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Curriculum vitae come strumento per capire chi sono: gli studenti del Volta a lezione con l’esperta Fabiana Andreani

Iniziativa nella Giornata internazionale dei diritti umani per celebrare l’identità di ognuno. Tutta la scuola si è cimentata nell’attività organizzata con la piattaforma MiAssumo

Nella Giornata internazionale dei diritti umani l’Istituto tecnico tecnologico statale Alessandro Volta di Perugia ha organizzato un’iniziativa che celebra l’affermazione dell’identità di ognuno con la realizzazione da parte di tutti gli studenti della scuola del proprio Curriculum vitae. A guidarli e supportali in questa attività, mercoledì 10 dicembre,  Fabiana Andreani, in arte @fabianamanager, carrier mentor, esperta di formazione e lavoro under 35 e social content creator di orientamento, derutese d’origine ma ormai famosa in tutta Italia grazie alle sue esperienze e collaborazioni. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la piattaforma Mi assumo, fondata da Rosy Russo (in collegamento durante l’iniziativa), presidente di ‘Parole O_Stili, associazione con cui la scuola di Piscille ha siglato il Manifesto della comunicazione non ostile ormai quattro anni fa. Alcune classi quinte, una prima e una terza dell’istituto Volta hanno potuto partecipare all’attività in presenza, in Aula magna, tutti gli altri studenti erano invece collegati da remoto così che tutti si sono potuti cimentare nella realizzazione del proprio curriculum partendo all’approccio innovativo che Fabiana Andreani ha proposto.

“Oggi è la giornata internazionale dei diritti umani – ha commentato Fabiana Cruciani, dirigente scolastica Itts Volta di Perugia – e ci è piaciuto organizzare quest’attività per i ragazzi confermando, ancora una volta, la voglia del Volta di mettere al centro lo studente. Saper fare un curriculum significa presentarsi in maniera adeguata al mondo, al mondo del lavoro e soprattutto valorizzare i propri talenti e la propria visione della vita. Un approccio sicuramente innovativo, quello che vogliamo fornire, anche attraverso degli esperti che provengono dal mondo dei social così amato dagli studenti e con cui tutti ci dobbiamo confrontare”. “Abbiamo parlato di curriculum non come lo strumento burocratico e noioso da riempire in vista dei primi colloqui – ha commentato Andreani –, ma come uno strumento importantissimo di presentazione personale nelle loro mani. Il Cv aiuta a capire che nessuno  è banale, al contrario è unico. Non è solo una lista di attività, lavori, studi, competenze ma l’occasione per dare la propria impronta a tutto questo bagaglio. Non siamo definiti da un titolo di studio ma da quello che siamo: voglio farmi vedere in una certa maniera? Lo scrivo usando determinati termini e strutture. Voglio farmi conoscere in un altro modo? Equilibro i contenuti che inserisco. I giovani devono avere consapevolezza su quali sono le loro competenze e attitudini, in questo la scuola può dare una grande mano. Dall’altra parte, bisogna capire a chi ci si rivolge. Il curriculum può servire come strumento per capire chi sono e per avere davanti il mio percorso dal quale poi scegliere le parti con le quali presentarsi al meglio verso una determinata posizione di lavoro”. “Fare il proprio curriculum – ha concluso Rosy Russo – è un modo di raccontarsi ed è fondamentale insegnare a farlo bene. Così, oggi abbiamo ricordato a studenti e studentesse sia che le parole sono  importanti sia che ‘si è ciò che si comunica’ (citando il manifesto di parole ostili). Poi attraverso MiAssumo, una piattaforma gratuita dedicata in maniera specifica all’orientamento  a scuola  (www.miassumo.com), abbiamo condiviso un tool per far creare a 1600 ragazzi il proprio cv”.

   

Ponte San Giovanni: associazioni ‘unite sotto l’albero’

Le associazioni di Ponte San Giovanni unite in vista delle festività natalizie. Lunedì 8 dicembre la Consulta dei Rioni e delle Associazioni, la Pro Ponte e la Pro Loco di Balanzano hanno dato vita ad una pregevole iniziativa nell’area adiacente il CVA e non lontano dalla chiesa. Con la collaborazione dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo Perugia 12, che hanno allietato i numerosi cittadini presenti intonando canzoni natalizie, le associazioni riunite hanno provveduto all’accensione di un albero addobbato a festa.

“Sono molto soddisfatto – ha dichiarato Gianfranco Mincigrucci, Presidente della Consulta dei Rioni e delle Associazioni – di essere riusciti, insieme alle altre realtà del nostro territorio, a dare vita a questo albero che di per sé non è una grande cosa, ma rappresenta un simbolo di unità. In poche parole, vogliamo sfatare le cosiddette dicerie che raccontano di alcuni disaccordi tra associazioni, che nella realtà non esistono. Siamo oltre venti e tutti protesi al bene della nostra Ponte San Giovanni”.

Per l’occasione, non è voluta mancare nemmeno la Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi.

“Sono momenti in cui scopre il senso vero delle comunità, del riconoscersi e dello stare insieme, che poi è il significato più profondo del Natale. Quel significato di saper tenere uniti i nostri territori che le associazioni portano avanti trecentosessantacinque giorni all’anno, quali custodi dei legami delle nostre città. La comunità di Ponte San Giovanni c’è, è una comunità solida e solidale.

Presente anche l’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Perugia, Francesco Zuccherini, che ha fatto il punto sui numerosi cantieri presenti a Ponte San Giovanni e il dirigente dell’Istituto Comprensivo Perugia 12, Fabio Gallina.

   

A Natale si accende la solidarietà: tante le iniziative sul territorio a favore dei pazienti oncologici

Presidente Caforio: “Prendiamoci cura degli altri e quindi di noi stessi. Nela solidarietà, il vero spirito del Natale”

Il Natale accende la solidarietà: sono, infatti, diverse le iniziative sparse sul territorio a favore dell’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro.

Si parte mercoledì 17 dicembre con il Comitato Aucc di Deruta che promuoverà una bellissima serata di beneficenza pro Aucc, alla tenuta di Montenero (prenotazioni e info al 3470088366).

A gennaio sarà la volta della XXXIX Tombola di beneficenza, in programma lunedì 5, dalle ore 21.00, al centro sociale “Le Fonti”, di Umbertide: è una tradizione che si rinnova di anno in anno e il ricavato dalle offerte andrà a sostenere il servizio di assistenza domiciliare dell’Aucc, attivo tutto l’anno, gratuitamente, per le persone malate di cancro e per le loro famiglie.

Anche il ricavato dalle offerte dei cesti della solidarietà, sempre più richiesti, hanno la stessa finalità e si possono ordinare a raccoltafondi@aucc.org oppure inviando un messaggio al 3479147074, entro DOMANI, mercoledì 10 dicembre. Ma c’è la possibilità di ordinare anche i tradizionali pampepati artigianali, preparati secondo una ricetta antica e utilizzando materie prime italiane, contattando il 337623938 o scrivendo a aucc_terni@libero.it.

Anche il cuore della comunità di Gualdo Cattaneo batte forte per i pazienti oncologici e si unisce all’Aucc in una cena di beneficenza, organizzata dal locale Comitato, il prossimo 20 dicembre, alle ore 20.00. La prenotazione è possibile al 3331301672.

Le feste di paese si trasformano in grandi gesti di solidarietà e umanità, come a Sant’Orfeto, dove, nei giorni scorsi, la cena per celebrare l’olio nuovo dei produttori della zona si è trasformata in una celebrazione di altruismo e di cura per l’altro, grazie alla donazione di parte del ricavato della serata all’Aucc.

La combinazione olio, tradizioni e solidarietà si è accesa per la prima volta anche a Giano dell’Umbria, in cui parte del ricavato del gran gala dell’olio è stato devoluto all’associazione:

“Questo evento – spiega il sindaco di Giano, Manuel Petruccioli – segna l’apertura della rievocazione della festa della frasca, una delle due manifestazioni più antiche del nostro territorio e ha come protagonista l’olio d’oliva ed è la cosiddetta bon finita. Si svolge in un fine settimana, a novembre, il sabato con la cena a base di olio di oliva extra vergine e la domenica con la rievocazione storica, con la sfilata di carri, coglitori in abiti d’epoca, musica popolare e degustazioni gratuite di bruschetta all’olio nuovo e prodotti locali. A fine ottobre, invece, la Mangiaunta apre questa tradizione della raccolta. L’evento è promosso dal Comune di Giano dell’Umbria, grazie al supporto di imprenditori locali. Quest’anno, abbiamo deciso di unire alle tradizioni anche un gesto di solidarietà, devolvendo il ricavato delle offerte all’Aucc. Un ringraziamento particolare va a Ottorino Nannini che ha coordinato l’evento e la sua riuscita”.

“Questi sono alcuni degli eventi che, fortunatamente – commenta il presidente dell’Aucc, Giuseppe Caforio – si svolgono sul nostro territorio a favore di chi sta combattendo la battaglia della sua vita. Sono grandi gesti di umanità e sensibilità che fanno grande la nostra comunità, che non fanno sentire solo il paziente oncologico e che danno speranza alla vita. E questo è il vero spirito del Natale. Noi eroghiamo servizi gratuiti nel pieno spirito con cui è stata fondata questa associazione dal professor Menesini, servizi offerti al paziente ed erogati da un team di professionisti, fra medici e infermieri. Il loro lavoro è prezioso ed efficace. Ogni gesto di umanità è un prendersi cura degli altri e di se stessi”.

   

Due appuntamenti in scena Teatro Lyrick di Assisi questa settimana

Sul palco Luca Bizzarri con “Non hanno un amico dubbio” (11 dicembre) e Herbert Ballerina con “Come una catapulta” (13 dicembre)

Doppio spettacolo questa settimana al Teatro Lyrick di Assisi dove, nell’ambito della stagione “Non c’è 2 senza… 5”, arrivano Luca Bizzarri e Herbert Ballerina.

Giovedì 11 dicembre alle 21.15 ad andare in scena sarà Luca Bizzarri con “Non hanno un amico dubbio”, scritto con Ugo Ripamonti, tratto dall’omonimo podcast in onda su tutte le piattaforme.

Il podcast, nato per raccontare la campagna elettorale e portato avanti grazie a una media di cinquantamila ascolti giornalieri e un milione di streaming al mese, Bizzarri racconta la comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia del Novecento e il desiderio di innovazione tecnologica e sociale. Il tutto ridendo di noi stessi, delle nostre debolezze, dei nostri tic, in un’ora di racconto di noi, nel quale riconoscerci come in uno specchio che all’inizio ci pare deformante, ma in realtà, a guardarlo bene, restituisce l’immagine di noi che rifiutiamo di vedere.

Sabato 13 dicembre, sempre alle 21.15, sarà la volta di Herbert Ballerina che, dopo lo straordinario successo delle sue incursioni in tv, sui social, al cinema e in libreria, è finalmente pronto per debuttare sul palco con il suo primissimo spettacolo teatrale “Come una catapulta”, prodotto da Paolo Ruffini attraverso la sua Vera Produzione.

Il solo, unico (più unico che raro!) e inimitabile Herbert Ballerina ha finalmente uno spettacolo teatrale tutto suo. È il primissimo (di quella che sarà una lunga serie). Il titolo è già divertente di suo. Ma non basta. Perché Herbert parla di mille (e una) cose, a ruota libera, con il suo stile dimesso ma terribilmente ironico. La verità è che nessuno è pronto per questo spettacolo: tra scatoloni di ogni dimensione disseminati sul palco e un immancabile busto di Fred Bongusto, Herbert apre la mente del pubblico su temi come il Molise (che esiste davvero!), i tatuaggi di coppia, i traslochi, i riflettori (o erano le riflessioni?), gli architetti satanici, i medici e gli psicologi allucina(n)ti, gli amici pelosetti (animali, chiaro!), i documentaristi mancati e Robocop in analisi. E ancora, sferzate di istrionismo su personaggi famosi come Michael Jordan, Elon Musk, Will Smith, Pablo Picasso. Insomma, un mosaico di assurdità ordinarie e quotidiane, tanto divertenti quanto realistiche. Raccontate come solo Herbert sa fare: strappando risate, dall’inizio alla fine.

Prevendite su circuiti Ticketitalia e Ticketone

La stagione 2025/2026 del Teatro Lyrick di Assisi è organizzata da associazione culturale ZonaFranca, con la direzione artistica di Paolo Cardinali, in collaborazione e con il contributo della Città di Assisi.

Sito ufficiale www.teatrolyrick.com

   

Ospedale di Orvieto, installata la torre TA per il miglioramento sismico del presidio

 

ORVIETO – Si è svolta nei giorni scorsi la posa della Torre TA, una delle otto strutture dissipative previste dal progetto di miglioramento sismico dell’Ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto. Si tratta di un passaggio fondamentale nell’ambito degli interventi programmati per aumentare la sicurezza del Presidio e garantirne la piena operatività anche in condizioni di emergenza.

Le torri dissipative – otto in totale, posizionate nei diversi punti strategici del complesso ospedaliero – costituiscono un sistema innovativo di protezione sismica che consente di assorbire e disperdere l’energia generata da un eventuale terremoto, riducendo in modo significativo le sollecitazioni sulle strutture esistenti.

 

Questo intervento, basato su una tecnologia brevettata, rappresenta una delle soluzioni più moderne e avanzate oggi disponibili per la protezione degli edifici sanitari.

 La Torre TA, alta 20 metri, è la terza delle otto strutture complessive a essere installata e si affianca alle torri TH e TG già operative.

 

L’avanzamento dei lavori testimonia la continuità del percorso avviato per mettere in sicurezza il Presidio, assicurando standard elevati di affidabilità e protezione per pazienti, operatori e visitatori. l’intero progetto non comporta interferenze significative con le attività esterne dell’Ospedale e si integra con ulteriori opere di consolidamento, tra cui il miglioramento dei collegamenti strutturali tra i vari corpi dell’edificio e l’installazione di dispositivi che contribuiscono alla riduzione degli effetti delle sollecitazioni sismiche.

 

L’avanzamento odierno rappresenta un tassello essenziale nell’impegno dell’Azienda per rafforzare la sicurezza dell’Ospedale di Orvieto, valorizzando un’infrastruttura strategica per il territorio e confermandone la piena affidabilità in tutte le condizioni operative.

 

Orvieto, 9.12.2025

   

La presidente Proietti alla “Giornata di ringraziamento del Volontariato” della Protezione Civile dell’Umbria

Consegnati attestati alle volontarie e ai volontari e presentati nuovi mezzi operativi: “A voi che ci siete sempre, siete il nostro orgoglio”

(AUN) – Perugia, 9 dicembre 2025 – La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha partecipato alla Giornata di ringraziamento del volontariato che si è tenuta presso la sede della Protezione civile di Foligno. Un momento dedicato alle volontarie e ai volontari che ogni giorno operano con dedizione per la salvaguardia dei territori e la tutela delle comunità, prestando servizio anche fuori dall’Umbria.

Insieme al dirigente del Servizio di Protezione Civile ed Emergenze, Sandro Costantini, e al Direttore della Direzione Governo del Territorio, Ambiente, Protezione Civile, Riqualificazione urbana e Coordinamento PNRR, Gianluca Paggi, la presidente ha consegnato gli attestati alle donne e agli uomini delle Organizzazioni di volontariato che nel 2024 e 2025 hanno partecipato a corsi di formazione e sono intervenuti durante le numerose emergenze che hanno coinvolto l’Umbria e altre regioni italiane. É stato ricordato che Il Comune di Rufina, in Toscana, ha consegnato le Chiavi della città alla Protezione civile dell’Umbria per l’impegno e i valori espressi nell’emergenza alluvionale del marzo 2025, un gesto di accoglienza e un segno tangibile di amicizia.

Nel corso dell’iniziativa sono stati inoltre consegnati ufficialmente nuovi mezzi e strumenti indispensabili per la prevenzione e la gestione delle emergenze.

“La Regione Umbria – ha sottolineato la presidente Proietti – è fortemente impegnata nel rafforzamento del sistema regionale di protezione civile. Sia negli eventi come la Marcia della Pace o l’Ottocentenario della morte di San Francesco, che richiederà un grande impegno di forze, sia nelle emergenze che colpiscono un territorio fragile come il nostro, il ruolo del volontariato è fondamentale e insostituibile. Come lo è stato nell’affrontare a 360 gradi la pandemia da Covid-19, garantendo anche i servizi essenziali alle persone malate che non potevano uscire di casa. Essere qui oggi significa dire grazie a chi ogni giorno risponde con prontezza, generosità e competenza.”

I numeri confermano la solidità del sistema umbro: 132 organizzazioni di volontariato, 5207 volontari attivi, 6 emergenze in Emilia Romagna, Toscana e Marche che hanno richiesto l’attivazione della colonna mobile regionale con 1186 operatori, 86 eventi emergenziali gestiti in Umbria dal 2023 a oggi, oltre a 42 ricerche di persone scomparse, 197 eventi locali supportati e 149 corsi di protezione civile che hanno formato 1750 cittadini.

“La partecipazione straordinaria dei volontari dimostra – ha aggiunto Proietti – che la nostra comunità ha piena consapevolezza che tutti siamo protezione civile. Per questo intendiamo investire sempre di più sui giovani, anche entrando nelle scuole insieme ai volontari, per trasmettere lo spirito di protezione civile e costruire un’Umbria sempre più resiliente e capace di salvare vite.”

La presidente ha rivolto un ringraziamento speciale anche alle famiglie dei volontari: “Indossare una divisa significa essere pronti a uscire a ogni ora del giorno e della notte per rispondere a una chiamata d’aiuto. A voi e alle vostre famiglie va la nostra gratitudine più sincera.”

La presidente ha rivolto gli auguri di Buon Natale a tutti i volontari e alle loro famiglie: “A voi che ci siete sempre, con coraggio, competenza e spirito di servizio”.

   

Genitori si cresce. Il filosofo femminista, Lorenzo Gasparrini giovedì 11 dicembre “Ai Loggi” di Ponte San Giovanni

Giovedì 11 dicembre, alle 19.15, Lorenzo Gasparrini presenta nel nuovo spazio “Ai Loggi” – a Ponte San Giovanni, in strada dei Loggi, 16 – il suo libro Genitori si cresce. Progettare un mondo di persone unite e libere (Einaudi edizioni), in dialogo con Chiara Corica di Densa cooperativa sociale. L’incontro è promosso in collaborazione con la libreria POPUP e lo Spazio L’OGGI.

Il libro di Gasparrini – filosofo femminista, divulgatore e formatore – non è un manuale per diventare buoni genitori: nessun addestramento ci prepara davvero ad allevare un essere umano. Però è un percorso da fare insieme per svelare e smontare il retaggio di una società che coltiva squilibri e divisioni, per diventarne consapevoli e trasmettere consapevolezza. Diventare genitori è un’opportunità per prendere coscienza degli automatismi con cui assecondiamo pregiudizi e stereotipi di genere che inquinano le nostre relazioni, per fornire agli uomini e alle donne di domani gli strumenti per riconoscerli, instillare in loro anticorpi e infondere il rispetto delle differenze e la cura delle libertà.

La genitorialità è cambiata piú velocemente dei genitori: il proliferare delle libertà, per i nostri figli e le nostre figlie, di definire la propria identità di genere ci impone l’urgenza, che è un’opportunità, di mettere a fuoco gli stereotipi in cui siamo immersi e che corriamo il forte rischio di continuare ad alimentare. I rapporti di potere che polarizzano e dividono maschilità e femminilità – forza contro sensibilità, virilità contro delicatezza, maschiaccio contro femminuccia – iniziano ad agire fin dalla nascita sui bambini e sulle bambine. Perché quei luoghi comuni che influenzano le nostre relazioni vincolano le scelte che facciamo come madri e come padri, il nostro linguaggio, i nostri gesti.

Gasparrini conduce seminari, workshop, laboratori ed è autore di numerosi saggi e articoli su riviste. Tra i suoi libri sui temi delle questioni di genere: NO. Del rifiuto, di come si subisce e di come si agisce e del suo essere un problema essenzialmente maschile (effequ 2019), Non sono sessista, ma… Il sessismo nel linguaggio contemporaneo (Tlon 2019), Diventare uomini. Relazioni maschili senza oppressioni (Settenove 2020), Ci scalderemo al fuoco delle vostre code di paglia (D editore 2023), I ragazzi possono essere femministi? (Settenove 2023), Filosofia: maschile singolare (Tlon 2024).

   

Inaugurazione del nuovo campo sportivo di Nocera Umbra – sabato 13 dicembre 2025

 
 
L’impiantistica sportiva di Nocera Umbra, si arricchisce di un nuovo gioiello, il nuovissimo campo di calcio in sintetico e multidisciplinare, realizzato in tempi record.
L’inaugurazione è prevista per sabato 13 dicembre, alle ore 10:00.
 
Grazie a questo intervento il vecchio campo sportivo, costruito negli anni 60, ritrova una luce nuova all’interno di un’area che ormai è diventata un autentico villaggio sportivo: 2 campi di calcio, piscina, campo da tennis e bocciodromo.

L’intervento infatti, non è solo un’opera infrastrutturale, ma un gesto di fiducia nel futuro: un investimento nella crescita, nella socialità e nell’energia positiva che lo sport porta con sé.

Un’opera al servizio di tutti, destinata a diventare un luogo di incontro, passione e comunità.

 
Al taglio del nastro del prosswimo sabato, prenderanno parte, insieme al Sindaco, On. Virginio Caparvi, alti rappresentanti delle Istituzioni politiche Naizonali e Regionali, del mondo dello sport, militare e religiose.
All’evento è ovviamente invitata la popolazione nocerina.
 
Denise Smacchi

   

aizoOn celebra 20 anni e presenta l’Agenda 2045: un impegno per le nuove generazioni

L’azienda è impegnata in Umbria in un progetto per lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie innovative per lo stoccaggio dell’idrogeno

aizoOn Technology & Consulting, gruppo internazionale specializzato nell’innovazione digitale e nella consulenza tecnologica, ha celebrato i suoi vent’anni di attività nella cornice della Reggia di Venaria a Torino, riunendo oltre mille partecipanti provenienti dall’Italia e dall’estero. L’evento è stato anche l’occasione per presentare l’Agenda aizoOn 2045, un manifesto strategico che guiderà la crescita del gruppo nei prossimi vent’anni con un impegno rivolto in modo particolare alle nuove generazioni.

Fondata nel 2005 a Torino da Silvana Candeloro e Franco Cornagliotto, aizoOn può contare su oltre 750 professionisti attivi in Europa, negli Stati Uniti e in Australia. Il gruppo si distingue per un approccio fondato su metodo scientifico, responsabilità, competenza e centralità delle persone, e per lo sviluppo di soluzioni proprietarie e tecnologie interamente italiane che contribuiscono a sei delle dieci tecnologie “critiche” identificate dall’Unione Europea, tra cui intelligenza artificiale e cybersecurity.

Negli ultimi anni aizoOn ha esteso in modo significativo la propria attività anche in Umbria, inaugurando una sede a Terni e collaborando con alcune delle realtà industriali più dinamiche della regione e partecipando a progetti di innovazione legati alla digitalizzazione dei processi e alla valorizzazione delle competenze tecniche nei distretti produttivi locali. Tra questi progetti vi è HEHS | High Efficiency Hydrogen Storage, un progetto ecosistemico per lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie innovative per lo stoccaggio dell’idrogeno, co-finanziato in ambito del PNRR, di cui aizoOn è capofila, e i cui partner sono CIRIAF (Università di Perugia) e Nippon Gases.

 L’impegno nel territorio si inserisce nella volontà dell’azienda di rafforzare una presenza nazionale capace di connettere poli di eccellenza e filiere regionali, contribuendo allo sviluppo tecnologico e alla crescita competitiva delle imprese umbre.

La conferenza di Torino è stata aperta dagli interventi dei due fondatori, che hanno ripercorso la storia del gruppo e accolto i colleghi delle sedi internazionali di aizoOn US e aizoOn Australia, a testimonianza della vocazione globale dell’azienda. Sono seguiti i saluti istituzionali di Claudia Porchietto, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte, e di Marco Porcedda, Assessore del Comune di Torino, oltre ai messaggi augurali dell’Assessore regionale Andrea Tronzano, di Crispin Conroy AM, rappresentante del Department of Foreign Affairs and Trade del New South Wales, e di James Reginald Colimon, Deputy Director of Global Affairs & Protocol della città di Boston.

Al centro della giornata è stata la presentazione dell’Agenda aizoOn 2045, un percorso di visione condivisa illustrato attraverso cinque panel condotti dai collaboratori dell’azienda. Il documento rappresenta un impegno collettivo e si concentra sulla valorizzazione delle persone, sull’innovazione responsabile guidata da criteri etici, sulla sostenibilità ambientale e sociale, sulla crescita nei settori strategici e sul ruolo della collaborazione come motore di valore e coesione.

“Vent’anni rappresentano un traguardo importante, ma non un punto di arrivo – ha sottolineato la CEO Silvana Candeloro – e l’Agenda 2045 è il frutto di un confronto interno che ha coinvolto tutta la comunità aziendale”. Il co-fondatore Franco Cornagliotto ha evidenziato come aizoOn abbia attraversato due decenni di trasformazioni tecnologiche mantenendo una direzione costante orientata a innovazione, qualità della vita e valore sostenibile, ribadendo la centralità delle persone e la volontà del gruppo di proseguire il percorso di crescita internazionale, con particolare attenzione a Spagna, Stati Uniti e Australia.

L’evento si è concluso con un gesto simbolico che ha coinvolto i bambini presenti, a rappresentare il legame dell’Agenda 2045 con le nuove generazioni: “un invito – hanno spiegato i fondatori – a guardare ai prossimi vent’anni con responsabilità, visione e spirito di collaborazione, affinché la tecnologia continui a essere un alleato per un futuro più umano e sostenibile”.