Giornata mondiale della disabilità, in Umbria un piano d’azione regionale

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La presidente Proietti: “Umbria per tutti, primo esempio in Italia di sperimentazione con fondi raddoppiati dal bilancio regionale”

   

Oggi, in occasione della Giornata mondiale dei diritti delle persone con disabilità, la presidente della Regione Stefania Proietti fa il punto sull’impegno della Giunta e della maggioranza sulla piena attuazione dei diritti, dell’autonomia e dell’inclusione delle persone con disabilità, alla luce delle trasformazioni demografiche, sociali e sanitarie che il Paese sta attraversando. Un impegno costante e prioritario già esposto nelle linee programmatiche e nella delega che la presidente ha voluto tenere per sé, verso la costruzione di una regione autenticamente inclusiva, concretizzatosi in significative azioni intraprese nel corso del 2025 per rafforzare la qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro caregiver.

La delega per la promozione e l’attuazione dei diritti delle persone con disabilità in capo alla presidente della Giunta regionale ha portato ad avviare sin dai primi mesi di quest’anno un percorso di ascolto di tutte le associazioni, con l’obiettivo della piena inclusione e di rendere concreti tutti i diritti sanciti dalla Convenzione Onu.

Con decreto presidenziale n. 47 del 26 giugno 2025 la presidente Proietti ha ricostituito l’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità, nominando presidente la vice presidente dell’Assemblea legislativa Bianca Maria Tagliaferri. L’Osservatorio, che è già completamente operativo attraverso la costituzione dei vari gruppi di lavoro, ha il compito di monitorare l’attuazione delle politiche regionali per la disabilità, promuovere il coordinamento tra enti locali, servizi sanitari e sociali ed elaborare proposte per il miglioramento dei servizi territoriali. Verificherà inoltre, l’efficacia degli interventi programmati e garantirà la partecipazione attiva delle associazioni di settore.

L’anno 2025 è stato caratterizzato dall’avvio di riforma della disabilità: la provincia di Perugia era stata selezionata dal ministero come uno dei 9 territori di sperimentazione del d.lgs. 62/2024 ma immediatamente la presidente, dopo aver chiesto al ministro della Disabilità di includere anche la provincia di Terni, così da diventare regione di sperimentazione, ha di fatto dato l’avvio alla sperimentazione della riforma anche nella provincia di Terni, come ben sanno le associazioni e le famiglie.

La sperimentazione in Umbria ha definito con un modello innovativo a carattere regionale il percorso per la realizzazione del “Progetto di vita” per le persone con disabilità, come “progetto individuale, personalizzato e partecipato della persona con disabilità che, partendo dai suoi desideri e dalle sue aspettative e preferenze, è diretto ad individuare, in una visione esistenziale unitaria, i sostegni, formali e informali, per consentire alla persona stessa di migliorare la qualità della propria vita, di sviluppare tutte le sue potenzialità, di poter scegliere i contesti di vita e partecipare in condizioni di pari opportunità rispetto agli altri”.

Con la delibera di Giunta regionale n. 558, l’esecutivo di Palazzo Donini ha infatti approvato le linee di indirizzo e di governance estendendo la sperimentazione anche alla Provincia di Terni e quindi dando l’avvio alla sperimentazione regionale.

Ha inoltre definito i livelli di governance regionale e territoriale per la realizzazione della riforma e il procedimento per la realizzazione del Progetto di vita, partecipando costantemente le decisioni con le associazioni delle persone con disabilità e tutti gli stakeholders coinvolti (Inps, Usl, Distretti, Zone Sociali, Arpal).

Nel corso del 2025 sono state approvate diverse delibere di Giunta di programmazione di fondi ministeriali finalizzati all’autonomia e al sostegno delle persone con disabilità, quali ad esempio la legge 112/2016 “Dopo di noi” (con D.gr. 345 del 16 aprile 2025 ha approvato il programma operativo triennale, destinando un importo di € 3.500.000,00 a favore di progetti per il “Dopo di Noi”, il Fondo per l’Ipoacusia (con Dgr n. 684 di luglio 2025 è stato approvato un progetto specifico d’importo pari a € 150.000,00) o il Fondo Caregiver (con Dgr n. 755 di luglio 2025 ha approvato gli indirizzi di programmazione e il piano regionale con uno stanziamento di € 513.000,00).

Sono state inoltre assunte decisioni politiche strategiche atte a potenziare, rispetto al passato azioni volte all’integrazione scolastica e alla Vita Indipendente, attraverso una riprogrammazione delle risorse europee FSE+ 2021/2027.

 

Integrazione Scolastica

Con la Dgr 933 di settembre 2025 è stato integrato il fondo FSE per l’integrazione scolastica di minori con disabilità con un importo aggiuntivo di € 3.770.000,00. Sono stati richiesti ulteriori € 6.500.000,00 in riprogrammazione FSE per il triennio 2026-2028.

 

Vita Indipendente

La Dgr 1058 di ottobre 2025 ha integrato le risorse FSE con € 2.000.000,00 per consentire lo scorrimento delle graduatorie in essere, con richiesta di ulteriori € 3.000.000,00 in riprogrammazione FSE per il triennio 2026-2028.

 

L’anno 2025 ha visto inoltre un importante incremento dei fondi di bilancio regionale destinati al Piano regionale interventi per la non autosufficienza (PRINA): Nella manovra di assestamento di bilancio, i fondi sono stati incrementati per € 2.000.000 nel 2025, € 3.000.000 nel 2026 e € 3.000.000 nel 2027.

I fondi sono stati destinati alle disabilità gravissime e, per la prima volta in Umbria, con Dgr 1024 di ottobre 2025, anche alle disabilità gravi. Sono state trasferite ai distretti risorse pari a € 2.000.000 per esaurire le graduatorie delle gravissime disabilità (€ 600 ad personam) e per contributi anche alle gravi disabilità (€ 300 ad personam). Sono stati richiesti in riprogrammazione FSE ulteriori € 10.000.000 per il triennio 2026-2028.

Nel mese di novembre è stato avviato il percorso per l’elaborazione del Piano d’azione regionale UMBRIA PER TUTTI, un piano strategico d’azione a livello regionale fondamentale che guiderà le future politiche in materia di inclusione e disabilità. Molto più di un documento, il piano d’azione regionale UMBRIA PER TUTTI ha già preso avvio nelle concrete misure varate nel 2025 ed in corso di predisposizione, vede già raddoppiati i fondi al sostegno delle persone con disabilità dei loro progetti di vita e delle loro famiglie, e sarà presentato nei prossimi giorni (ndr la presentazione del piano d’azione regionale Umbria per tutti era in programma per oggi ed è stata rinviata a causa del lutto familiare della presidente).

La Giunta regionale dell’Umbria prosegue con determinazione questo percorso, assicurando che le persone con disabilità siano al centro dell’azione politica e amministrativa, per un’Umbria sempre più equa e accessibile. Si tratta di un percorso forte e coeso grazie al contributo e alla partecipazione attiva delle persone con disabilità delle loro famiglie e delle loro associazioni che sono vera e propria garanzia di risultato.

“Per questo i primi a essere ringraziati – ha affermato la presidente della Regione Proietti – sono proprio loro, tutte le persone con disabilità, le loro famiglie e le loro associazioni, perché qualsiasi cosa fatta insieme è davvero risultato concreto e generativo”.

“L’Umbria si impegna a costruire una società – ha spiegato la presidente – dove ogni persona, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche, sensoriali o cognitive, possa esprimere pienamente il proprio potenziale. UMBRIA PER TUTTI nasce dalla necessità di superare un approccio frammentario e adottare una strategia integrata che metta al centro la persona. L’inclusione non è solo un diritto fondamentale sancito dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ma rappresenta un valore che arricchisce l’intera comunità. Attraverso questo piano, vogliamo eliminare le barriere fisiche, culturali e sociali che ancora oggi limitano la piena partecipazione alla vita comunitaria”.

“La disabilità è una priorità delle politiche pubbliche regionali e nazionali. In Umbria – ha continuato la presidente – stiamo costruendo un modello che mette al centro la persona, il progetto di vita, il sostegno ai caregiver e la qualificazione dei servizi. Oggi rinnoviamo un impegno quotidiano e concreto che mira a trasformare l’Umbria in una regione dove autonomia, dignità e partecipazione siano garantite a tutti i cittadini, costruendo insieme un futuro più equo e solidale.

“La Giornata del 3 dicembre richiama anche alle sfide strutturali che attendono l’Italia nei prossimi decenni: l’invecchiamento della popolazione, l’aumento della non autosufficienza e la necessità di rafforzare sistemi di supporto, prevenzione e assistenza continuativa. L’Umbria – ha concluso la presidente – vuole affrontare queste sfide con responsabilità e visione. La coesione sociale dipende dalla capacità di non lasciare indietro nessuno e di costruire risposte che tengano insieme welfare, salute, istruzione, lavoro, cultura e comunità”.