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martedì, 17 Giugno 2025
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Giornata della memoria a Citerna: “Dentro il lager, fuori dal lager”

L’amministrazione comunale di Citerna ha ritenuto doveroso ricordare il 27 gennaio, Giornata della Memoria, ossia la data della liberazione dei prigionieri del campo di sterminio di Auschwitz, con un’iniziativa importante rivolta alle scuole del proprio comune. Il Sindaco Giuliana Falaschi afferma:

“Oggi più che mai c’è bisogno di non dimenticare le atrocità accadute in quei terribili anni, di dare ai ragazzi gli strumenti per poter leggere correttamente i fatti storici e comprenderne il significato, per ribadirne la condanna verso l’Olocausto del popolo ebraico, ma anche per evitare che simili errori abbiano a ripetersi.”

Questo è il motivo per cui si è pensato di dedicare un’intera mattinata al Giorno della Memoria presso il Cinema Smeraldo di Pistrino con una rappresentazione teatrale in tema, grazie alla compagnia teatrale e all’associazione culturale Medem di Città di Castello, dal titolo “Dentro il lager, fuori dal lager” Le voci di bambini e ragazzi sopravvissuti. L’assessore alle Politiche culturali Giulia Gragnoli ha organizzato uno spettacolo rivolto in particolare agli studenti delle classi quarte e quinte elementari di Pistrino e Fighille e della scuola secondaria di primo grado di Pistrino:

“Partendo dalle giovani generazioni che devono sapere gli errori del passato, si può sperare in una futuro dove le persone sappiano riconoscerli e dunque evitarli”

Queste le parole dell’assessore che invita alla partecipazione anche la cittadinanza tutta informando che lo spettacolo avrà luogo alle ore 8.30 con repliche alle 10.00 ed alle 11.30. Si tratta di una rielaborazione originale, a tre voci, basata sui testi “Essere senza destino” di Imre Kertész e “Un sacchetto di biglie” di Joseph Joffo. L’ideazione, scrittura e regia sono state affidate a Nunzia Negri, con Enrico Paci e Mauro Silvestrini. I protagonisti saranno Gyurka, Joseph e Maurice Joffo, rispettivamente un bambino ungherese, e due fratellini francesi di 10 e 12 anni. Tutti e tre attraversano le ultimi fasi del conflitto mondiale in un lager con la semplicità tipica dei bambini, tra incoscienza, gioco e consapevolezza della tragedia di cui sono protagonisti. Sia dentro il lager, che fuori dal lager, i tre ragazzi, come tanti altri simili a loro, sono animati da un forte impulso vitale che anima la loro voglia di crescere. Le storie intrecciate di tre ragazzi sopravvissuti alle vicende dello sterminio nazista. Il pubblico degli studenti verrà coinvolto in maniera fisica in una partita a biglie, uno spensierato gioco da ragazzi, lungo la pista tracciata sulla sabbia il percorso però diventa “altrovedere” e imparare, nonostante gli orrori, nonostante il furto della loro infanzia e della loro adolescenza.

 

   

Caccia, Igor Cruciani: “ATC Perugia 1 ha gestione oculata e trasparente”

“Quanto emerso sulla stampa locale nei giorni scorsi in merito alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’Ambito territoriale caccia 3 Ternano-Orvietano impone alcune precisazioni. Sarebbe, infatti, ingeneroso fare di tutta l’erba un fascio perché l’Atc Perugia 1, riconoscendo fin dal momento del suo insediamento le finalità pubbliche dell’Ente, ha applicato le norme vigenti per la Pubblica amministrazione in un’ottica di trasparenza e razionalizzazione”.

Questo quanto ha tenuto a precisare il presidente dell’Atc Perugia 1 Igor Cruciani. Gli Ambiti territoriali di caccia, già definiti dal Regolamento regionale numero 6 del 2008 associazioni private di secondo grado con finalità pubblica, sono stati qualificati dalla sentenza 133/2015 della Corte dei Conti come Enti pubblici, soggetti quindi alle relative norme.

“Anticipando di fatto la sentenza – ha spiegato Cruciani –, l’attuale Comitato di gestione dell’Atc Perugia 1, insediato nel settembre 2013, ha impostato da subito la sua azione nel rispetto di alcuni principi basilari, intuibili dalla natura pubblica dei finanziamenti con cui l’Ente si sostiene, di efficienza, imparzialità, economicità e trasparenza. Tutte le forniture di beni, servizi e selvaggina sono state perciò assegnate in seguito a regolari gare bandite ai sensi del Codice degli appalti pubblici. Atc Perugia 1  ha anche nominato, come previsto dalla legge, un ‘responsabile della trasparenza’ che assicura completa accessibilità degli atti finanziari, bilanci compresi, a chiunque ne abbia utilità. Ancora ingeneroso è, pertanto, vociare in generale sulla mancata trasparenza dei bilanci degli Atc”.

Poi una precisazione sugli occupati dell’Ente:

“Per il raggiungimento dei fini istituzionali – ha sottolineato Cruciani – il personale impiegato è sensibilmente inferiore in termini numerici rispetto agli altri Atc. Da circa un anno, dopo il richiamo da parte della Provincia di una persona precedentemente distaccata presso i nostri uffici, stiamo gestendo le funzioni assegnateci con una assunta a tempo pieno e una di supporto utilizzata per determinate attività straordinarie, come previsto dal Rr 6/2008. Ci tengo inoltre particolarmente, a sottolineare che tutti i rappresentanti del mondo venatorio, riconoscendo la necessità di dare un’impronta nuova alla gestione dell’Atc, hanno contribuito a un clima fattivo e libero da logiche associazionistiche, segnando un deciso distacco dalle modalità di gestione usate in precedenza. I migliori risultati si sono visti nella gestione delle Zone di ripopolamento e cattura. L’Atc Pg1 – ha concluso Cruciani – ha mantenuto la quota associativa per i cacciatori a 25,82 euro all’anno pur portando avanti con fatica la sua attività, vista la riduzione dei contributi regionali. Si cerca di fare economia riducendo i costi di gestione, mantenendo comunque gli stessi servizi e garantendo la sostenibilità della struttura. Troviamo necessario il riordino degli Atc auspicato dall’assessore Cecchini durante l’ultima consulta venatoria del 18 gennaio, purché porti alla definizione di norme procedurali chiare e univoche che siano capaci di garantire una sana gestione delle funzioni affidate agli Atc”.

 

   

La San Mariano Volley punta forte sull’under 12

Coniugare passione, divertimento e pallavolo: questo l’obbiettivo della San Mariano Volley femminile, che nella categoria under 12, conta ben 40 atlete iscritte. Il responsabile tecnico del settore giovanile, Roberto Farinelli, assieme agli altri due tecnici Francesco Moretti e Barbara Dormentoni, puntano molto sulla giovane categoria, dove oltre alle giocatrici nate nel 2004, sono presenti anche le ragazzine classe 2005 e 2006. “L’under 12 è il primo approccio alla vera pallavolo per le nostre atlete – spiega Roberto Farinelli – con il passaggio dal mini-volley, dove si pratica una “pseudo-pallavolo” 3 contro 3. Per la prima volta hanno a che fare con un vero campo ed iniziano ad apprendere i fondamentali di questo sport”. La San Mariano Volley, visto il grande numero di iscritti, ha diviso le 40 ragazze in tre gruppi che partecipano al campionato CSI; solo uno di questi tre gruppi, composto dalle atlete del 2004, che vantano già un anno di esperienza in questa categoria, partecipa anche al campionato regionale FIPAV. Anche il tecnico Francesco Moretti ritiene molto importante lavorare sul settore giovanile: ”Il nostro obbiettivo è quello di far avvicinare al volley in maniera ludica le nostre giovani ragazze. Alla loro età non conta il risultato ottenuto sul campo, tantomeno possiamo già intravedere in loro dei mezzi tecnici importanti. Piuttosto, puntiamo a farle crescere anche sotto il profilo caratteriale, attraverso i valori dell’amicizia e della correttezza sportiva. Il nostro obbiettivo è quello di farle divertire e, al tempo stesso, apprendere l’importanza dei gesti atletici che costituiscono le basi della pallavolo, come la battuta, la ricezione o la schiacciata sotto rete.” I risultati al momento contano poco ed incidono minimamente sulla serenità di un gruppo che lavora con costanza e che si appresta a compiere il salto di qualità.

Nicolò Brillo

   

Riapre la piscina comunale di Cagli

Finalmente Cagli è pronta a riabbracciare la sua piscina. Dopo mesi di attesa l’associazione sportiva A.S.D. Idee Sport Territorio si è aggiudicata il bando di assegnazione dell’impianto sportivo comunale e nelle settimane trascorse ha attuato un vero e proprio restyling della vasca, con l’innesto di nuovi blocchi e corsie, dell’impianto di illuminazione e degli spogliatoi avvalendosi dell’aiuto logistico delle società sportive Montefeltro Nuoto di Urbania e Rari Nantes Cagli. Un tocco di novità, associate alla modernizzazione della vecchia struttura, per rendere la piscina, facente parte del complesso sportivo Panichi-Pieretti, il più possibile accogliente e funzionale alle esigenze dei futuri ospiti. La data di inaugurazione è stata fissata per sabato 23 gennaio alle ore 17.00. Si comincerà con il consueto taglio del nastro da parte delle istituzioni comunali di Cagli, rappresentate nella figura del sindaco Alberto Alessandri e dei vari assessori e si proseguirà con una breve dimostrazione in acqua da parte di Edoardo Giorgetti, campione locale dei 100 e 200 metri stile rana e di altri personaggi di spicco del nuoto regionale. All’apertura parteciperanno, inoltre, agonisti e master di Urbania, Cagli e Senigallia e sarà possibile visionare per intero le modifiche attuate all’interno dello stabile.  Lunedì, poi, avverrà il vero e proprio Open Day e tutta la successiva settimana prevederà un assaggio delle varie attività che si svolgeranno all’interno della piscina: nuoto libero, nuoto per agonisti e master, corsi di scuola nuoto per bambini e adulti ed altre varie attività come ad esempio l’acquagym e l’hydrobike.

Soddisfazione dal parte del presidente della società IST Cagli, Marco Gelso, pronto a calarsi a 360° in questa nuova impegnativa avventura: “Con la riapertura dell’impianto comunale di nuoto si riapre una pagina dello sport cagliese. La struttura è stata quasi completamente rimessa a nuovo cercando di renderla, soprattutto, il più possibile funzionale, non sottovalutando, però, il punto di vista puramente estetico. Ringraziamo la Giunta Comunale di Cagli che ci ha supportato e seguiti passo dopo passo, lo staff al completo di Idee Sport Territorio per l’aiuto materiale e logistico e i vari sponsor che hanno aderito in massa al progetto. È grazie a tutti loro se ora Cagli ha di nuovo la sua piscina”.

Federico Ricci

   

Birarelli:”A Duren abbiamo sviluppato un bel gioco. I nostri tifosi meritano un grande applauso”

3ª giornata Campionato Italiano di pallavolo maschile Serie A1 SuperLega UnipolSai 2015/16. PalaEvangelisti Perugia, 08.11.2015

Direttamente da Duren, dove ieri sera i Block Devils hanno sconfitto 1-3 i padroni di casa del Swd Powervolleys nell’andata dei quarti di finale della Cev Cup 2015-2016, la comitiva bianconera fa rotta su Trento dove sabato sera (inizio alle ore 20:30) è in programma il big match della terza di ritorno di SuperLega contro la Diatec Trentino di coach Stoytchev. Sarà questa la seconda tappa della lunga trasferta cominciata lunedì da Boban Kovac ed i suoi ragazzi. Nel primo appuntamento capitan Buti e compagni hanno fatto egregiamente la loro parte violando il palasport tedesco e facendo un bel passo in avanti verso la qualificazione alla Challenge Phase. E lo hanno fatto al termine di una partita magari non giocata al massimo, ma nella quale la squadra ha avuto la bravura di concretizzare le occasioni propizie per conquistare la vittoria piena, obiettivo di gran lunga più importante a Duren come spiega bene “Mamba” Birarelli:

“Il risultato di ieri sera premia la nostra gara e, in uno scontro andata e ritorno come quello di Cev, è la cosa prioritaria. Credo che a tratti abbiamo sviluppato un bel gioco, facendo bene in molte situazioni di gioco ed in molto aspetti tecnici. È vero anche che abbiamo commesso alcuni errori banali ed in queste cose c’è da migliorare perché ieri sera, diciamo così, ce lo si poteva permettere, mentre nelle prossime partite no. Però tutto sommato siamo contenti. Il risultato non era così scontato come si poteva pensare. Il Duren è una discreta squadra, giocava di fronte al proprio pubblico e siamo stati bravi a portare a casa la vittoria”.

A proposito di pubblico, Birarelli non può fare a meno di menzionare ancora una volta la pattuglia di Sirmaniaci che, incurante della distanza, ha colorato di bianconero anche una parte della Kreis Arena:

“Alla fine siamo andati a ringraziarli per la loro presenza ed il loro tifo anche in questa lunga trasferta tedesca. Credo che i nostri tifosi meritino un grande applauso. Ci sono sempre vicini, ci seguono ovunque e per noi giocatori è una bellissima cosa”.

Adesso i Block Devils accantonano per qualche giorno i pensieri europei (il match di ritorno con il Duren è in programma mercoledì 27 gennaio a Perugia) e si tuffano sulla SuperLega italiana. La squadra arriverà nel pomeriggio a Trento per preparare al meglio il confronto di sabato sera. Kovac ed il suo staff stanno preparando tutti gli accorgimenti tecnico-tattici, ai ragazzi il compito di dare il 100% per chiudere nel migliore dei modi questa intensa settimana.

   

Ardemagni e Bianchi insieme in un 4-4-2?

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Matteo Ardemagni e Rolando Bianchi potrebbero giocare insieme. E’ una delle ipotesi che Bisoli sta esaminando in vista della gara casalinga contro il Pescara, match piuttosto importante e che arriva dopo due sconfitte consecutive. I due “bomber” giocherebbero fianco a fianco, come riferimenti offensivi, di un 4-4-2, che il tecnico biancorosso punta a far diventare la vera alternativa al4-3-3, dopo il “fallimento” del 4-2-3-1 in quel di Como. Senza gli squalificati Belmonte e Zegli e gli infortunati Fabinho, Parigini e Del Prete, Bisoli valuta la possibilità di inserire Spinazzola e Drole sugli esterni di centrocampo, Taddei (o Rizzo) insieme a Della Rocca sulla linea dei mediani. Dietro, spazio a Milos e Comotto, rispettivamente terzini destro e sinistro e alla coppia centrale Volta-Rossi. Una possibile variante, l’inserimento di Spinazzola in difesa, al posto di uno tra Comotto e Milos e quello di Zapata come esterno di centrocampo, per un Grifo a trazione anteriore. Soluzione, adottabile anche a partita in corso.

PROBABILE FORMAZIONE PERUGIA (4-4-2): Rosati; Milos, Volta, Rossi, Comotto; Drole, Taddei (Rizzo), Della Rocca, Spinazzola; Ardemagni, Bianchi.

ARBITRO – Perugia-Pescara sarà diretta da Francesco Paolo Saia di Palermo. A coadiuvarlo gli assistenti Mirko Oliveri di Palermo e Francesco Fiore di Barletta. Quarto Ufficiale, Stefano Giovani di Grosseto.

   

Del Prete out anche contro il Pescara

Continua l’emergenza in casa Perugia. Vittorio Parigini si è recato a Torino e sottoposto ad una visita indetta dalla società granata, che detiene la proprietà del cartellino. L’esito definitivo non è ancora stato emesso, visto che si è in attesa della risonanza, ma c’è il rischio concreto di uno “strappo muscolare”, con la conseguente chiusura anticipata della stagione. Notizie non positive anche sul fronte Del Prete. Il terzino che si è infortunato durante il ritiro di Milano Marittima, per un pestone al piede, sarà costretto a rimanere a riposo per un’altra settimana e saltare, quindi, anche la gara casalinga contro il Pescara. Probabile ,un suo pieno recupero per la successiva trasferta di Crotone.

ZEBLI SQUALIFICATO – Con la quinta sanzione subita Pierre Desire Zeblicentrocampista classe 1997, è stato squalificato per un turno a causa di “comportamento scorretto nei confronti di un avversario”. È stata questa la decisione del Giudice Sportivo al termine della gara Perugia-VicenzaPertanto il calciatore salterà la sfida contro il Pescara di domenica 24 gennaio 2016.

   

C’è un punto interrogativo sul futuro di Ardemagni a Perugia

Sono passati pochi mesi da quando Matteo Ardemagni, nel giorno della presentazione delle divise ufficiali del Perugia, intonava cori da stadio e si candidava a diventare uno degli idoli della stagione. Presupposti che non hanno trovato riscontro con la realtà. Ardemagni nel girone di ritorno ha cercato di fare la sua parte, come dimenticare la prestazione di Terni e i sei gol realizzati, ma non è stato sicuramente valorizzato da alcuni scelte tecniche; ed ora si ritrova a valutare con attenzione il suo futuro. Soprattutto dopo l’arrivo di Rolando Bianchi e dopo i “mugugni” di alcuni tifosi, che nell’ultima uscita contro il Vicenza al “Curi” non lo hanno certo osannato. Il procuratore Stefano Lombardi resta alla finestra per valutare possibili alternative. Al momento non ci sono proposte concrete, visto che Santopadre non perde mai occasione per dichiarare incedibile l’attaccante lombardo, scoraggiando i possibili pretendenti. Una situazione che, eventualmente, potrà sbloccarsi se lo stesso Ardemagni deciderà di iniziare a “guardare fuori dalla finestra”. Le partite contro Pescara e Crotone potrebbero diventare molto significative per il suo futuro. Perugia resta al primo posto, ma se Bisoli continuerà a giocare con il 4-3-3 e Ardemagni rimarrà collocato in seconda fila, rispetto alla gerarchie di formazione, non è detto che le cose cambieranno. Pescara, Novara e Cesena, restano ai piedi della finestra, nell’attesa di un cenno. Santopadre e Goretti, probabilmente altrettanto. Se dovesse uscire Ardemagni, tornerebbe buona la pista Marilungo.

   

La Tuum Perugia chiude il girone di andata con un turno di anticipo

Opposto | 1992 | TUUM Perugia • Campionato Pallavolo Femminile Serie B1 2015/16

La Tuum Perugia è la prima squadra ad aver chiuso il girone di andata della serie B1 femminile e lo ha fatto congedandosi dal proprio pubblico con una vittoria su San Giustino che ha ribadito la sua straordinaria confidenza nei derby. Percorso netto negli scontri regionali, così come in tutte le gare interne disputate al Pala-Evangelisti che hanno registrato solo successi pieni, senza lasciare nemmeno un punto alle avversarie. L’imbattibilità interna è uno dei fiori all’occhiello della squadra del vice presidente Antonio Bartoccini che è stato uno dei dirigenti più convinti nel traslocare anni fa in quell’impianto sportivo che è considerato a ragione il tempio della pallavolo in Umbria. È notizia di mercoledì sera che il giudice unico della Fipav abbia ufficializzato il ritiro dal campionato del Rimini e dunque le magliette nere, che ancora non avevano incontrato le romagnole, riposeranno nel prossimo fine settimana. Come da regolamento, essendo avvenuto il ritiro prima dell’inizio del girone di ritorno, tutti i risultati della squadra sono stati cancellati e dunque la nuova classifica porta per la prima volta da inizio stagione le perugine al terzo posto. Una posizione virtuale dato che a questo punto la Tuum è l’unica ad aver disputato dodici partite e quindi ha una gara in più di tutte le altre squadre che scenderanno in campo ancora per una volta nella tredicesima giornata nel prossimo fine settimana. Sabato scorso la palma di migliore in campo se lo è aggiudicata la schiacciatrice Valentina Barbolini premiata col trofeo Centova Cafè che parla del momento: «Era una partita molto importante proprio perché dovremo stare ferme per due settimane e farlo dopo una sconfitta sarebbe stata dura. Aver chiuso il girone di andata con un buon risultato almeno ci darà il morale alto e potremo lavorare con più convinzione in attesa di tornare in campo. In più era un derby e quindi un successo con del valore aggiunto. La settimana precedente non eravamo riuscite ad esprimerci sui nostri livelli e dunque dovevamo dimostrare di saperci riscattare, la vittoria è arrivata e siamo contente, il titolo di miglior giocatrice fa piacere ma l’importante erano i tre punti». Alla giornata di sosta forzata si aggiungerà la pausa di campionato che tradizionalmente è osservata nei tornei nazionali tra la fine del girone di andata e l’inizio del girone di ritorno, un periodo abbastanza lungo che consentirà di focalizzare l’attenzione sulla tecnica. «Il ritiro di Rimini dal campionato dispiace ma obiettivamente non è un fatto che ha determinato un cambiamento sensibile della classifica che ora è anche più compressa. Noi ci puntiamo ad entrare nelle prime tre posizioni, è un traguardo che ancora non ci è precluso e ci crediamo perché siamo convinte di avere i mezzi per raggiungerlo. Sono tante le squadre pericolose che possono essere nostre dirette avversarie per la corsa ai play-off. Le squadre umbre di Orvieto e San Giustino sono sicuramente ben impostate e questo renderà ancor più avvincente il girone di ritorno, la capolista San Giovanni in Marignano ha dimostrato sino ad ora di essere molto costante ma nella seconda parte sarà dura per tutte».