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venerdì, 19 Dicembre 2025
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Umbertide accende la magia del Natale: in piazza Matteotti l’illuminazione del grande albero

Nel pomeriggio di lunedì 8 dicembre, Umbertide ha assistito all’attesissima illuminazione del grande albero di Natale di Piazza Matteotti, un simbolo che anche quest’anno accompagnerà la città per tutto il periodo natalizio. Un momento semplice e allo stesso tempo ricco di emozione, che ha trasformato ancora una volta la piazza nel cuore luminoso della comunità.
La magia del Natale ha avvolto il centro storico e, con essa, un’atmosfera di calore e condivisione ha abbracciato tutta la città. Fino al 6 gennaio, infatti, Umbertide si animerà con un ricco calendario di appuntamenti: performance artistiche, concerti, laboratori, animazioni, giochi e momenti di incontro pensati per valorizzare la cultura e le tradizioni che da sempre caratterizzano il nostro territorio.
Ad essere protagonisti, per tutto il pomeriggio, sono stati soprattutto tantissimi bambini e giovani, coinvolti in attività e animazioni che hanno riempito la piazza di sorrisi, entusiasmo e serenità, trasmettendo a tutta la città quel clima di gioia che rappresenta il vero senso del Natale.

Una Piazza Matteotti gremita, che ha festeggiato con grande senso di comunità la giornata dell’Immacolata Concezione. Per l’occasione erano presenti l’Amministrazione comunale, con il Sindaco Luca Carizia, gli assessori Alessandro Villarini, Francesco Cenciarini, Lorenzo Cavedon, Lara Goracci, il Presidente del Consiglio comunale Giovanna Monni, il Consigliere provinciale Giovanni Dominici e i Consiglieri comunali Alessio Silvestrelli, Antonio Molinari, Giulia Medici e Silvia Cecchetti.

Durante il pomeriggio, si sono svolte numerose iniziative che hanno reso indimenticabile l’avvio delle festività: “La Magia del Natale”, animazione per bambini a cura di Facciamo Festa Perugia, che ha coinvolto a lungo i più piccoli in giochi e attività divertenti; la solenne accensione dell’Albero di Natale, un momento suggestivo che ha incantato grandi e piccini, accompagnato dall’esibizione del Coro dei bambini della scuola primaria Garibaldi; lo spettacolo di ballo di gruppo della scuola E-Motion Dance School, che ha portato energia e movimento in piazza; l’esibizione della Banda Città di Umbertide, diretta dal Maestro Galliano Cerrini, che ha regalato al pubblico un accompagnamento musicale coinvolgente e festoso.
Tra i tradizionali momenti della giornata, anche l’accensione dell’Albero Avis presso la sede di via dei Patrioti, un appuntamento ormai consolidato che unisce solidarietà e spirito natalizio.

Una giornata così ricca di emozioni e partecipazione è stata possibile grazie all’impegno congiunto di tante realtà del territorio. L’Amministrazione comunale desidera rivolgere un sentito ringraziamento al Gal (Gruppo azione locale) Alta Umbria e all’associazione Umbria Plus, preziosi partner nelle attività di valorizzazione culturale e territoriale.
Un grazie particolare alla Croce Rossa, alla Protezione Civile e alla Polizia Locale, sempre presenti con professionalità e dedizione per garantire sicurezza, assistenza e supporto logistico.
Un ringraziamento va inoltre agli uffici comunali, agli operai del Comune di Umbertide, alle tante associazioni e a tutti coloro che hanno lavorato, collaborato o preso parte all’organizzazione della giornata, contribuendo con grande coinvolgimento alla perfetta riuscita delle iniziative.

Umbertide ha così dato il via a un mese di emozioni, musica, tradizioni e comunità.

(Finanziato dal CSR per l’Umbria 2023-2027- Intervento SRG06 LEADER -P.A.L. ALTA UMBRIA – misura A2-2 Azione di valorizzazione delle risorse produttive e culturali dell’Alta Umbria)

   

Umbria, Fondi di Sviluppo e Coesione. Prisco: “Rimodulazione dei fondi che oggi possono ricomprendere anche i progetti degli oratori”

Questa mattina si è svolto un approfondito confronto tecnico nell’ambito del COTIV, il Comitato incaricato di valutare eventuali rimodulazioni degli accordi sull’utilizzo dei fondi FSC assegnati alla Regione Umbria e sottoscritti a marzo 2024 nell’accordo con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. Al Comitato hanno preso parte anche la Presidente Proietti e il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Prisco.

“Grazie a questo lavoro di rimodulazione – spiega il sottosegretario Prisco – sarà possibile finanziare anche gran parte dei progetti relativi al bando regionale del maggio 2024 sulla riqualificazione degli oratori con una dotazione di 4 milioni di euro”.

Prisco sottolinea il ruolo “importante e strategico che gli oratori svolgono nella riqualificazione di “luoghi sani” ed educativi delle città, soprattutto per i giovani, ed il loro ruolo nella prevenzione del disagio giovanile e delle dipendenze. Si tratta – aggiunge il sottosegretario – di risorse che si aggiungono ai 38 milioni già stabiliti con l’accordo siglato nel marzo 2024, destinati invece alla riqualificazione urbana e sociale, strategia finalizzata alla sicurezza degli spazi pubblici e al miglioramento del contesto urbano delle nostre città”.

“Su questo punto – conclude Prisco – è stata raggiunta una proficua intesa Stato – Regione Umbria, che consente di rafforzare la rete sociale e di prevenzione necessaria a contrastare fenomeni di marginalità e insicurezza nelle nostre città”.

E’ quanto afferma il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco.

   

Espulsione del direttore generale di Terni da un incontro sul Psr, Melasecche (Lega): «Episodio inaccettabile. Il presidente chiarisca l’accaduto»

“L’Umbria sta attraversando indubbiamente un momento complesso, da ogni punto di vista, ma non era mai accaduto che un direttore regionale nominato pro tempore dalla presidente Proietti, non solo impedisse di parlare, ma pretendesse persino che l’altro direttore, dott. Carbone, tecnico apicale del Comune di Terni, non rappresentasse il Comune, arrivando addirittura ad espellerlo, pare in modo poco urbano. Che la situazione dei rapporti fra il Comune di Terni e la Regione sia condizionata da situazioni ben note, è di tutta evidenza, ma è inaccettabile che i rapporti fra le rispettive apicalità politiche condizionino il rispetto obbligatorio fra professionisti dipendenti delle relative istituzioni. La verità è che si stanno reiterando atteggiamenti fin troppo gravi, che evidenziano un forte nervosismo da parte di eletti che in alcuni casi limite, come quello in esame, condizionano i comportamenti dei relativi tecnici nominati fiduciariamente dagli stessi.

Un altro atteggiamento che genera confusione e produce attrito, e che senza dubbio ha compromesso ulteriormente i rapporti tra Regione Umbria e Comune di Terni, è il ricorso al TAR da parte di Palazzo Donini per impedire la realizzazione del progetto stadio/clinica, con la Giunta che si è trincerata dietro il parere dell’avvocato generale spinto in modo irrituale, non in tribunale, ma nell’agone politico rappresentanza dell’Umbria. Tale progetto, anche se marginalmente, riguarda il settore della Sanità. Come, ancor più importante, è la realizzazione del nuovo ospedale, argomento oggetto della riunione nel quale pare sia accaduto lo sgradevole episodio ai danni del Direttore Carbone, su cui le promesse, ad un anno dall’insediamento della nuova giunta, appaiono del tutto evanescenti per ciò che concerne il cronoprogramma, il luogo, le risorse, in sintesi la volontà reale di provvedere alla sua realizzazione.
Come sostiene in una nota garbata il Direttore Carbone, l’imbarazzo e il disappunto provato per l’accaduto sono indicibili. Che la direttrice Donetti, nominata con incarico fiduciario a valenza tecnica da parte della presidente Proietti, ritenesse che il suo in qualche omologo Carbone fosse un estraneo a quel confronto proprio sul tema delicatissimo relativo alla realizzazione dell’ospedale di Terni, appare grottesco al limite del ridicolo. A memoria d’uomo e di donna un episodio del genere non si è mai verificato prima d’ora nel corso della storia ultra cinquantennale della Regione Umbria. Pur rivendicando con fermezza lo stesso Carbone il proprio ruolo tecnico apicale, l’espulsione dal contesto dei dirigenti di tutta l’Umbria appare abnorme, oltretutto in presenza a quell’incontro di altri direttori, quindi nominati fiduciariamente dalla presidente Proietti al pari della stessa Donetti. Quanto accaduto complica ulteriormente i rapporti della Regione con Terni e in questo modo si compie un ulteriore passo del tutto inopportuno, che denota e conferma un clima di penalizzazione nei confronti del comune di Terni, capoluogo della seconda provincia dell’Umbria.
A breve depositerò un’interrogazione alla presidente della giunta perché, sia come responsabile della nomina del direttore regionale alla Sanità, sia come detentore della delega, dia, con la massima urgenza, spiegazioni, prendendo i relativi provvedimenti onde evitare una escalation nei rapporti fra le due istituzioni, che non possono né debbono mai trascendere, né da una parte né dall’altra, in comportamenti men che meno che rispettosi e corretti, nella forma e nella sostanza. Al di là del ruolo ricoperto da ognuno, elettivo o meno, la rappresentanza delle relative comunità è cosa sacra e da maneggiare con la massima cura, perché i cittadini hanno ben altri problemi da risolvere che assistere a simili manifestazioni muscolari di strapotere e conseguente prepotenza.
Auspico che, chiarito l’accaduto e presentate le dovute scuse, si inizi, nell’approssimarsi del Santo Natale, un nuovo corso, che più che nella forma, nella sostanza delle decisioni, dimostri quanto la presidente della Regione sia presidente di tutti, non solo del proprio comune di provenienza, e tuteli pertanto in prima persona i diritti di ogni territorio al proprio sviluppo armonico, alle proprie strutture sanitarie, ad una qualità della vita analoga agli altri territori, al proprio spicchio di cielo. Il 2026 è alle porte, come anche il secondo anno di legislatura, che ci auguriamo possa iniziare con maggiore correttezza, meno cuoricini, ma più generosità, nel rispetto formale e sostanziale di tutti e delle promesse fatte, perché tutti gli umbri possano consolidare l’immagine della Regione, non più come matrigna, come una certa vulgata da anni diffonde, ma come la prima Istituzione stimata e compresa del futuro di tutti i suoi concittadini”.

Così in una nota il capogruppo della Lega Umbria, Enrico Melasecche
   

Perugia accoglie la Fiamma Olimpica: una città in festa per i valori universali dello sport

Perugia ha vissuto oggi,  9 dicembre,  un pomeriggio di entusiasmo e partecipazione collettiva con l’arrivo della Fiamma Olimpica, in viaggio verso le Olimpiadi Invernali Milano–Cortina 2026.
Dalle ore 17 il centro storico si è trasformato in un palcoscenico a cielo aperto dove sport, storia e senso di comunità si sono intrecciati, dando vita a una celebrazione che ha coinvolto cittadini, famiglie, associazioni e società sportive.
L’arrivo della Fiamma ha rappresentato per Perugia un momento di orgoglio profondo, riaffermando il ruolo dello sport come veicolo di inclusione, lealtà, rispetto e condivisione. Valori che la città custodisce e promuove da sempre e che, ancora una volta, sono stati messi al centro di una grande festa collettiva.
Il percorso tra le vie della città: atleti e storie che illuminano Perugia
La Fiamma ha attraversato il capoluogo umbro sorretta da un tedoforo ogni 200 metri.
A portarla sono stati alcuni dei nomi più prestigiosi dello sport perugino, affiancati da giovani promesse, atleti paralimpici e cittadini distintisi nel proprio impegno sportivo e sociale. Tra i protagonisti: Lamberto Boranga, Margherita Castellani, Chiara Andidero, insieme alle rappresentanze di numerose società e discipline del territorio.
In Piazza IV Novembre, cuore della manifestazione, si è tenuto il programma istituzionale che ha riunito centinaia di persone. Il Master of Ceremony ha ripercorso le principali tappe del viaggio della Fiamma, introducendo gli interventi delle autorità.
Tra i presenti:
* Vittoria Ferdinandi, Sindaca di Perugia
* Pierluigi Vossi, Assessore allo Sport
* Roberto Sparniccini, CONI Umbria
* Marco Pecciarolo, CUP Umbria
* Bino Bizzuto, direttore tecnico Sir Susa Vim Perugia
* Antonio Bartoccini, Bartoccini Black Angels Perugia Volley
* Walter Novellino ex allenatore del Perugia Calcio
* Stefano Ricci, team manager AC Perugia Calcio
Spazio anche alle eccellenze sportive delle società cittadine, dall’atletica Arcs Cus Perugia al judo Filmkam, dal karate al jujitsu, fino alla lotta, con un riconoscimento corale all’impegno e ai risultati degli atleti perugini. All’arrivo della fiamma portata da Boranga che ha dichiarato che Perugia ha fatto la storia, il saluto alla piazza anche dal Sottosegretario Emanuele Prisco, il Prefetto, Francesco Zito e il Questore di Perugia, Dario Sallustio.
Gli atleti e le eccellenze salite sul palco
Nel corso della cerimonia in Piazza IV Novembre, sono state celebrate le eccellenze sportive delle società perugine, salite sul palco per ricevere il riconoscimento della città.
ARCS CUS Perugia – Atletica
* Margherita Castellani
* Matteo Sorci
* Caterina Caligiana
* Bianca Baiocco
* Melissa Fracassini
* Laura Ribigini
* Elena Ribigini
* Benedetta Baiocco
Filmkam – Judo
* Alessandro Bicorgni
* Gianluca Picchi (I Poeti del Judo)
Karate (Fiamme Oro)
* Erminia Perfetto
Jujitsu – Invictus
* Andrea Calzoni
Lotta – Agon Perugia
* Riccardo Borici
Un momento che ha unito simbolicamente generazioni, discipline e storie diverse, offrendo al pubblico uno spaccato del talento sportivo che anima il territorio.
L’intervento della Sindaca Ferdinandi: “La Fiamma ci ricorda ciò che unisce, non ciò che divide”
La Sindaca Vittoria Ferdinandi ha sottolineato il significato simbolico della Fiamma, espressione di un’eredità che attraversa i millenni:
“Accogliere questo simbolo potentissimo in una piazza così viva è un’emozione straordinaria. La Fiamma porta con sé valori universali: la competizione sana, il rispetto dell’avversario, la grinta dei nostri giovani.
In tempi in cui i popoli sono troppo spesso divisi, questo passaggio di mano in mano ci ricorda che esiste qualcosa che ci unisce come comunità.
Oggi qui celebrano la nostra storia sportiva grandi campioni, ma anche ragazze come Chiara Andidero, che ogni giorno affrontano i limiti di una società ancora troppo escludente e ci richiamano al valore dell’inclusione.
Voglio ringraziare tutte le persone che, nel nostro territorio, custodiscono e promuovono lo sport come grande palestra di dignità e crescita.
Ai ragazzi dico: non smettete mai di credere nei vostri sogni. Noi saremo al vostro fianco. Viva Perugia e viva la Fiamma Olimpica.”
Le parole dell’Assessore Vossi: “Mani diverse che si passano la stessa luce”
L’Assessore allo Sport Pierluigi Vossi ha messo in relazione la Fiamma con l’identità stessa della città:
“Oggi la Fiamma Olimpica non ha semplicemente attraversato Perugia: ha abbracciato la nostra storia, i nostri valori, la nostra comunità.
Nella città di Aldo Capitini, dove la parola pace è un impegno quotidiano, il fuoco olimpico ha trovato una casa speciale.
A portarlo sono stati atleti e persone comuni, ognuno con la propria storia.
Nei metri finali, quattro simboli della nostra città: Andidero, Boranga, Castellani. La forza del passato, la passione del presente, il coraggio del futuro.
Ad attenderli, i giovani sportivi perugini, con i loro sogni e i loro sacrifici.
Oggi Perugia ha parlato due lingue che le appartengono: sport e pace.”
Una città unita intorno alla Fiamma
L’accensione del braciere olimpico ha segnato il momento conclusivo di una giornata memorabile, in cui Perugia ha saputo mostrare ancora una volta il suo volto migliore: una comunità capace di unirsi, di celebrare lo sport e di condividere valori che guardano al futuro.
La grande partecipazione di cittadini, famiglie, associazioni e istituzioni ha trasformato il passaggio della Fiamma in una vera festa collettiva, testimoniando il profondo legame della città con il mondo dello sport.
Con entusiasmo e orgoglio, Perugia ha così salutato la Fiamma Olimpica, lasciando risplendere nelle sue strade la luce dei valori che essa rappresenta.
   

Usl Umbria 1, precisazioni su servizio Cup Media Valle del Tevere

Marsciano, 09 dicembre 2025 – In riferimento alle recenti notizie diffuse dagli organi di stampa che riportano un comunicato della Lega di Marsciano, riguardante il personale impegnato nei Cup della Media Valle del Tevere, la direzione dell’Usl Umbria 1 precisa che la rimodulazione degli orari rientra nel “Disciplinare servizi 2024–2028” e riguarderà tutti i Distretti aziendali. Tale riorganizzazione, che riguarderà non solo la Usl Umbria 1 ma, nel tempo, tutte le aziende della regione al fine di migliorare l’efficienza dei servizi ai cittadini e di stabilizzare il più possibile il lavoro, non comporta alcun depotenziamento, ma una riorganizzazione dei servizi, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza e garantire sempre maggiore accessibilità agli sportelli per i cittadini, nel rispetto del CCNL (Contratto collettivo nazionale di lavoro) dei lavoratori.

Si sottolinea che la rimodulazione non comporterà la riduzione delle ore al personale del front office.

È al fine di perseguire gli intenti di maggior efficienza che l’Usl Umbria 1 – in accordo con la Regione Umbria – sta potenziando e portando avanti una serie di azioni tese a stabilizzare ed internalizzare sempre di più il personale. Ne è un esempio anche il bando di concorso dei videoterminalisti, bloccato per un ricorso che sarà discusso il prossimo gennaio, ma che vedrà l’assunzione/stabilizzazione di 24 persone, su di un totale di 36 posti messi a disposizione a livello regionale. Ad anno nuovo queste assunzioni andranno ad integrarsi a quelle già effettuate nei mesi scorsi. Inoltre, nei prossimi mesi proseguirà il cronoprogramma delle assunzioni con l’innesto di nuove figure, sempre in un’ottica di internalizzare i servizi a tutela dei lavoratori e degli utenti.

Nella giornata odierna (martedì 9 dicembre) si è tenuto un incontro tra i vertici dell’Usl Umbria 1 e quelli di PuntoZero scarl per condividere percorso e cronoprogramma per l’ottimizzazione dei servizi dei Cup dell’azienda, operazione che – si ribadisce – non comporterà la riduzione delle ore al personale del front office ma una rimodulazione dei servizi per dare maggiori risposte ai cittadini, fermo restando la volontà dell’amministrazione regionale di rendere sempre più stabile il lavoro dei servizi che garantiscono le prenotazioni e le prestazioni sanitarie di cittadini.

   

Il ministro Zangrillo presenta alla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica l’Accademia del Valore

A fare gli onori di casa la Presidente Proietti e l’Amministratore Flagiello

(AUN) – Perugia, 9 dicembre 2025 – “La Pubblica amministrazione sta vivendo trasformazioni profonde che ci chiedono di unire alle competenze quelle capacità necessarie per leggere la complessità. È questo il senso di ‘Essere PA’: formare persone che sappiano pensare criticamente, lavorare in squadra e governare il cambiamento”.

Lo ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo intervenendo oggi da remoto all’evento di Perugia “Essere PA: La formazione che genera valore”, la sede della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e dedicato al percorso di alta formazione promosso dal Dipartimento della funzione pubblica.

Nel suo intervento, il ministro ha sottolineato la necessità di aggiungere al “sapere” il “saper fare” e “il saper essere” per fare in modo che le persone siano capaci di interpretare il proprio ruolo nelle amministrazioni.

A portare i saluti istituzionali Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria e del Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, e Joseph Flagiello, Amministratore Unico del Consorzio formativo umbro.

“Una Pubblica Amministrazione capace ed efficiente – ha sottolineato la Presidente Proietti – rappresenta un fattore fondamentale per la crescita del nostro Paese e per la costruzione di comunità coese ed inclusive. Ringrazio il Ministro Zangrillo per aver deciso di presentare l’innovativo percorso formativo ‘Essere Pa’ in Umbria e, in particolare, presso la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, centro strategico per la formazione e l’aggiornamento dei pubblici dipendenti ormai a livello nazionale”.

La Pubblica amministrazione è una grande organizzazione che conta 3,2 milioni di dipendenti. A fine 2022 il tempo che veniva dedicato alla formazione era di sole 6 ore all’anno. A inizio 2025, la direttiva del ministro Zangrillo ha fissato un obiettivo di 40 ore annuali e i dirigenti verranno valutati anche sul raggiungimento di questi obiettivi.

“Investire sul capitale umano – ha affermato l’Amministratore Flagiello – significa investire sulla qualità dei servizi per i cittadini. Il ruolo della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica è dare un contributo alla valorizzazione delle risorse umane che operano nella pubblica amministrazione come elemento determinante per l’attuazione di buone pratiche e servizi efficienti”.

Sull’importanza della valorizzazione del capitale umano e della formazione continua nella modernizzazione della PA si è soffermato anche Paolo Vicchiarello, Capo del Dipartimento della Funzione Pubblica, che ha ricordato la preziosa collaborazione con il Consorzio formativo umbro ed illustrato il nuovo percorso formativo “Essere PA Accademia del Valore”.

“L’innovativo programma – ha spiegato Vicchiarello – intende supportare lo sviluppo di capacità trasversali nel personale delle Amministrazioni Pubbliche, necessarie a sostenere i processi di transizione che la PA sta attuando. Promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica, il programma costituisce un’opportunità formativa gratuita per le amministrazioni centrali e locali”.

La formazione come occasione di crescita individuale ma anche come strumento di rafforzamento delle organizzazioni pubbliche e private è stata approfondita nel corso della tavola rotonda che ha registrato gli interventi di Daniela Donetti, direttore generale Salute e Welfare della Regione Umbria, Emanuele Ciotti, direttore generale USL 1 Perugia, Luigi Rossetti, direttore generale a Programmazione, Bilancio, Risorse Umane, Cultura e Agenda Digitale della Regione Umbria, Simonetta Serafini, Responsabile People Development e Coordinamento progetto Scuola delle Ferrovie dello Stato Italiane, Barbara Pizzuco, Responsabile Formazione della Fondazione Don Gnocchi, e Daniele Tonti, CSO OMA S.p.A. e Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria. 

   

L’Azienda Ospedaliera di Perugia inaugura due nuovi presidi per il sostegno ai pazienti con bisogni complessi

Il Presidio dell’Agenzia per la Vita Indipendente presso l’Unità Spinale e il P.O.L.O. – Punto di Orientamento e ascolto Locale Oncologico

Perugia, 09 dicembre 2025 – L’Azienda Ospedaliera di Perugia annuncia una giornata di grande rilevanza per il rafforzamento dei servizi dedicati alla presa in carico globale dei pazienti: venerdì 12 dicembre 2025 verranno inaugurati due nuovi presidi assistenziali destinati a migliorare l’orientamento, il supporto e la qualità della vita delle persone con bisogni complessi. Alle inaugurazioni sarà presente la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.

Alle ore 15:00, presso l’Unità Spinale Unipolare, sarà inaugurato il Presidio dell’Agenzia per la Vita Indipendente (AVI). L’iniziativa si colloca nell’ambito della Legge Regionale 20 giugno 2024, n. 7, che sostiene il rilancio dell’Unità Spinale e promuove un modello di presa in carico globale delle persone con lesione midollare, con particolare attenzione alla continuità delle cure e alla costruzione di un vero e proprio progetto di vita.
Il presidio nasce grazie alla collaborazione tra Regione UmbriaAzienda Ospedaliera di PerugiaFAIP (Federazione Associazioni Italiane Paraplegici)Associazione Vita Indipendente Umbria APS (AVI Umbria) e Fondazione Serena Ulivi.
L’obiettivo è offrire un supporto integrato che favorisca l’autonomia personale, l’inclusione sociale e il percorso verso la piena indipendenza delle persone con lesione midollare.

A seguire, alle ore 16:30, presso il Day Hospital Oncologia, sarà inaugurato il P.O.L.O. – Punto di Orientamento e ascolto Locale Oncologico, un nuovo servizio dedicato ai pazienti oncologici e alle loro famiglie.
Il P.O.L.O. nasce per semplificare l’accesso alle cure, offrire un orientamento qualificato e garantire un ascolto competente in ogni fase del percorso oncologico. Il nuovo punto di riferimento permetterà ai cittadini di ricevere informazioni chiare su diagnosi, terapie, diritti, oltre a un supporto psicologico e sociale in uno spazio dedicato, accessibile autonomamente e pensato per rispondere ai bisogni complessi e alla fragilità emotiva dei pazienti e dei loro cari.

   

Foligno, operazione antidroga: arrestato 20enne albanese

Denunciato anche un connazionale per concorso nella detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio

Lo scorso fine settimana, all’esito di un articolato servizio di polizia giudiziaria, il personale della Polizia di Stato di Foligno ha arrestato in flagranza per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un 20enne albanese, peraltro già noto alla Polizia per reati in materia di stupefacenti.

Dall’attività di osservazione e pedinamento sviluppata dagli Agenti del Commissariato di P.S. di Foligno – innescata, come in altre recenti occasioni, dalle segnalazioni di alcuni residenti – è infatti emerso come il ragazzo avesse imbastito nelle zone limitrofe a via Piave una consistente attività di spaccio di cocaina.

L’operazione ha dapprima consentito di monitorare il giovane nel mentre intratteneva alcuni fugaci incontri con altrettanti clienti finalizzati alla cessione di singole dosi di sostanza stupefacente.

Successivamente, i poliziotti hanno bloccato il ragazzo, rinvenendo nella sua disponibilità 43 dosi di cocaina pronte per lo spaccio, per un peso complessivo di circa 25 grammi.

Redatti tutti gli atti di rito, il 20enne è stato arrestato in flagranza per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Spoleto, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Commissariato di Foligno in attesa di essere giudicato per direttissima.

L’attività di P.G. ha inoltre consentito di individuare un secondo cittadino albanese, il quale – per quanto rivestisse un ruolo più defilato – è risultato concorrere nell’illecita attività di spaccio ed è pertanto stato denunciato a piede libero.

Infine, gli Agenti hanno individuato quale dimora dei due cittadini albanesi un appartamento oggetto di occupazione abusiva, sicché ad entrambi è stato anche contestato il reato di invasione di terreni o edifici.

Entrambi gli indagati debbono presumersi innocenti sino alla sentenza di condanna definitiva.

Perugia, 9 dicembre 2025

   

Agenas: l’Ospedale di Città di Castello tra i 15 migliori d’Italia

Nessun ospedale umbro rimandato per gli standard di qualità

(AUN) – Perugia, 9 dicembre 2025 – Dal Piano nazionale esiti 2025 di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) arriva un riconoscimento significativo per la sanità umbra. L’Ospedale di Città di Castello è stato inserito tra le 15 migliori strutture italiane, avendo raggiunto livelli alti e molto alti in sei delle otto aree cliniche considerate: cardiocircolatorio, sistema nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare e nefrologia.
Il rapporto Agenas evidenzia inoltre un miglioramento delle performance di altri tre ospedali della regione: Orvieto, Foligno e Gubbio. All’Azienda ospedaliera di Perugia è stato attribuito un livello molto alto in tre ambiti strategici: sistema nervoso, chirurgia oncologica e gravidanza e parto.
Un ulteriore dato rilevante riguarda gli standard di qualità dell’assistenza: nel Programma nazionale esiti 2025 l’Umbria risulta tra le poche realtà italiane – insieme a Valle d’Aosta e Provincia di Trento – a non registrare alcun ospedale “rimandato”. A livello nazionale, quasi due strutture su dieci sono state invece individuate come critiche e sottoposte a revisione tramite audit: 197 su 1.117 valutate, con una maggiore concentrazione nel Mezzogiorno.
La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha commentato: “I risultati diffusi da Agenas rappresentano un segnale importante per il nostro sistema sanitario. Il fatto che l’Umbria non presenti strutture rimandate sugli standard di qualità e che diversi presidi mostrino miglioramenti concreti conferma l’impegno dei professionisti e delle direzioni aziendali. Continueremo a lavorare senza sosta per garantire servizi pubblici di sanità e salute sempre più efficaci e vicini ai cittadini”.