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martedì, 5 Agosto 2025
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Civica Piegaro: “La sicurezza? Ancora nessun impianto di videosorveglianza”

“La richiesta di maggior sicurezza non arriva solo dalla politica, ma soprattutto dai cittadini”

La Civica Piegaro torna a sollecitare l’Amministrazione comunale sull’annosa questione della mancata installazione degli impianti di videosorveglianza nel territorio comunale. Una battaglia che il nostro gruppo porta avanti da anni, con interrogazioni, interpellanze e mozioni presentate in Consiglio comunale, tutte puntualmente ignorate o lasciate senza risposte concrete.

Eppure, la richiesta di maggior sicurezza non arriva solo dalla politica, ma soprattutto dai cittadini: residenti sempre più preoccupati, spesso vittime di furti, atti vandalici e intrusioni nelle proprie abitazioni. Un sentimento diffuso di insicurezza che l’attuale amministrazione continua a sottovalutare, dimostrando una preoccupante distanza dai reali bisogni della comunità.

Gli impianti di videosorveglianza rappresentano un importante strumento di prevenzione, oltre che un efficace deterrente contro comportamenti criminali. Inoltre, sarebbero un supporto concreto per le forze dell’ordine nelle attività investigative e di controllo del territorio.

Dopo anni di richieste e promesse non mantenute, ci chiediamo:

quanto ancora dovranno aspettare i cittadini di Piegaro per vedere tutelata la propria sicurezza? È inaccettabile che nel 2025, in un momento storico in cui la tecnologia offre mezzi efficienti e accessibili, un Comune come il nostro sia ancora privo di un sistema di videosorveglianza diffuso ed efficace.

La Civica Piegaro con il Capogruppo Roberto Pinzo e la consigliera Francesca Peltristo continueranno a dare voce ai cittadini e a insistere, in tutte le sedi opportune, affinché la sicurezza torni ad essere una priorità nell’agenda politica locale. La gente ha bisogno di tranquillità, ma soprattutto ha diritto alla sicurezza.

   

Incendio S. Martino in Colle, il Comune ringrazia i Vigili del Fuoco

La Sindaca del Comune di Perugia e l’Assessore alla protezione civile Francesco Zuccherini esprimono un sentito ringraziamento ai Vigili del Fuoco di Perugia per il tempestivo e straordinario intervento messo in atto nella giornata del 19 luglio per domare il vasto incendio che ha interessato la zona di San Martino in Colle.

Le operazioni di spegnimento sono state rese possibili anche grazie al prezioso supporto aereo fornito dall’elicottero Drago del reparto volo dei Vigili del Fuoco proveniente da Arezzo e dall’elicottero Ericksson della flotta nazionale, dotato di una capacità di carico d’acqua pari a 10.000 litri.

Un ringraziamento va inoltre alle forze di Polizia Locale, intervenute prontamente per gestire le criticità legate alla viabilità, in particolare in relazione all’incidente stradale che si è verificato — probabilmente a causa della ridotta visibilità dovuta al fumo — sulla strada comunale adiacente all’area dell’incendio.

L’Amministrazione comunale desidera infine esprimere la propria vicinanza alle cittadine e ai cittadini di San Martino in Colle, che hanno vissuto momenti di grande apprensione e difficoltà. A loro va il nostro sostegno e l’impegno a garantire, con tutti gli strumenti a disposizione, la massima attenzione nella gestione dell’emergenza e nella tutela del territorio.

Dichiarazione del Consigliere Delegato alla Sicurezza Antonio Donato.

L’operazione di questa notte dimostra ancora una volta l’efficacia della strategia di controllo del territorio e la professionalità con cui le Forze dell’Ordine intervengono per garantire la sicurezza dei cittadini, anche nelle ore notturne quando il rischio di episodi di violenza può intensificarsi.

A tutte le donne e gli uomini dell’Arma va il mio più sincero apprezzamento per il lavoro instancabile che svolgono ogni giorno per la sicurezza della nostra comunità, confermando che Perugia può contare su presidi di legalità solidi e affidabili.

   

Rifiuti, De Luca risponde ai sindaci di centrodestra

“Con la destra Umbria è stata discarica d’Italia 5 mila tonnellate arrivate persino dalla Campania. Giunta è al lavoro per un sistema efficiente e sostenibile”

(Aun) – Perugia, 19 luglio 2025 – In riferimento al recente comunicato del Coordinamento dei Sindaci di centrodestra, stupisce leggere un’analisi così critica sulla gestione dei rifiuti da parte di chi, fino a pochi mesi fa, ricoprendo ruoli di primo piano nella governance del sistema ha di fatto trasformato l’Umbria nella discarica d’Italia.

La preoccupazione per i costi a carico dei cittadini è pienamente condivisa, ed è proprio per questo che la nuova Giunta regionale si è attivata fin dal suo insediamento per elaborare una strategia organica e strutturale, volta a rendere il ciclo dei rifiuti più efficiente, sostenibile ed equo per tutti gli umbri.

Giova ricordare che i Piani Economico-Finanziari (PEF) che i gestori stanno predisponendo sono il frutto delle programmazioni e delle decisioni proprio di quel periodo, quando il centrodestra amministrava sia la Regione che AURI con il Sindaco di Todi Ruggiano.Sorprende, inoltre, che nel quadro allarmante dipinto dai sindaci di centrodestra si ometta di menzionare il significativo aumento dei conferimenti nelle discariche umbre di rifiuti provenienti da altre regioni, registrato nei primi tre trimestri del 2024. Tale situazione deriva direttamente da una delibera AURI del dicembre 2023 che, in palese contrasto con le 180.000 tonnellate previste dal Piano Regionale dei Rifiuti, ne autorizzava il conferimento per 220.000 tonnellate, di cui 5.000 tonnellate che sono arrivate solamente dalla Campania. Vorrei chiedere ai sindaci che oggi denunciano il rapido riempimento delle nostre discariche e l’aumento dei costi per quale motivo sia stato consentito un simile afflusso, contribuendo attivamente alla saturazione dei siti di Belladanza, Borgogliglione e Le Crete e al conseguente incremento delle tariffe per i nostri cittadini. Tutto questo, peraltro, dopo che nel 2022 la stessa parte politica aveva approvato l’ampliamento delle discariche umbre per oltre un milione di metri cubi.

La priorità di questa Amministrazione è stata, fin da subito, riprendere il controllo della situazione per riallineare i conferimenti a quanto stabilito dal Piano regionale, un passo fondamentale per tutelare la capacità residua dei nostri impianti e garantire la sostenibilità dell’intero ciclo.

Abbiamo inoltre scongiurato il tentativo della precedente amministrazione di indebitare gli umbri per trent’anni e oltre con un progetto di incenerimento che, oltre a un comprovato aumento dei costi, non avrebbe risolto la dichiarata emergenza attuale, dato che l’impianto sarebbe entrato in funzione, nel migliore dei casi, dopo il 2030. La strategia della nuova Giunta regionale, che entrerà nel vivo nei prossimi mesi, mira a contrastare le inefficienze ereditate e che oggi gravano anche sulla TARI.Siamo consapevoli che tali obiettivi richiedono tempo e un lavoro strutturato. Per questo, abbiamo già avviato con la DGR 575 del 11/06/2025 la procedura di revisione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGIR). Lavoriamo incessantemente per rendere l’Umbria una regione benchmark nella gestione del ciclo dei rifiuti, con obiettivi ambiziosi e concreti, fondati sull’incremento della raccolta differenziata e la riduzione del rifiuto urbano residuo (RUR) pro-capite a non più di 100 kg annui, contro l’attuale media di 157 kg e una chiusura del ciclo che sia realmente sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale.Tutto questo sarà supportato da una nuova legge regionale sull’economia circolare, finalizzata a superare l’attuale Legge 11/2009.

Infine, intendiamo operare in un regime di piena trasparenza sui costi del servizio, per fornire ai cittadini un’informazione chiara e contrastare la disinformazione che spesso attribuisce erroneamente alla raccolta differenziata la causa degli aumenti. La Regione Umbria è impegnata con la massima serietà a garantire un sistema di gestione dei rifiuti corretto e sostenibile. Invitiamo tutti i soggetti coinvolti, Sindaci inclusi, a una collaborazione costruttiva per il bene delle nostre comunità, superando la logica della polemica strumentale.

   

Protezione dal caldo estremo: l’Umbria ha adottato nuove linee 

La presidente Proietti: “Un dovere di responsabilità, per tutelare chi è più esposto”

Aun)– Perugia, 19 luglio 2025 – In un’estate segnata da temperature sempre più elevate e ondate di calore sempre più frequenti, la Regione Umbria rafforza il proprio impegno per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Con l’approvazione delle nuove “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare”, la giunta regionale interviene in modo strutturale per prevenire i rischi connessi all’esposizione al caldo estremo, soprattutto per chi opera all’aperto o in ambienti non climatizzati. “Abbiamo il dovere di tutelare i lavoratori – dichiara la presidente Proietti. La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro rappresentano un diritto irrinunciabile e una responsabilità collettiva. In un contesto in cui il cambiamento climatico impone nuove sfide, dobbiamo agire con visione e responsabilità per tutelare chi è più esposto. Per questo la giunta regionale ha adottato le nuove linee guida, recependo il documento condiviso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”.

Le nuove disposizioni, approvate nella seduta del 16 luglio, aggiornano e sostituiscono le indicazioni regionali precedenti, armonizzando le migliori pratiche nazionali. Tra le misure previste: obbligo per i datori di lavoro di valutare il rischio da calore anche attraverso indicatori scientifici come il WBGT e l’uso del portale Worklimate, organizzazione del lavoro in fasce orarie meno critiche, fornitura di acqua e zone d’ombra, sorveglianza sanitaria per le fasce più vulnerabili.

Il documento offre inoltre indicazioni operative per intervenire tempestivamente in caso di sintomi da stress termico, e prevede regole specifiche per settori come agricoltura, edilizia e logistica. Obbligatorio anche l’aggiornamento dei documenti di valutazione del rischio in caso di appalti.

Il provvedimento si inserisce in un percorso già avviato a livello regionale: la presidente Proietti ha infatti firmato un’ordinanza che vieta il lavoro nelle ore centrali della giornata, nei giorni in cui è previsto un rischio “Alto” da esposizione al calore secondo i dati ufficiali.

“Questo atto – aggiunge la presidente – rappresenta un importante passo avanti offrendo strumenti concreti ai datori di lavoro e agli operatori della prevenzione per garantire condizioni salubri e sicure nei luoghi di lavoro. Il documento promuove un approccio sistemico che va dalla valutazione dei rischi alla formazione, dalla sorveglianza sanitaria all’organizzazione dei tempi di lavoro. La nostra priorità è chiara: nessun lavoratore deve essere esposto a rischi evitabili”.

   

Paolo Borsellino, verità e coraggio istituzionale: il messaggio della presidente Proietti

Nel giorno dell’anniversario della strage di via D’Amelio, la presidente richiama responsabilità e impegno nella memoria del magistrato

Aun)– Perugia, 19 luglio 2025 – “Nel ricordo di Paolo Borsellino, a trentatré anni dalla strage di via D’Amelio, si rinnova per le istituzioni e per tutti i cittadini il dovere di ispirarsi ai valori che hanno guidato ogni gesto della sua vita: integrità, sobrietà e senso del dovere verso il bene comune”. Lo afferma la presidente della regione Stefania Proietti, in occasione dell’anniversario dell’attentato del 19 luglio 1992, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli.

“Paolo Borsellino – prosegue la presidente – ha incarnato un’idea alta e rigorosa di servizio allo Stato. Una testimonianza tenace, fatta di coerenza e di profonda consapevolezza delle proprie responsabilità. Ricordarlo oggi significa riaffermare che la dedizione alla Repubblica non è fatta di parole, ma di comportamenti esemplari, di serietà, di capacità di anteporre l’interesse collettivo a ogni tornaconto personale”.

Il messaggio che proviene dalla figura di Borsellino – sottolinea la presidente Proietti – conserva intatta la sua forza: “Ci ricorda che si può servire lo Stato con onore anche nelle condizioni più difficili. Che si può essere fedeli alle proprie convinzioni senza clamore, senza concessioni alla visibilità, senza rinunciare mai alla dignità del proprio ruolo”.

Nel sottolineare l’impegno della regione Umbria nel promuovere una cultura fondata sulla responsabilità, sull’etica pubblica e sul rispetto delle istituzioni, la presidente conclude: “L’esempio di Paolo Borsellino continua a parlarci e ci chiede, come rappresentanti delle istituzioni, di essere ogni giorno all’altezza del compito che c’è stato affidato. È questo il tributo più autentico che possiamo offrire alla sua memoria”.

   

Incendio a San Martino in Colle, intervento dei Vigili del Fuoco: coinvolte quattro auto

Dalle ore 14:00 circa è in corso un incendio di interfaccia in località San Martino in Colle, nel comune di Perugia.

Sul posto stanno operando due squadre della sede centrale dei Vigili del Fuoco di Perugia, con il supporto della squadra AIB (Antincendio Boschivo), una squadra del distaccamento cittadino di Cavour e l’elicottero “Drago” del reparto volo dei Vigili del Fuoco, proveniente da Arezzo.

Nel frattempo, si è verificato un incidente stradale lungo la principale arteria di collegamento della zona. Quattro autovetture sono rimaste coinvolte e abbandonate dai rispettivi conducenti per timore che le fiamme potessero raggiungerle.

È in arrivo anche l’elicottero Eriksson della flotta nazionale dei Vigili del Fuoco, con una capacità d’acqua di 10.000 litri.

In supporto sono appena intervenuti anche i Vigili del Fuoco volontari del distaccamento di Castiglione del Lago e un’autobotte proveniente dal distaccamento di Foligno.

Le operazioni di spegnimento sono tuttora in corso.

   

Perugia: rissa con lesioni personali a Fontivegge

Intervengono i Carabinieri, cinque persone arrestate in flagranza di reato

Nel corso della scorsa notte i Carabinieri della Stazione di Perugia e dell’8° Reggimento “Lazio” – Squadra di Intervento Operativo (SIO), hanno arrestato in flagranza di reato cinque persone, tre uomini, di anni 18, 42 e 45, e due donne, di 35 e 38anni, tutti di origine rumena, ritenuti responsabili del reato di rissa.
Il risultato operativo è maturato all’esito di un primo immediato intervento condotto dal personale della Benemerita nella serata di ieri, intorno alle 20,00, in piazza Vittorio Veneto, durante un servizio di controllo del territorio predisposto nella zona della stazione ferroviaria Fontivegge, area urbana ove, a seguito delle determinazioni assunte in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Prefetto di Perugia ha istituito la “zona a vigilanza rafforzata”.
Nell’occasione i militari, a seguito di segnalazione pervenuta al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112, sono giunti nella piazza per sedare una violenta lite scoppiata tra gli arrestati, originata da futili motivi, che, da subito, aveva destato la preoccupazione di passanti e clienti degli esercizi commerciali della zona.
Nelle fasi concitate dell’alterco uno di loro ha colpito al volto un altro soggetto coinvolto con una bottiglia di vetro, provocandogli delle ferite.
Una volta che i Carabinieri sono riusciti a riportare la calma tra gli autori della rissa, è stato richiesto l’intervento dei sanitari del servizio 118, che hanno provveduto al trasporto di tutti e cinque gli interessati presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale, per le cure del caso.
Dopo le dimissioni, i soggetti, tutti con prognosi tra 1 e 7 gg., ad eccezione della 36enne, sono stati condotti nella caserma di via Giovanni Ruggia, sede del Comando Provinciale, ove, al termine degli accertamenti, sono stati dichiarati in stato di arresto per l’ipotesi di reato anzidetta.
Nella mattinata odierna, informato il magistrato di turno della Procura della Repubblica del capoluogo, si è celebrata l’udienza con il “rito direttissimo” dinanzi il Giudice del Tribunale di Perugia che, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei confronti dei cinque indagati l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

   

Maurizio Mencaroni nuovo presidente della Fitp Umbria

È stato eletto dai circoli presenti con il 100% dei voti (78 su 78)

Dopo 25 anni, il Comitato Regionale Umbro della Federazione italiana Tennis e Padel ha un nuovo Presidente: Maurizio Mencaroni. Nella giornata odierna, presso la sala congressi dell’ Hotel Giò di Perugia, si è svolta l’assemblea elettiva straordinaria. Negli ultimi mesi, infatti, a seguito dell’elezione a Consigliere Nazionale del Presidente uscente Roberto Carraresi, la presidenza era ‘vacante’. Mencaroni è stato eletto con il 100% dei voti 78 su 78 (61 votanti su 81 circoli totali aventi diritto).

“Sono molto emozionato, non lo nego. Ringrazio tutti i circoli che, nonostante il periodo estivo, hanno voluto presenziare. Ancora una volta avete dimostrato un grandissimo attaccamento al nostro comitato. Ringrazio le autorità presenti e tutti i miei colleghi di Comitato che si sono ricandidati in toto, dandomi subito il loro appoggio. Per me è un onore poter avanzare la mia candidatura anche perché la stessa scaturisce da un evento straordinariamente positivo quale l’elezione a Consigliere Nazionale di Roberto Carraresi che viviamo come un riconoscimento per tutto il nostro movimento. Obiettivo? Dare continuità a quanto fatto in questi anni e cercare di migliorare i comparti dove, al momento, facciamo più fatica come ad esempio il tennis femminile o al settore degli ufficiali di gara. Questa candidatura rappresenta la chiusura di un cerchio la cui circonferenza è lunga ben 53 anni, da quando convinsi i miei genitori ad iscrivermi al primo corso di scuola tennis. Da lì è iniziato tutto. Dopo aver fatto un po’ di tutto sia dentro il campo (da raccattapalle a giocatore) sia fuori (come dirigente, delegato provinciale, presidente commissione propaganda), ritengo di aver maturato l’ esperienza per poter proseguire l’attività portata avanti da Roberto che non finirò mai di ringraziare per la passione, l’ impegno è la competenza e per tutti gli insegnamenti che mi ha dato e che sicuramente continuerà a darmi. Ringrazio, infine, la mia famiglia che mi è sempre vicina. Per concludere, concedetemi di ricordare una persona che non c’è più ma che è stata la prima persona che ha creduto in me: Rodolfo Vinti per tutti Poppy”.

Oltre ai 61 circoli che hanno espresso il loro voto, hanno voluto essere presenti anche tutte le autorità sportive locali il Presidente del Coni Aurelio Forcignanò, il Presidente del Cip Umbria Marco Peciarolo e il Consigliere Nazionale del Coni Generale Domenico Ignozza. Questi i loro brevi interventi.

Roberto Carraresi:

“Si chiude un ciclo, lungo quasi 20 anni, ricco di emozioni e successi. Il mio sostegno non mancherà mai e darò sempre una mano al comitato umbro”.

Aurelio Forcignanò:

“L’Umbria è piccola ma ha grandi potenzialità. E questa ne è la dimostrazione. Rappresentanza dello sport umbro a tutti i livelli. Non è frutto di regalie o di altro, ma solo della bellezza della nostra regione e della capacità organizzativa delle nostre strutture. Merito soprattutto del lavoro incessante dei dirigenti e delle associazioni. Lo sport è passione e non va bloccato con provvedimenti troppo restrittivi. In bocca al lupo a tutti”.

Marco Peciarolo:

“La bontà del lavoro fatto in regione ha portato ad una carica nazionale. È un punto di partenza e sono felice di essere qui poiché abbiamo un vantaggio: lo sport è un’entità unica, olimpico e paralimpico. Lo sport è parte della nostra Costituzione e noi dobbiamo custodirlo ed esserne garanti”.

Domenico Ignozza:

“Non potevo non essere qui oggi. Ci tengo in modo particolare perché qui siete tutti amici. Tengo a ringraziare Roberto Carraresi per come hai rappresentato il tennis e lo sport a livello regionale e nazionale. Dobbiamo certificare il movimento che ha saputo interpretare al meglio il grandissimo momento che sta attraversando il tennis italiano, al di là di Sinner. Dobbiamo continuare a valorizzare i nostri Sinner come stiamo facendo ora”.

   

Controlli a tappeto nella Stazione di Perugia Fontivegge

 

Intensificati i controlli nella stazione ferroviaria di Perugia Fontivegge con l’identificazione di numerosi viaggiatori alcuni dei quali con precedenti penali.

Questi sono i risultati dell’attività posta in essere dagli uomini e dalle donne della Polizia Ferroviaria di Perugia che nel pomeriggio del 10 luglio sono stati impegnati nei servizi di controllo straordinario in stazione e a bordo treno disposti dal Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo con sede ad Ancona, unitamente alle Unità cinofile della Polizia di Stato e al personale di FS Security, società del Gruppo Ferrovie dello Stato specializzata nella sicurezza a bordo dei treni e nelle aree di stazione e impegnata quotidianamente, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, in attività operative di controllo.

 In particolare, alla presenza di “Imperator” e “Jack” i cani antidroga della Questura di Ancona, sono stati presenziati gli ingressi principali della stazione ferroviaria nonché i sottopassaggi per il controllo dei viaggiatori in arrivo ed in partenza e alcuni treni regionali diretti a Roma, al fine di prevenire e reprimere i fenomeni criminosi maggiormente diffusi, garantire l’ordine e la sicurezza pubblica in questo periodo estivo ove maggiore è l’afflusso dei viaggiatori che si spostano in treno e  aumentare la percezione di sicurezza da parte dei viaggiatori che, nella circostanza, hanno accolto favorevolmente l’iniziativa mostrando gratitudine e apprezzamento per il lavoro svolto dagli operatori.

Gli agenti durante l’attività hanno utilizzato gli smartphone in dotazione, per il controllo in tempo reale dei documenti e i metal detector per l’ispezione dei bagagli sospetti.

 Nell’ambito dei servizi di ordine e sicurezza pubblica predisposti  dal Questore della Provincia di Perugia, l’impegno della Polizia Ferroviaria continuerà anche nei prossimi giorni in occasione della manifestazione musicale “Umbria Jazz” che si tiene dall’11 al 20 luglio durante la quale è previsto l’arrivo di numerosissimo pubblico proveniente da ogni parte di Italia, anche a mezzo treno, per partecipare al più importante festival musicale jazzistico italiano nato nel 1973 e che si svolge ogni anno a Perugia nel mese di luglio.