Pastorelli: “Soddisfazione per la legge sulle derivazioni idroelettriche”

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“Mettiamo mani in tasche multinazionali” dice capogruppo Lega

   

Il capogruppo regionale della Lega Stefano Pastorelli esprime “soddisfazione per l’approvazione in Assemblea legislativa della proposta di legge sulle grandi derivazioni idroelettriche in Umbria”.

“Mettiamo le mani nelle tasche delle multinazionali che traggono profitto dalle risorse naturali dei nostri territori e ridistribuiamo le risorse ai comuni di competenza” sostiene.

 “Da questa operazione – afferma Pastorelli – non solo la Regione ricaverà circa il 50% in più dal canone di concessione, ma Terni, Narni, Cerreto di Spoleto, Baschi e Alviano potranno contare su 3.7 milioni di euro circa ogni anno. La legge, approvata grazie al lavoro della Lega, modifica infatti il criterio di calcolo e la misura del canone riservato alle città sede degli impianti. Con i nuovi parametri si potrà garantire un maggior introito ai Comuni che riceveranno il 35% delle entrate relative alla componente fissa dei canoni previsti in bilancio.
Si calcola che rispetto a quelli attualmente incassati, riceveranno 2.1 milioni di euro in più ogni anno. Di questi introiti, per effetto di un emendamento firmato da tutti i componenti della seconda Commissione, potranno godere non solo i comuni sede di grandi impianti, ma anche quelli dei territori interessati da grandi derivazioni idroelettriche, nei confronti dei quali questo impianto di legge prevede numerose altri benefici. Un risultato determinante raggiunto grazie al lavoro svolto in sinergia con il territorio e in collaborazione con i colleghi della Lega, a partire dal consigliere Daniele Carissimi, primo firmatario della proposta di legge, e del consigliere Valerio Mancini, presidente della Commissione competente che ha garantito ampio spazio al dibattito e alle modifiche apportate sulla base delle proposte della Lega. Un plauso al lavoro svolto sul territorio dal sindaco di Terni Leonardo Latini e dall’assessore comunale Cristiano Ceccotti in sede di Cal (Consiglio autonomie locali) che hanno posto la questione ai consiglieri regionali Daniele Carissimi e Daniele Nicchi, sviluppando una sinergia istituzionale che ha portato indubbi benefici e maggiori risorse a disposizione dei comuni nell’unico interesse del territorio e dei cittadini”