Trevi punta sui matrimoni e cerca nuove locations

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Potenziare il segmento del wedding offrendo a coloro che intendono celebrare il proprio matrimonio, un motivo in più per scegliere Trevi. Su proposta dell’assessora alle politiche istituzionali Stefania Moccoli la giunta ha deliberato la possibilità di inserire anche dimore e spazi di proprietà privata tra le locations in cui a Trevi è possibile celebrare matrimoni con rito civile. L’avviso che scade il prossimo 21 ottobre, è rivolto a tutti i proprietari di dimore storiche e residenze di pregio, comprese quelle destinate ad attività alberghiere e di ristorazione, ubicate nel territorio del Comune di Trevi che abbiano alcune specifiche caratteristiche storico-architettoniche. Gli interessati dovranno inviare istanza redatta su carta legale, seguendo le indicazioni reperibili sul sito istituzionale comune.trevi.pg.it. Quindi “non solo sale comunali, o la suggestiva Villa Fabri, ma anche locali ed ambienti di dimore storiche e residenze di pregio (castelli, abbazie, ecc.) nell’ottica di attrarre anche gli stranieri e valorizzare la cultura e il patrimonio storico – artistico di tutto il territorio comunale”, spiega il sindaco Dino Sperandio.  “Ci sono spazi nella nostra città che sembrano fatti apposta per esaltare i sentimenti – commenta Moccoli -, Trevi offre scenari di grande bellezza, paesaggi incantevoli, atmosfere struggenti. Palazzi e strutture ricettive ideali per incorniciare giorni importanti come quello di un matrimonio.