Mencaroni: “Un’annata difficile per l’olivicoltura italiana”

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Giorgio Mencaroni riceve il nuovo Prefetto di Perugia

Presidente commenta un’indagine della Camera di commercio umbra

   

“È stata un’annata difficile per l’olivicoltura italiana stretta tra siccità, caldo e mosca olearia”.

Lo sottolinea Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell’Umbria, commentando i dati di un’indagine nazionale svolta dallo stesso ente camerale.

   “Al calo della produzione, ma non della qualità che invece è ulteriormente aumentata – prosegue Mencaroni – si è aggiunto per le imprese olivicole l’impatto dell’aumento dei costi, trainati dai maxi-rincari energetici. Tuttavia, se si guarda all’Indice di fiducia delle imprese dell’olivicoltura riportato in questa indagine della Camera di commercio dell’Umbria ma che allarga il suo orizzonte a tutta l’Italia, si può osservare come il loro sentiment, benché negativo, lo sia molto meno delle imprese del comparto agricolo nel suo complesso. Segno che il settore olivicolo, su cui si è lavorato in termini di innalzamento della qualità, ammodernamento, innovazione a tutti i livelli, ha retto meglio il colpo”.
“Ed è questa – osserva – la strada da continuare anche in Umbria, dove molto si è fatto ma molto resta ancora da fare per favorire un nuovo percorso per la crescita della filiera olivicola, incrementandone competitività e produzione di qualità, agevolando l’innovazione e l’aggregazione delle imprese. E per far sì che l’olio extravergine di oliva Dop dell’Umbria si mostri sempre più in tutta la sua principale caratteristica di ‘prodotto culturale’ legato al mangiare e un’esperienza da vendere sul mercato turistico e patrimonio di conoscenza. Un nuovo impulso in queste direzioni arriverà ancora una volta nella settimana entrante dal Premio nazionale Ercole Olivario, il più rilevante concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie italiane giunto alla 31/a edizione. La cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori si terrà sabato 18 marzo alle ore 10.00 a Perugia nella sala dei Notari di palazzo dei Priori e credo che sia in quest’occasione, sia nelle manifestazioni collaterali dei giorni precedenti, i temi che ho indicato riceveranno nuove risposte e nuovi impulsi”.