Valutare il percorso intrapreso dall’agricoltura umbra in termini di innovazione e capitale sociale grazie all’attivazione della Misura 124 “Cooperazione per l’innovazione” del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 e che ha finanziato 124 progetti, in parte già realizzati ed altri in fase di realizzazione entro l’estate 2015, con oltre 21,5 milioni e mezzo di euro di contributo pubblico. È l’obiettivo che si propone l’accordo per lo svolgimento di un progetto di ricerca sottoscritto stamani tra la Regione Umbria, rappresentata dall’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini, e il Dipartimento di Scienze Agrarie, alimentari e ambientali dell’Università degli studi di Perugia, rappresentato dal vice direttore Francesco Mannocchi. Presente, tra gli altri, Luciano Concezzi, responsabile dell’Area Innovazione e ricerca del Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria. “L’Umbria ha investito più di altre Regioni in innovazione e ricerca per dare maggiore competitività all’agricoltura e al settore agroalimentare. Questo accordo, che ribadisce il rapporto di collaborazione che c’è tra Regione, Università e Parco 3A – ha sottolineato l’assessore Cecchini – ci consentirà di approfondire quali siano stati i risultati ottenuti in termini di innovazione di processo e di prodotto grazie ai fondi comunitari con cui sono stati finanziati i partenariati costituiti da imprese del settore primario, enti di ricerca pubblici e privati, Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, industrie collegate al settore agricolo, agroalimentare e forestale, associazioni di diversa natura ed esperti”. “Una strategia d’intervento – ha proseguito – che ha creato sinergie importanti tra il mondo produttivo e il sistema dei saperi e delle competenze espresso dalle istituzioni della ricerca, in primis l’Università di Perugia, sviluppate attorno alle esigenze delle imprese di contenere consumi idrici ed energetici, di introdurre innovazioni tecnologiche, di prodotto e organizzative e di metterle a disposizione di tutte le imprese agricole umbre. La ricerca ci aiuterà a orientare al meglio i nostri interventi per la nuova programmazione, in cui potremo continuare a contare su importanti risorse per i settori prioritari dell’innovazione e della ricerca”.
L’analisi del percorso di innovazione intrapreso dall’agricoltura umbra – è stato spiegato dal professor Mannocchi e dalla professoressa Biancamaria Torquati del Dipartimento di Scienze Agrarie, alimentari e ambientali – si baserà sullo studio dei criteri di selezione che la Regione Umbria ha individuato in fase di valutazione delle domande ammissibili al sostegno presentate per i quattro bandi della misura 124. Verrà, quindi, presa in esame la capacità di costruire innovazione da parte delle aziende agricole e agroalimentari umbre in base alla corrispondenza tra le caratteristiche dei progetti presentati e le traiettorie di sviluppo individuate dalla Regione. La valutazione dei risultati ottenuti in termini di innovazione e di crescita del capitale sociale sarà effettuata attraverso una indagine diretta tramite questionario e verrà applicata una metodologia per l’analisi congiunta dell’innovazione e del capitale sociale attraverso l’uso di sei set di indicatori riconducibili ad altrettante categorie di analisi. La valutazione delle relazioni esistenti tra le caratteristiche delle imprese agricole e agroalimentari, le innovazioni progettate e realizzate e la loro diffusione nelle diverse aree regionali verrà effettuata attraverso analisi econometriche associate alla mappatura geografica (tramite Gis). I risultati attesi sono quelli della messa a punto di un metodo di analisi e monitoraggio delle misure incentrate sull’innovazione e sui progetti integrati tra i gruppi operativi (imprese, enti e centri di ricerca); la costruzione di indicatori per l’analisi del capitale sociale strutturale e cognitivo nonché del livello di competitività raggiunto dalle imprese utili per razionalizzare, semplificare e coordinare meglio iniziative e strumenti di cooperazione per l’innovazione e la ricerca. Ci si attendono indicazioni per la cooperazione e per l’innovazione della prossima programmazione 2014-2020 e per una strategia parallela per la ricerca nell’ambito del programma Horizon 2020, così come l’individuazione di possibili filoni di innovazione prioritari nel medio termine capaci di stimolare la realizzazione di progetti europei. Nel progetto di ricerca, della durata di un anno, oltre alla Regione Umbria e al Dipartimento di Scienze Agrarie, alimentari e ambientali, verranno coinvolti il 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria e il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova.
Programma sviluppo rurale: firmato accordo fra Regione Umbria e Dipartimento di Scienze Agrarie
Trasimeno: in funzione l’emissario di San Savino
Aperto, a velocità dimezzata, il canale emissario del lago Trasimeno. La Provincia di Perugia, sentita la Regione Umbria ed i Comuni rivieraschi, ha deciso nella giornata di oggi (lunedì 16 marzo ’15) di effettuare le manovre di apertura del canale artificiale, al fine di “mantenere l’attuale livello idrico di +34 centimetri sullo zero idrometrico” e neutralizzare così gli effetti che possono essere prodotti dal perdurare dell’alta piovosità. Una decisione assunta a fronte di previsioni meteorologiche che annunciano pioggia nella prima parte della settimana e nel week end e di un bollettino emesso dalla Protezione civile regionale di criticità ordinaria. Del resto, sono bastate 24 ore di pioggia per innalzare il livello del bacino lacustre di 2 centimetri. Come detto, l’uscita di acqua dall’emissario sta avvenendo a velocità dimezzata, con l’impiego delle paratie filtranti, con una tiratura di 4 metri cubi al secondo. Scopo dell’operazione è “smorzare l’effetto prodotto dalle piogge” ed evitare di avvicinarsi alla soglia dei 40 centimetri sullo zero idrometrico, oltre la quale, come dimostrato dai recenti test effettuati da Umbra Acque, potrebbero determinarsi seri problemi alla funzionalità del sistema fognario (soprattutto nei comuni di Magione, Passignano e Tuoro). L’emissario rimarrà aperto, presumibilmente, per pochi giorni.
Agricoltura: riunito il tavolo verde
“Il negoziato sul nuovo Programma di sviluppo rurale dell’Umbria è alla stretta finale: giovedì 19 saremo a Bruxelles per un incontro con le competenti Direzioni generali europee e, se non si frapporranno ostacoli, l’approvazione da parte della Commissione europea potrebbe avvenire entro maggio”. Lo ha comunicato l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, aprendo la riunione del Tavolo verde, allargato ai componenti del Tavolo per il Progetto speciale Olio, durante la quale è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dell’iter di approvazione del Psr 2014-2020 e sono stati illustrate le prime attività per la definizione del progetto per il rilancio e la valorizzazione del settore olivicolo-oleario umbro. “L’Umbria – ha detto l’assessore – sarà tra le prime Regioni che vedranno approvata la loro programmazione e questo assume particolare importanza poiché ci consentirà di dare continuità alle misure e agli investimenti che, grazie al fondo europeo di sviluppo agricolo e ai finanziamenti regionali e nazionali, abbiamo messo in campo in questi anni per la crescita della nostra agricoltura”. “Siamo pertanto fortemente impegnati a definire le questioni ancora aperte con le Direzioni europee, tra cui quella che riguarda il tabacco, e salire così sul primo ‘treno’ utile – ha aggiunto – e anche nelle riunioni di giovedì cercheremo di ottenere i risultati migliori, che contemperino le nostre esigenze di sviluppo compatibile e la valorizzazione delle vocazioni dell’Umbria con quello che ci chiede l’Europa. Allo stesso tempo – ha proseguito – i nostri uffici sono impegnati affinché entro quest’anno vengano effettuati i pagamenti delle varie misure della precedente programmazione per un ammontare di 160 milioni di euro”. L’assessore, accogliendo le richieste dei rappresentanti delle organizzazioni agricole, si è impegnata a sollecitare l’organismo pagatore Agea – Agenzia per le erogazioni in agricoltura per risolvere il problema dei ritardi nei pagamenti della Pac, annunciando che sottoporrà la questione al Ministro delle Politiche agricole. La riunione è servita anche a tracciare un quadro della situazione del settore olivicolo-oleario in Umbria, anche alla luce delle prospettive che si sono aperte con il Piano di settore nazionale e con il decreto ministeriale che, dando attuazione all’Ocm (Organizzazione comune di mercato) del settore ha assegnato all’Umbria 2,4 milioni di euro in tre anni. “Risorse importanti – ha detto l’assessore – che si aggiungeranno a quelle previste dal nuovo Programma di sviluppo rurale per ridare slancio a un settore che rappresenta una delle filiere più importanti del sistema agroalimentare regionale e alle azioni che verranno definite insieme agli esperti e a tutti i soggetti che abbiamo voluto coinvolgere nel Progetto speciale per l’olio dell’Umbria”. Il Tavolo verde tornerà a riunirsi alla fine di marzo.
A Perugia si è alzato il sipario su “Il Sigillo del Marchese”
Successo per la presentazione del libro “Il Sigillo del Marchese” che si è tenuta sabato 14 marzo a Perugia, presso il Centro di Cultura Contemporanea di Palazzo della Penna. L’associazione “SubasioSalento” ha proseguito la sua attività di promozione e intercambio culturale tra la tradizione umbra e quella salentina. Il Presidente Fulvio Forcignanò e i suoi collaboratori hanno deciso di dare risalto all’ultimo libro scritto dal giornalista Giuseppe Pascali. Dopo una breve introduzione del Presidente Forcignanò, che non ha mancato di richiamare le motivazioni delle proposte culturali avanzate dalla stessa associazione, volte a far conoscere agli intervenuti i luoghi e l’epoca in cui si svolge la storia dei due protagonisti del romanzo, si è passati a un brillante confronto tra Maurizio Tarantino, già Direttore della Biblioteca Augusta e Giuseppe Pascali, che hanno suscitato grande interesse nel numeroso pubblico presente. Alle dotte osservazioni di Tarantino, che ha descritto alcuni passaggi del romanzo, inquadrando lo stesso in un modello letterario che riscuote grande successo e citando Alessandro Manzoni e i Promessi Sposi, l’autore ha fornito le sue motivazioni spiegando come la ricerca storica e la contestualizzazione del racconto siano estremamente stimolanti, specialmente quando si riferisce alla propria città natale. Proprio il toccare i manoscritti e i testi consultati ha dato al Pascali emozioni speciali. Il “Sigillo del Marchese”, che racconta della storia d’amore tra il Marchese Francesco Castromediano e la sua sposa Beatrice Acquaviva d’Aragona, è ambientato a Cavallino, provincia di Lecce, proprio nel Castello dei Castromediano.
LE INFORMAZIONI SULL’OPERA – “Il Sigillo del marchese” racconta la storia della famiglia di Don Francesco Castromediano (1598-1663) e di Cavallino, suo feudo, nell’arco di ventisei anni, comprendendo anche la devastazione compiuta dalla peste che, nel 1656, si diffuse nel Regno di Napoli. Il punto focale degli avvenimenti è un segreto che rimane costante per tutto il romanzo e che trova la sua risoluzione solo alla fine. Sin dalle prime pagine si comprende, anche, l’importanza di Beatrice Acquaviva d’Aragona, la giovane moglie del marchese. Lei è l’anima dell’intera storia: il suo nome aleggia e permea di sé l’intera opera. La scomparsa – avvenuta nel primo capitolo – di Bice, come amorevolmente viene chiamata dal popolo, segna l’inizio della vera vicenda: il tentativo di don Pietro Altomonte di impossessarsi del feudo di Cavallino – a suo dire, fraudolentemente tolto al suo casato – e il “segreto”, custodito dai protagonisti fino alla morte di don Francesco, che tanto scompiglio procura alle persone coinvolte nel mistero.
Note sull’Autore: Giuseppe Pascali è nato a Lecce nel 1970, è laureato in Materie Letterarie all’Università degli Studi di Lecce. Giornalista, scrive per ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ occupandosi di Cultura e Spettacoli ed è direttore responsabile del quotidiano online ‘Salentoinlinea.it’. Ha realizzato numerosi servizi su lirica, musica sinfonica e bande musicali del Mezzogiorno d’Italia. Ha intervistato personaggi dello spettacolo tra cui Giancarlo Giannini, Katia Ricciarelli, Al Bano, Monica Guerritore, Margherita Buy, Sebastiano Somma ed Ennio Fantastichini e scrittori come Roberto Pazzi e Valerio Massimo Manfredi. Ha seguito seminari di approfondimento giornalistico con Duilio Giammaria, Antonio Caprarica (Rai 1), Piero Dorfles (Rai 3) e Salvo Sottile (Canale 5). Addetto stampa del Concorso Internazionale “Tito Schipa” per giovani cantanti lirici. Ha pubblicato con Capone Editore i saggi La banda di Lecce. Dal concerto cittadino alla Schipa-D’Ascoli (2006), Bande di Puglia. Il teatro sotto le stelle (2008), Gli Spiziotti. Storia della banda dell’Ospizio Garibaldi di Lecce (2009). Nel 2011 ha pubblicato il romanzo Il maestro della banda (Edizioni Grifo), ristampato in seconda edizione.
A Todi nasce il servizio segnalazioni
“Aiutaci a fare meglio!”. È lo slogan del nuovo Servizio Segnalazioni predisposto dall’Amministrazione comunale di Todi che permetterà ai cittadini di effettuare segnalazioni e richieste di intervento sul territorio in maniera semplice e diretta. Da martedì 17 marzo, attraverso il numero di telefono 075.8956767 e l’email segnalazioni@comune.todi.pg.it, tutti i cittadini possono inviare direttamente al Comune di Todi le loro segnalazioni su manutenzioni, viabilità, aree verdi, nettezza urbana, pubblica illuminazione, acqua pubblica, trasporti e scuole. Oltre che attraverso l’email segnalazioni@comune.todi.pg.it, ogni cittadino può rivolgersi al Servizio Segnalazioni al numero 075.8956767 nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle 12.00. Un operatore addetto provvederà a raccogliere le segnalazioni. Dovrà essere segnalato con precisione la località, la via, il numero civico, nome, cognome e il numero di telefono dell’autore della segnalazione. Le segnalazioni arrivate al numero telefonico e all’email appositamente dedicate saranno prese in carico dal nuovo ufficio Front Office, raccolte ed organizzate dall’operatore addetto in base alla priorità, girate agli Uffici interessati ed evase secondo le possibilità ed il numero di richieste pervenute. Al cittadino verrà dato riscontro, via email o telefonicamente, della presa in carico della propria segnalazione. “Con questo nuovo servizio – afferma il Sindaco di Todi Carlo Rossini – intendiamo favorire la partecipazione attiva dei cittadini con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti attraverso il confronto e la collaborazione”.
Città della Pieve: iniziate le cerimonie del Terziere Borgo Dentro
Partiti ufficialmente a Città della Pieve i festeggiamenti per celebrare i 25 anni dei “Quadri viventi”. Con il taglio del nastro, sabato scorso, della mostra “Passione Impressa”, allestita nei sotterranei di Via Antonio Verri, il Terziere Borgo Dentro, ha dato il via alla serie di appuntamenti che lo vedranno protagonista da qui alle festività pasquali. Molte le personalità, istituzionali, religiose e rappresentanti dell’associazionismo cittadino, che hanno voluto partecipare alla cerimonia del 14 marzo a Palazzo Corgna, quando sono state ripercorse le tappe degli ultimi 25 anni che hanno visto nascere ed evolvere i “Quadri viventi” e sono state ringraziate le centinaia di volontari che nel corso del tempo hanno preso parte alla manifestazione. Presenti anche Sergio Momi, proprietario degli locali di Via Verri e il fotografo Nazareno Margaritelli che ha allestito la mostra, attraverso una attenta ed appassionata ricerca fra i materiali a disposizione cui ha partecipato l’intero terziere. La mostra rimarrà aperta tutti i fine settimana con i seguenti orari: sabato, ore 16.00 – 19.00; domenica ore 10.30 – 12.30 e 16.00 – 19.00; lunedì di Pasqua, ore 16.00 – 19.00. Intanto tutto è pronto per i “Quadri viventi”, che occuperanno i sotterranei di Palazzo Orca, la Domenica e il Lunedì di Pasqua (5 e 6 aprile, dalle 16 alle 19).
Rinviata la tappa di Città di Castello di “In strada con sicurezza”
Causa maltempo cambia data la tappa di Città di Castello di ‘In strada con sicurezza’, seconda edizione del tour in otto piazze umbre con eventi dedicati alla sicurezza stradale. Lanciata da Centro guida sicura, officine Bosch car service e agenzie Allianz assicurazioni umbre, nell’ambito del progetto di educazione alla sicurezza stradale ‘Guida la vita’ di Regione Umbria, Polizia stradale e associazione El.ba. onlus l’iniziativa, infatti, si terrà nella città tifernate martedì 24 marzo (non più martedì 17 marzo, come annunciato precedentemente) dalle 9.30, in piazzale Ferri ansa del Tevere.
Come in tutte le tappe del tour, l’appuntamento offrirà gratuitamente agli automobilisti corsi di guida sicura, check up auto, informazioni su nuove tecnologie satellitari e servizi assicurativi. Inoltre, con istruttori, meccanici e assicuratori, in piazza, ci saranno anche agenti di Polizia stradale per informare e sensibilizzare i giovani sui problemi della sicurezza stradale. All’iniziativa, infatti, aderiscono anche gli studenti degli istituti scolastici del territorio che hanno partecipato al progetto ‘Guida la vita’.
La tappa di ‘In strada con sicurezza’ di Città di Castello giunge dopo quelle di Perugia, Terni, Gubbio, Castiglione del lago (mercoledì 18 marzo), Todi (venerdì 20 marzo) e Orvieto (sabato 21 marzo). A queste città si aggiunge anche Foligno (data da destinarsi).
La protesta degli agricoltori umbri
La Direzione regionale della Confederazione italiana agricoltori, riunitasi nei giorni scorsi a Perugia sotto la presidenza di Domenico Brugnoni, ha preso in esame la difficile situazione del settore discutendo, in particolare, i pesanti riflessi sulla nostra agricoltura di alcune decisioni molto penalizzanti prese negli ultimi tempi dal governo Renzi per fare “cassa”. Ad allarmare gli agricoltori della Cia in primo luogo, l’applicazione dell’IMU sui terreni agricoli nei Comuni parzialmente montani in aree rurali ed importanti dell’Umbria come Perugia, Terni, Narni, Amelia, Orvieto, Spoleto, Marsciano, Deruta e tanti altri centri minori; a nulla sono valse le reiterate proteste e proposte di modifica avanzate dalla Cia, da Agrinsieme e dall’Anci; ad esserne colpiti molti anziani pensionati, non più imprenditori agricoli professionali o coltivatori diretti che, con i risparmi di una vita e una magra pensione, continuano a coltivare il terreno e faticosamente tutelano e presidiano il territorio o ancora peggio per favorire il ricambio generazionale affittano le loro proprietà per pochi spiccioli a giovani imprenditori agricoli; con questa imposta iniqua che grava sul principale e indispensabile strumento di produzione, la terra appunto, non ci sarà alcun ricambio generazionale; in questo modo il Governo oltre a condannare molti anziani ex-agricoltori ad una povertà “di ritorno”, scoraggia l’ingresso dei giovani nel settore e li costringe a gettare la spugna cercando un ’alternativa meno rischiosa dal punto di vista economico. Vi sono, poi, altre situazioni preoccupanti che riguardano il settore : la riduzione di un ulteriore 8 per cento del contingente agevolato di gasolio per uso agricolo decurtato complessivamente negli ultimi 3 anni del 23 per cento; la mancata riduzione in agricoltura del cuneo fiscale; l’obbligo di iscrizione ai libri genealogici per l’accesso ai premi per i piccoli produttori di latte; la mancata reale semplificazione dei troppi adempimenti burocratici. La Direzione regionale della Cia ha denunciato come questi provvedimenti colpiscano il mondo agricolo dopo un’annata particolarmente sfavorevole – con forte calo produttivo in molti comparti olio, cereali e legumi specie nelle zone collinari e più marginali – e si aggiungano alle notevoli difficoltà non solo legate alla crisi economica in atto ma anche alle devastanti calamità naturali degli ultimi anni e delle scorse settimane , ai continui attacchi alle aziende da parte di selvatici come cinghiali e lupi, agli insopportabili ritardi di Agea nei pagamenti della Pac, alla mancata assegnazione di risorse per indennità compensativa e misure agro ambientali per le annualità 2013 e 2014, ai tempi lunghi di approvazione del nuovo Psr, alla mancata conseguente attivazione delle azioni previste nel Piano Zootecnico Regionale ed nel Progetto Speciale Vino, alla non prevista compensazione degli svantaggi naturali per l’agricoltura nei Parchi regionali, alla difficoltà di accesso al credito per sostenere gli investimenti e i costi di produzione, alla mancata revisione delle tabelle per l’assegnazione del gasolio agricolo. Per questi motivi la Direzione della Cia dell’Umbria ha deliberato di indire un’assemblea regionale straordinaria dell’Organizzazione il 28 marzo a Bastia in occasione di Agriumbria, e di aderire alla manifestazione nazionale promossa a Roma il 31 marzo da Agrinsieme (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane). Tutti gli agricoltori dell’Umbria che sostengono le ragioni della protesta della Cia sono invitati a partecipare ai due importanti appuntamenti.
Da Mantignana un sostegno per i bambini del mondo
Sabato 21 marzo alle ore 20.00, presso il circolo ARCS di Mantignana, si svolgerà l’annuale cena organizzata dal Comitato Adozioni a distanza. Il comitato con l’aiuto di tanti volontari e dei commercianti della zona, riesce ad essere “vicino” ad oltre settanta bambini di tutto il mondo, sostiene un ambulatorio per bambini poveri in Romania e le suore Venerine della Missione di Gjader in Albania. La collaborazione che lega il Comitato al Centro Internazionale per la Pace fra i popoli di Assisi è diventata negli anni sempre più fattiva e costruttiva. Pur consapevoli della difficile situazione economica, gli organizzatori invitano a non perdere l’occasione per regalare un sorriso a tanti bambini.