HTML, Hamlet Last Minute

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Supponiamo che una sera, andando a vedere l’Amleto di Shakespeare a teatro, trovaste solo una scenografia smontata, che lo spettacolo sia stato annullato, la compagnia fallita per la crisi, e che davanti a voi fossero rimasti solo quattro tecnici, a portare via le ultime cose rimaste. Così inizia il divertente spettacolo HTLM Hamlet Last Minute che inaugura, domenica 20 novembre, alle 17, la Stagione di Prosa del teatro Caporali di Panicale. Se questi quattro tecnici, interpretati da Fabio Mangolini, Angelo Colosimo, Ettore Nicoletti, Daniele Mazzacurati, un po’ per sfida, e un po’ per tirare su qualche euro, decidessero di raccontarvelo loro l’Amleto, così come se lo ricordano, come l’hanno imparato vedendolo per mesi da dietro le quinte, rimarreste seduti o vi alzereste per uscire? Noi puntiamo tutto sul farvi restare seduti! Perché lo spettacolo è una scommessa imperdibile, un gioco folle, irresistibilmente comico, ma al tempo stesso serissimo, di unire l’alto con il basso, l’intensità poetica di Shakespeare con la leggerezza del teatro popolare. I tecnici sono gli zanni da Commedia dell’arte, i servi goldoniani. Quattro clown che sudano sette camicie per farvi entrare, il meglio possibile, nella complessità filosofica e psicologica dell’Amleto. Sono gli ultimi, persone semplici, poco avvezzi a porsi domande sui grandi temi dell’esistenza, semmai allenati a vedere l’esistenza con l’unico tema di sbarcare il lunario giorno per giorno. Raccontando Amleto raccontano se stessi, e raccontando se stessi raccontano Amleto. Scrutando Amleto colgono l’occasione per passare al setaccio le loro vite, i successi e i fallimenti, i dubbi e le certezze, i sogni realizzati e quelli che non realizzeranno mai. A poco a poco in questo bizzarro e surreale racconto amletico il teatro di Shakespeare trova un suo senso profondo. Perché alla fine, a chi serve Amleto e a che serve Amleto, se non siamo capaci di farlo entrare nel nostro quotidiano, e permettergli di aprire a ognuno di noi qualche spiraglio di luce sulla propria esistenza?