Il 14 marzo, alle 21, la compagnia teatrale “Al Castello” di Foligno porterà sul palco del teatro civico di Norcia il secondo spettacolo del Festival del teatro amatoriale “Graziano Graziani”, inserito nell’ambito della stagione teatrale 2015. L’appuntamento è di quelli da non perdere, trattandosi della messa in scena di un capolavoro del teatro del ‘500, inestimabile classico della drammaturgia italiana: la commedia brillante in cinque atti di Niccolò Machiavelli “La Mandragola”. Testo frizzante, divertente e senza tempo; allestimento originale, capace di sorprendere, con un linguaggio arcaico ma reso sempre comprensibile dalle capacità interpretative degli attori; atmosfere affascinanti e musiche scritte appositamente per questo allestimento. Questi gli elementi caratterizzanti lo spettacolo diretto da Claudio Pesaresi, che sta raccogliendo apprezzamenti e successi in tutta Italia. Chi conosce l’opera sa che il mondo in essa descritto è privo di ideali, dominato da calcoli, interessi meschini e passioni irrefrenabili. La storia si svolge nella Firenze del 1504. Callimaco è innamorato di Lucrezia, moglie dello sciocco dottore in legge messer Nicia. Con l’aiuto del servo Siro e dell’astuto amico Ligurio, Callimaco, in veste di famoso medico, riesce a convincere messer Nicia che l’unico modo per avere figli sia di somministrare a sua moglie una pozione di mandragola (da qui il titolo della commedia), ma il primo che avrà rapporti con lei morirà. Ligurio trova presto una geniale soluzione: a morire sarà un semplice garzone, cosa che tranquillizza parzialmente Nicia, il quale resta comunque perplesso. Naturalmente Ligurio ha pensato all’amico Callimaco, che spasima per Lucrezia: infatti non vi sarà nessun garzone come vittima predestinata, bensì sarà lo stesso Callimaco a travestirsi da tale. In una famosa e molto divertente scena, il garzone-Callimaco viene colpito e portato a casa di Nicia, e poi infilato nel letto insieme a Lucrezia. Questa, che nel frattempo è stata convinta a consumare il rapporto adulterino da fra’ Timoteo, accetta, e nel momento in cui scopre la vera identità di Callimaco, acconsente alla fine a diventare sua amante. Dopo la notte degli inganni, riassunte le sembianze del medico, Callimaco ottiene dallo stesso Nicia, contento della futura paternità, il permesso di abitare in casa sua. Da quest’anno è possibile prenotare e acquistare i biglietti e gli abbonamenti alla stagione direttamente on line, collegandosi al sito: http://ticka.teatrociviconorcia.it. Nota sulla Compagnia teatrale La Compagnia teatrale “Al Castello” nasce a Foligno nel 1990 ed ha sede nello storico Castello di S. Eraclio di Foligno (PG). Come parte dell’Omonima Associazione Culturale, produce spettacoli esclusivamente in lingua ed organizza rassegne e corsi di formazione teatrale tenuti sia da componenti della compagnia che da esperti esterni. Nel corso degli anni ha acquisito esperienza anche per la definizione e realizzazione in proprio delle scenografie presso il laboratorio di proprietà con sede a Trevi (PG). E’ inoltre autonoma nella realizzazione dei costumi, per i quali dedica particolari attenzioni anche nella ricerca dei materiali. Grandi meriti sono stati attribuiti nel corso degli anni anche alla particolare ricercatezza nell’utilizzo di effetti luce e audio. Dal 1994 organizza la rassegna teatrale di interesse nazionale “Trevi alle 5”. Consociata con la UILT Umbria, vanta un grandissimo numero di riconoscimenti e premi a livello Nazionale (Festival di Imperia, Bolzano, Terracina, Gorizia ecc.).
Provincia di Perugia:Pubbliche Amministrazioni e il “nuovo” rapporto di lavoro
Giuslavoristi raccolti a convegno oggi in Provincia per parlare di riforma del rapporto di lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni. La Sala del consiglio provinciale di Perugia ospita per l’intera giornata un incontro tra esperti per fotografare la situazione attuale relativa alla contrattualistica nel settore pubblico e per fare il punto sul “dialogo fra l’ordinamento comunitario e l’ordinamento nazionale”. Si tratta di un evento organizzato dall’Associazione Giuslavoristi Italiani Sezione Umbria, suddiviso in due sessioni (mattina 10.30-13 e pomeriggio 14.30-19.30). Ad introdurre i lavori il Presidente della Sezione Umbria dell’Associazione Giuslavoristi Italiani, Avvocato Fabrizio Domenico Mastrangeli che ha portato il saluto anche del presidente della Provincia Nando Mismetti. Vi prendono parte importanti esponenti del mondo giuridico, universitario e sindacale. Presenti magistrati delle giurisdizioni di merito e della Suprema Corte di Cassazione, nonché Avvocati e Professori Universitari di grande levatura che con relazioni ed interventi entrano nel vivo della riforma del rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni rilevandone novità e criticità. Come detto in apertura dei lavori, si tratta di una tematica tanto interessante quanto delicata e problematica per la “presenza di un contrasto tra il processo di privatizzazione del rapporto di lavoro pubblico e la persistenza di principi di ramo costituzionale che vanno in direzione opposta”. Tanto più che si tratta di una riforma ancora in corso, che rende fluido e provvisorio quanto si conosce in merito. Il disegno di legge di delega deve ancora essere pienamente discusso in Senato, alla luce di un’enorme quantità di emendamenti. Quella della pubblica amministrazione si inserisce nel processo di contrattualizzazione del lavoro pubblico iniziato nel ’92, allo scopo di omogeneizzare la disciplina. L’obiettivo del convegno di oggi è fotografare la realtà, cercando di prevedere i possibili sviluppi futuri. Intervengono Avv. Riccardo Del Punta, il Giudice del lavoro, Dott. Paolo Coppola, il Consigliere della Suprema Corte, Dott.ssa Lucia Tria, il Segretario Generale Cisl, Dott. Giovanni Faverin, l’Avv. Prof. Siro Centofanti, l’Avv. Prof. Michele Cerreta e gli Avvocati Maurizio Riommi, Sergio Galleano, Vincenzo De Michele e Stefano Nespor. I lavori sono presieduti dal Presidente della Corte di Appello di Perugia- Sezione lavoro- Dott.ssa Alessandra Angeleri.
Discarica abusiva a Magione: la polizia municipale individua responsabili
Un’operazione congiunta tra polizia municipale Trasimeno nord/est e guardie giurate ambientali zoofile del WWF sezione Perugia, ha consentito l’individuazione dei responsabili dell’abbandono di una grande quantità di rifiuti, di cui alcuni ad elevata pericolosità, in un casolare in località Montebuono. La scoperta fatta dagli agenti del WWF ha dato avvio alle procedure portate avanti dagli agenti della municipale che hanno provveduto all’immediato sequestro dell’area interessata: la corte del fabbricato. Nella zona era stato abbandonato materiale di tutti i generi alcuni dei quali particolarmente inquinanti: parti di veicoli, motori, pneumatici, bombole gpl, batterie di autoveicoli, calcinacci etc.. Le ricerche effettuate dagli agenti della municipale hanno consentito l’individuazione dei responsabili, due uomini residenti in Magione in un caso spostandosi in un’altra città. Le due persone sono state deferite all’autorità giudiziaria per i reati previsti in materia di danni ambientali. “L’area interessata – spiegano gli agenti della polizia municipale – dovrà essere bonificata a spese degli autori”. “Le segnalazioni che arrivano da cittadini e associazioni sono molto importanti per l’individuazione di discariche abusive – commenta il comandante Mario Rubechini – soprattutto perché operiamo in un territorio molto vasto, boscoso, pieno di case isolate. Purtroppo non sempre è possibile individuare i responsabili ma come forze dell’ordine siamo molto impegnate nel cercare di individuare e nel reprimere questi comportamenti fortemente dannosi sia per l’uomo che per l’ambiente”.
Auomobile Club incontra Regione Umbria per ribadire la collaborazione
Dare maggiore intensità e qualità al rapporto tra Regione Umbria e Automobile club regionale e provinciali di Perugia e Terni partendo da due tematiche principali, la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale. Questo il motivo dell’incontro, giovedì 12 marzo, tra Stefano Vinti, assessore regionale alla sicurezza stradale, e Mario Alberto Bartolini, presidente dell’Automobile club di Terni e commissario di quello perugino, dopo lo scioglimento del Consiglio di amministrazione del club e la conseguente decadenza del presidente in carica. “Devo rivolgere un ringraziamento – ha dichiarato Bartolini – al governo regionale per il rapporto positivo instaurato da anni con l’Automobile club, che intende continuare ed è sancito da un protocollo d’intesa. Vogliamo rinnovare e rilanciare questa collaborazione per affrontare sul territorio regionale i grandi problemi di mobilità sostenibile e sicurezza stradale. Su questi due terreni abbiamo ottenuto dei risultati, ma non riteniamo di aver risolto definitivamente i problemi”. “Come Regione – ha aggiunto Vinti – ribadiamo un rapporto proficuo sia con l’Aci regionale che con quelli provinciali che svolgono una funzione molto importante per l’Umbria, quella di riscossione del bollo auto sulla cui gestione esprimiamo un giudizio positivo. Siamo interessati, insieme all’Aci, a una partita a tutto campo relativamente a mobilità sostenibile, a infrastrutture e sicurezza stradale rispetto alla quale abbiamo già sviluppato progetti in una regione in cui il tasso di mobilità è tra i più elevati d’Italia. I nostri automobilisti sono, quindi, sottoposti al rischio stradale più alto di quelli di altri territori e determina l’urgenza di sviluppare un sistema di sicurezza stradale e diffusione della sua cultura attraverso una sinergia complessa con le istituzioni ma anche con le associazioni, prima tra tutte l’Aci”. E proprio a ribadire la centralità dell’educazione alla sicurezza su strada, l’assessore Vinti ha ricordato alcuni dati sull’incidentalità nella regione rispetto a quelli nazionali. Dal 2001 al 2013 i morti in Umbria sono diminuiti del 48 per cento e in Italia del 52 per cento, i feriti del 43 per cento a fronte del 31 per cento a livello nazionale. Il costo sociale degli incidenti è calato nella regione del 44 per cento e nella penisola del 37 per cento. Rispetto alle singole annualità, si è dimostrato positivo il 2012 con il segno meno per tutti gli indicatori considerati e negativo il 2013 con l’aumento rispetto all’anno precedente di morti, feriti e costi sociali. “La partita non è conclusa – ha aggiunto Vinti – vanno capite e corrette le oscillazioni. Siamo impegnati per raggiungere entro il 2020 l’obiettivo europeo di ridurre del 50 per cento l’incidentalità”. “Oltre a proseguire sui canali già aperti per la sicurezza stradale – ha detto ancora Bartolini – il nostro impegno come Aci sta guardando anche a un rapporto con una società internazionale per fornire assistenza psicologica agli utenti della strada”. Servizio che la Regione attiverà, secondo quanto dichiarato da Vinti, in via sperimentale, con le Ausl umbre e sul quale pensa si possano costruire sinergie. Bartolini è poi tornato sulla sua funzione di commissario dell’Ac Perugia. “Mi muovo – ha spiegato – per normalizzare la situazione, perché presto l’Ac Perugia, grande rappresentante della nostra associazione sul territorio, ritorni ad avere la piena normalità per quello che riguarda il Consiglio di amministrazione, il presidente e gli altri momenti gestionali”.
Educazione stradale, al via da Perugia il tour ‘In strada con sicurezza’
Sono cinquanta i diciottenni umbri, neopatentati o in procinto di prendere la patente di guida, che questa mattina, giovedì 12 marzo, hanno potuto usufruire dei servizi messi gratuitamente a disposizione nell’ambito della prima giornata del progetto itinerante ‘In strada con sicurezza’. Una iniziativa di Regione Umbria, associazione Elisabetta Barbetti (ElBa) onlus, Polizia stradale, Centro guida sicura, Bosch car service e Allianz assicurazioni Umbria, inserita all’interno del più ampio programma di educazione stradale ‘Guida la vita’, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio regionale. Nel piazzale di Pian di Massiano, a Perugia, i ragazzi degli istituti perugini ‘Cavour Marconi Pascal’, ‘Alessandro Volta’, ‘Giordano Bruno’ e ‘Galileo Galilei’ hanno inaugurato il tour partecipando attivamente a lezioni teoriche e pratiche di guida sicura e a corsi per imparare, ad esempio, a sostituire gomme oppure montare catene da neve. Hanno inoltre ricevuto nozioni sulle nuove tecnologie satellitari e ascoltato con attenzione gli agenti della Polstrada che, all’interno del Pullman azzurro della Polizia di Stato, con supporti multimediali, hanno spiegato loro le regole di base della sicurezza, sensibilizzandoli anche sul valore della vita. Chi già munito di patente e auto ha anche potuto sottoporre a check up il proprio veicolo, seguendo i meccanici nel loro lavoro. Servizi questi di cui, per tutta la durata dell’iniziativa, potranno avvalersi liberamente anche cittadini e automobilisti. A tagliare il nastro della manifestazione, che a marzo toccherà anche Terni (venerdì 13), Gubbio (sabato 14), Città di Castello (martedì 17), Castiglione del Lago (mercoledì 18), Foligno (giovedì 19), Todi (venerdì 20) e Orvieto (sabato 21 marzo), sono stati Stefano Vinti, assessore alla sicurezza stradale della Regione Umbria, il questore di Perugia, Carmelo Gugliotta e il vice questore aggiunto Maria Antonietta Vinti, Luigi Digitale, responsabile organizzativo di ElBa onlus, Emanuele Ciaccio, referente di Bosch car service Umbria, Raffaele Falcetta, titolare dell’agenzia Allianz assicurazioni di Perugia, Alessio Bertoni del Centro guida sicura e Annalisa Satiri, titolare della società Satiri auto che fornisce i mezzi per i corsi di guida. “Questa è la vera prevenzione – ha detto Gugliotta –. Portare i giovani a toccare con mano. Fargli vedere realmente cosa significa prestare attenzione alle regole e rispettare il codice della strada. È positivo vedere in campo tante istituzioni. Non dimentichiamoci che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani in Italia”. “La sicurezza stradale – ha aggiunto Vinti – rimane una questione centrale. Ancora nel 2013, ultimo dato che abbiamo, ci sono stati in Umbria 61 morti e 3.447 feriti per un costo sociale di 338,8 milioni di euro. Gli sforzi fatti hanno comunque permesso di ridurre, tra il 2001 e il 2013, le morti del 48 per cento, i feriti del 43 per cento e il costo sociale del 44 per cento. Dobbiamo fare di più. In primo luogo, sviluppare nella popolazione la cultura della sicurezza stradale”. “I ragazzi sono molto attenti, curiosi e motivati – ha spiegato Ciaccio –. Partecipano con entusiasmo e ciò è importante perché questo è essenzialmente lo scopo del progetto. Abbiamo anche la fortuna di avere con noi colleghi del Friuli Venezia Giulia che hanno una grande esperienza in queste attività. Anche la sinergia con la polizia è elevata. Tutto lascia sperare in ottimi risultati”. Il Gruppo Grifo agroalimentare ha partecipato alla manifestazione distribuendo ai giovani buoni sconto e yogurt.
Città della Pieve: i venticinque anni dei “quadri viventi”
I “Quadri viventi” di Città della Pieve si apprestano a compiere un quarto di secolo. Per la rappresentazione della passione di Cristo, a cui dà vita ogni anno il Terziere Borgo Dentro, è dunque tempo di festeggiamenti in quanto l’edizione 2015 coincide con il suo venticinquesimo. Una ricorrenza la cui importanza sarà sottolineata da una mostra fotografica, dal titolo “Passione Impressa”, che verrà inaugurata sabato 14 marzo alle ore 16.30 a Palazzo della Corgna, a cui seguirà la visita alla stessa, nei sotterranei di Via Antonio Verri. La mostra rimarrà aperta tutti i fine settimana con i seguenti orari: sabato, ore 16.00 – 19.00; domenica ore 10.30 – 12.30 e 16.00 – 19.00; lunedì di Pasqua, ore 16.00 – 19.00. Intanto tutto è pronto per i “Quadri viventi”, che occuperanno i sotterranei di Palazzo Orca, la Domenica e il Lunedì di Pasqua (5 e 6 aprile, dalle 16 alle 19). I temi della passione, morte e resurrezione di Cristo trovano espressione in Quadri interpretati da circa 40 figuranti, con scene incentrate su L’Ultima Cena, L’Orto del Getsemani, L’Ecce Homo, La Flagellazione, La Pietà sul Cristo Morto, La Resurrezione. Le scene, rese particolarmente coinvolgenti dalla scrupolosa ricostruzione secondo la Storia Sacra, trovano ispirazione negli esempi della tradizione pittorica italiana, in particolar modo da quella cinque-seicentesca. E così i Quadri del Borgo Dentro diventano un omaggio alla ricchezza pittorica della città che vanta i natali di Pietro Perugino e di Antonio Circignani detto “Il Pomarancio”.
Proseguono gli interventi di riqualificazione ed arredo urbano nel centro storico
Stanno procedendo nel Centro Storico gli interventi di riqualificazione e di arredo urbano che l’amministrazione comunale sta realizzando grazie ad un finanziamento mirato del Gal Alta Umbria per la somma di 179.000,00 euro, con la compartecipazione economica del Comune. Lo comunicano il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore Alessia Tasso che precisano: «Continua la sistemazione di nuove panchine, porta sigarette e cestini porta rifiuti. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di procedere ad una significativa operazione di arredo urbano e di qualificazione delle vie del centro storico e al tempo stesso favorire un più corretto smaltimento dei rifiuti dal momento che, sia i cestini e in modo particolare la novità dei posacenere, rappresentano una soluzione concreta volta ad evitare che certi anche piccoli rifiuti, come ad esempio le cicche di sigarette vengano gettati a terra con grave nocumento all’ambiente e al decoro. Problema analogo è rappresentato anche dalle gomme da masticare e dagli escrementi dei cani che il più delle volte non vengono raccolti dai padroni. E’ nostra intenzione provvedere al decoro e alla salvaguardia dell’ambiente attuando anche una campagna di sensibilizzazione adeguata affinché determinati comportamenti non comportino un impatto negativo della città sugli eugubini stessi e sui visitatori. Cogliamo l’occasione –concludono Stirati e Tasso – per ricordare ad associazioni e pro loco che collaborano alla gestione del verde e degli spazi pubblici, che le panchine e i cestini dismessi possono essere richiesti nel più breve tempo possibile, mediante domanda da presentare al Settore Lavori Pubblici e Grandi Opere». Il progetto ‘Percorrendo … in centro storico’ riguarda inoltre la ripavimentazione in pietra gengone di via Cantalmaggi, concepita come completamento dell’intero vicolo. Saranno altresì inseriti appositi porta biciclette per incentivare la mobilità alternativa e, in via del Teatro Romano, verranno installate due pensiline per autobus.
Villa romana Sant’Anna di Spello: il ministro Franceschini visita i mosaici
Un polo museale regionale nella Domus Romana di Sant’Anna quale punto strategico e centrale all’interno dei percorsi archeologici umbri: è questa la grande occasione per Spello e per la Regione Umbria, presentata al ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini in visita questo pomeriggio al sito archeologico della Villa. Ad accogliere e accompagnare il ministro nel sopralluogo l’onorevole umbra e vicepresidente della Camera dei Deputati Marina Sereni, il prefetto di Perugia Antonella De Miro, l’assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco, il consigliere regionale Manlio Mariotti, il sindaco di Spello Moreno Landrini e la Giunta comunale, Maria Laura Manca della Soprintendenza per i beni Archeologici dell’Umbria, i funzionari della Regione Umbria e delle Soprintendenze. Per l’occasione, l’Amministrazione comunale ha esteso l’invito anche alla cittadinanza che, dopo circa due anni dall’inizio dell’intervento di copertura, ha potuto ammirare i mosaici e verificare lo stato di avanzamento dei lavori di recupero di una scoperta dal valore inestimabile. Dal 2005, quanto furono rinvenuti i primi resti durante dei lavori di scavo, sono stati recuperati ben 14 ambienti, di cui 8 presentano una pavimentazione musiva con splendide decorazioni policrome di tipo geometrico, antropomorfo e zoomorfo dalla superficie di circa 700mq. L’ambiente più grande fino a oggi rinvenuto, copre una superficie di circa 140 mq e presenta una decorazione “a cuscini” con figure di animali fantastici e reali, alternate a figure umane che rappresentano le allegorie delle stagioni e altrettante figure maschili nude disposte intorno all’emblema centrale con una scena di mescita del vino. Affiancano questo ambiente due vani simmetrici comunicanti tra loro caratterizzati da decorazioni geometriche e la presenza di uccelli entro cornici poligonali. Un altro ambiente con tappeto musivo ben conservato ed emblema centrale, contenente l’immagine del sole, delimita la parte più esterna del peristilio. L’Amministrazione Comunale, in perfetta coerenza con un programma più ampio che prevede anche la riqualificazione dell’area adiacente strategica per il centro storico, sta lavorando a un progetto volto alla musealizzazione del sito. Oltre a prevedere la copertura a protezione dei mosaici, il complesso sarà dotato di ambienti multimediali, punti informativi e spazi ludico-didattici-ricreativi. Questa straordinaria scoperta archeologica restituisce alla città di Spello un prezioso tassello per la ricostruzione della sua antica storia di cui la Villa Romana di Sant’Anna rappresenta sicuramente un punto di riferimento fondamentale per lo studio della tecnica edilizia, della tipologia dei mosaici edilizie e per l’uso dei materiali. Gli studi fino ad ora condotti, propendono per individuare la cronologia della villa riferita almeno a due fasi costruttive ben distinte: la prima di età augustea, attestata dai resti di pavimentazione in cementizio, la successiva in piena età imperiale, ponendo gli estremi cronologici tra la fine del II e III sec. d.C. Il ministro Franceschini nel definire il sito archeologico “un bell’incrocio tra architettura moderna e archeologia” ha parlato dell’importanza per il nostro Paese di investire sul patrimonio e sulla bellezza, sui talenti e sulla storia, quali armi assolutamente vincenti nel mondo della globalizzazione, puntando quindi anche su Spello. “In Italia c’è un patrimonio enorme da conservare e valorizzare e in parte, anche nel settore archeologico, da scoprire – ha dichiarato il Ministro al termine della visita – Questa è una grande fortuna, non bisogna finire tutto ora, perché deve proseguire un lavoro di manutenzione, di investimento e di valorizzazione del Paese contando sulle grandi professionalità che ci sono in Italia, sull’ottima legislazione in materia di conservazione a cui però deve aggiungersi il contributo dei privati, perché il patrimonio, dice l’Unesco, è patrimonio dell’umanità”. “Dal momento del ritrovamento, Ministero, Regione Umbria, Soprintendenze dell’Umbria e Comune di Spello hanno lavorato in perfetta sinergia per assicurare un recupero ottimale di questo straordinario tesoro – ha commentato il sindaco Landrini – e la visita di oggi del ministro Franceschini rappresenta sicuramente la testimonianza di questo lavoro”.
Un portavoce della comunità degli psicologi a Todi per il convegno
Ci sarà anche un portavoce della comunità degli psicologi dell’Umbria sabato 14 marzo a Todi al convegno “L’importanza della famiglia nella micro impresa”. L’iniziativa, organizzata da Comune di Todi, Camera di Commercio di Todi, Fiva Umbria e Fiev (Fiere ed Eventi), sarà anche occasione per ricordare Roberto Prosperi, imprenditore tuderte tragicamente scomparso lo scorso anno. L’Ordine degli Psicologi dell’Umbria presieduto dal dottor David Lazzari, proprio in relazione a questo delicato aspetto che in periodo di crisi economica si è più volte manifestato, starebbe valutando la possibilità di istituire uno sportello di ascolto per imprenditori e commercianti. Una iniziativa, quella per cui ha iniziato a lavorare la comunità regionale degli psicologi, che potrebbe trovare sviluppi grazie a sinergie con enti e associazioni di categoria. Anche di questo, come del ruolo della famiglia nella micro impresa in periodo di crisi economica, si parlerà al convegno di Todi dove il dottor Roberto Petasecca Donati farà da portavoce della comunità degli psicologi. L’evento si svolgerà sabato 14 marzo, a partire dalle ore 17,30 presso la sala del Consiglio Comunale in piazza del Popolo. Interverranno Carlo Rossini, sindaco di Todi; Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia; Aldo Amoni, presidente regionale Confcommercio; Massimiliano Baccari, presidente di Fiva (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) Confcommercio Umbria; Gianluca Prosperi, zio di Roberto Prosperi. Il convegno sarà coordinato da Giuseppe Castellini, direttore del Giornale dell’Umbria.