Perugia, rinviato a giudizio il presunto broker di vaccini Covid

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procura Perugia - Sebastiani

Pm Perugia esclude che possibile venditrice fosse autorizzata

   

Rinviato a giudizio al termine di una complessa indagine coordinata dalla procura di Perugia il presunto broker che nel gennaio 2021 aveva proposto una fornitura di vaccini per il Covid di una nota casa farmaceutica alla Regione Umbria e ad altre.

Tentata truffa, tentata sostituzione di persone ed esercizio abusivo della professione i reati ipotizzati.

    L’indagine aveva anche richiesto lo svolgimento di una rogatoria internazionale in Svizzera, come si legge in un comunicato del procuratore di Perugia Raffaele Cantone. Da essa era emerso che l’intermediario, residente in Sicilia, aveva proposto alla Regione di fornire una partita di vaccini in un momento storico in cui non era ancora partita la campagna vaccinale ed era particolarmente difficile reperire i prodotti sul mercato.

    I dirigenti umbri – è detto ancora nella nota – ritennero però “strana” la proposta e presentarono subito denuncia all’autorità giudiziaria. Le indagini svolte dai carabinieri del Nas accertarono quindi che il soggetto aveva fatto la stessa proposta anche ad altre Regioni, ottenendo una disponibilità all’acquisto da parte di “almeno una” di esse.

    Secondo la Procura la rogatoria ha però escluso che la società indicata come possibile venditrice dei vaccini fosse autorizzata alla loro esportazione.