitamente alle collezioni presenti alla Rocca Flea, fino al 30 ottobre dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Per informazioni 075.9142445, info@roccaflea.com.