Valtopina: al via la “Mostra del ricamo e del tessuto artigianale”

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Si apre venerdì 2 settembre la Mostra del ricamo e del tessuto di Valtopina con l’inaugurazione di ben sei spazi espositivi. Da sedici anni nel piccolo borgo dell’Umbria si radunano ricamatrici, merlettaie, tessitrici da ogni parte d’Italia e non solo, per esporre i loro manufatti, testimonianza delle antiche tradizioni tessili, recupero della manualità, veicolo di promozione e di scambi interculturali. Ospite internazionale della diciassettesima edizione, l’artista israeliana Ilana Efrati. Sarà presente anche una selezione di manufatti tessili dal Marocco, a cura di “La Casa dei Popoli”. Il Museo del Ricamo e del Tessile ospiterà la mostra “Il filo infinito: la pace”, una ricca e singolare esposizione di tessile ispirata ad una idea comune, la pace. La metafora del filo che lega e unisce sa bene interpretare il tema scelto: anche la pace ha bisogno di continui rammendi e rammagli. La mostra resterà aperta fino a giovedì 8 dicembre. Le altre esposizioni invece si potranno visitare fino al 4 settembre. L’inaugurazione della mostra (venerdì 2 settembre) è fissata per le ore 10.30, lo stesso giorno alle 16,30 seguirà un momento di condivisione del pane: tutti sono invitati ad assaggiare i vari tipi provenienti da regioni diverse. Ritorna anche quest’anno, Tiziana Luciani, psicoterapeuta e arte terapeuta che attraverso laboratori aiuterà a dipanare i gomitoli della nostra esistenza. L’evento sarà accompagnato da altri corsi di ricamo dei punti della tradizione umbra e non solo, previsti inoltre laboratori di filo per bambini a cura di Paola Volpi e Francesca Nicchi. La prima giornata della manifestazione si chiuderà alle 21,30 nel centro Polivalente Subasio, con un defilé di abiti d’epoca, “Moda ed emozioni”, in collaborazione con l’Istituto italiano design e l’Istituto di Istruzione Superiore sez. Moda di Spoleto, condotto da Ambra Cenci. Sabato 3 settembre spazio dedicato a incontri e dibattiti culturali. Domenica 4 settembre previste le premiazioni e la chiusura della manifestazione. La mostra, la prima del suo genere in Italia, deve il prestigio raggiunto alla varietà dell’offerta proposta che spazia dai ricami moderni alle collezioni museali, dalle esposizioni tematiche allo sguardo al mondo contemporaneo, dalla didattica all’eccellenza delle migliori maestre.