Paparelli: nuovi strumenti per la sicurezza in Umbria

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“Il tema della sicurezza, molto sentito anche in Umbria, necessita di strumenti regionali ancor più efficaci e questo contiamo di fare affrontando il tema di un aggiornamento evolutivo delle leggi regionali 13/2008 e 16/2012″. E’ quanto ha sottolineato il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, in occasione del suo insediamento, come assessore alla sicurezza, connesso alla recente riarticolazione di alcune deleghe assessorili compiuta dalla presidente Marini.

“Vogliamo rendere maggiormente omogeneo e operativo un piano di azione – ha continuato Paparelli –  che tenga conto delle attività previste dall’accordo di collaborazione con il Ministero dell’Interno, le prefetture, le questure, i comuni e con l’Università di Perugia, a partire dall’avvio delle procedure per il rinnovo dei Patti per la Sicurezza di Perugia e Terni e del loro potenziamento in termini di risorse e di progettualità”

“Le forze dell’ordine – ha sottolineato Paparelli – compiono ogni giorno un lavoro straordinario di presidio del territorio che necessita di essere sostenuto ed integrato. Proprio tra le giornate di ieri e di oggi abbiamo registrato due brillanti operazioni portate a termine da magistratura e questura di Terni sul tema del contrasto alla illegalità e al traffico di stupefacenti che, tra l’altro, hanno portato allo smantellamento di una vasta rete di spacciatori.

Sono risultati importanti perché diffondono sicurezza tra i cittadini oltre naturalmente a stroncare attività illegali su un tema particolarmente sensibile per i risvolti sociali sui nostri giovani e sulle nostre famiglie. Il plauso dimostra quanto le capacità degli organi investigativi ed inquirenti siano indispensabili per una efficace lotta alla criminalità in un contesto sociale in cui è sempre più difficile raggiungere il giusto equilibrio tra sicurezza percepita e sicurezza reale. Nei prossimi giorni – ha concluso il vicepresidente Paparelli –, proprio per mettere a fuoco gli interventi e gli aggiustamenti necessari alla normativa regionale, incontrerò i rappresentanti delle Prefetture, delle forze dell’ordine e degli enti locali per fare il punto sui risultati ottenuti con le risorse regionali e per condividere ulteriori azioni in particolare sul versante della prevenzione e sul tema della video sorveglianza di nostri centri e delle nostre aree industriali”.