A Valtopina si è alzato il sipario sulla Mostra Mercato del Tartufo

908
   

Ha ufficialmente preso il via a Valtopina la Mostra mercato del tartufo. Giunta alla 36esima edizione, la kermesse consacrata al pregiato fungo è stata inaugurata sabato 19 novembre, alla presenza di Danilo Cosimetti, sindaco di Valtopina, Fernanda Cecchini, assessore alle politiche agricole della Regione Umbria, Michele Boscagli e Giancarlo Picchiarelli, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione nazionale Città del tartufo. Per i weekend del 19 e 20 novembre, 26 e 27 novembre Valtopina si trasformerà in una vera e propria capitale del tartufo, ma non solo. Ad arrivare nel borgo che sorge nella valle del Topino circa 60 espositori, provenienti da tutta l’Umbria ma anche da altre regioni italiane, che propongo oltre al tartufo bianco e nero, salumi, formaggi e prodotti dell’enogastronomia ‘made in Italy’ capaci di deliziare i palati di tutti. “Anche quest’anno siamo riusciti a organizzare l’evento – ha dichiarato il sindaco – nonostante le difficoltà economiche con cui si trovano a fare i conti le amministrazioni locali. Ce l’abbiamo fatta grazie alla partecipazione a un bando regionale relativo alla misura 16.4.2 del Psr per l’Umbria 2014-2020 che punta alla promozione della filiera corta”. È così, infatti, che ha preso forma il partenariato pubblico privato ‘Valtopina gusta e degusta’, principale novità di questa edizione. “A far parte di questo progetto – ha sottolineato Cosimetti – otto aziende del territorio che hanno così modo di promuovere i loro prodotti”. “Si tratta di una misura innovativa – gli ha fatto eco l’assessore Cecchini – che impone una stretta collaborazione con la filiera corta e quindi direttamente con i produttori. In questo modo si riesce sia a sostenere tutte quelle manifestazioni che valorizzano il patrimonio culturale, ambientale ed enogastronomico del luogo, sia a dare una mano alle piccole e medie aziende agricole che producono eccellenze alla base anche del turismo”. Principe indiscusso è, però, il pregiato fungo per il quale l’Associazione nazionale Città del tartufo sta portando avanti la richiesta all’Unesco di candidatura della Cultura del tartufo a patrimonio immateriale dell’umanità. “Il progetto va avanti – ha dichiarato Boscagli –. Entro fine anno consegneremo tutta la documentazione al Ministero della cultura e poi aspetteremo il responso della Commissione italiana Unesco e degli atri membri. L’auspicio è che ci venga riconosciuta questa candidatura, che ci permetta poi di andare a Parigi per ottenere il prestigioso riconoscimento”. In attesa che l’iter si completi le città associate proseguono con le loro iniziative. È il caso della stessa Valtopina che in occasione della Mostra mercato del tartufo ha messo in piedi tante iniziative, a cominciare dalle degustazioni gratuite. Come quelle promosse da ‘Valtopina gusta e degusta’ che con i suoi stand propone assaggi di prodotti ‘a chilometro zero’, ma non solo. Domenica 20 novembre, alle 16, è prevista infatti la degustazione di primi piatti al tartufo, mentre il 27 di secondi sempre a base del pregiato prodotto. Altra novità le iniziative per bambini nelle due domeniche con le animazioni, dalle 15 alle 17, nel padiglione Borsa del cane e dell’artigianato, e i laboratori di cucina, dalle 16 alle 18, dedicati il 20 novembre alla pasta e 27 ai dolci. Accanto al nuovo anche un gradito ritorno, quello del ristorante della mostra aperto a pranzo e a cena con menù al tartufo. Confermati poi gli appuntamenti tradizionali come la Borsa del cane da tartufo e dimostrazioni di cerca, alle 16, con cuccioli di Grifo nero di Norcia. Inoltre, la gara dei cani da cerca domenica 27 alle 9 e la mostra micologica nel secondo weekend. Nella proposta gastronomica anche l’iniziativa ‘Tartufando al Tartufaro’ con assaggi di tartufo e specialità delle regioni, oltre a dimostrazioni di frangitura delle olive e degustazioni di bruschette con l’olio al ristorante il Tartufaro (sabato pomeriggio e domenica servizio navetta gratuito). Spazio, infine, alla solidarietà con una lotteria il cui ricavato verrà devoluto al Comune di Preci, l’unico umbro a esser stato duramente colpito dal terremoto del 24 agosto.