Giornata FAI di primavera: decine di turisti a Vallo di Nera

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La pioggia primaverile non ha scoraggiato le decine di persone che sono salite a Vallo di Nera in occasione della giornata Fai dedicata in tutta Italia all’apertura di monumenti e luoghi di pregio. I ragazzi della scuola Media locale e del Liceo ‘Sansi-Leonardi-Volta’ di Spoleto, nella veste di ‘Apprendisti Ciceroni’ preparati dai loro insegnanti, hanno fatto riscoprire la bellezza dell’ edicola della Madonna delle Forche, una preziosa chiesina situata appena fuori la cinta muraria di Vallo lungo la strada sterrata che da Vallo conduce all’Abbazia di San Felice e Mauro. L’edicola costruita e completamente affrescata nel XV secolo conserva dipinti di grande originalità e pregio, opera del pittore spoletino Jacopo Zabolino, conosciuto anche come Jacopo Zampolini. Ad assistere i ragazzi si sono alternate la presidente del gruppo FAI di Spoleto, Lidia Antonini e le volontarie Emanuela Valentini, Patrizia Lazzari, Giovanna Silvestri e Antonella Proietti. I visitatori giunti a Vallo di Nera (tra loro anche cinesi e svizzeri) per l’occasione hanno avuto la possibiltà di accedere a tutte le altre chiese del paese: da San Giovanni Battista a Santa Maria Assunta, da Santa Caterina d’Alessandria a San Rocco nel Borgo dei Casali. Uguale successo e partecipazione hanno riscosso la conferenza sull’evoluzione geo-paleontologica e la mostra itinerante allestita nella Casa dei Racconti dal titolo “Ammoniti un viaggio attraverso il tempo” con l’esposizione di circa centotrenta esemplari di fossili provenienti da trentasei Paesi diversi. Il tutto corredato da pannellistica esplicativa, da brochure didattiche divulgative e da un laboratorio di riproduzione degli ammoniti. L’evento è stato organizzato dal Comune di Vallo di Nera, su proposta di Federico Famiani e Luana Zerenghi, in collaborazione con l’Associazione GAIA che ha fornito gran parte del materiale espositivo e ha realizzato i contenuti della mostra. Notevole il supporto dell’Associazione Gruppo umbro mineralogico e paleontologico di Assisi che ha messo a diposizione esemplari molto importanti dal punto di vista evoluzionistico e stratigrafico, nonché le proprie strutture espositive. La Mostra è stata visitata anche dall’assessore alla cultura e turismo del Comune di Spello, Irene Falcinelli, città che insieme a Vallo di Nera e ad altri centri umbri fa parte della rete dei Borghi più belli d’Italia e delle Bandiere arancioni Touring Club. L’esposizione resterà aperta per altre settimane e sarà visitabile da singoli, gruppi e scolaresche previa prenotazione ai numeri 3397743826 oppure 3333328432. In contemporanea, presso l’Auditorium di Santa Caterina si è tenuta la conferenza “Fossili ed Evoluzione: un viaggio fra scienza e mito” con relatore d’eccezione il professor Federico Venturi che ha illustrato le ultime scoperte fatte nell’Appennino Umbro Marchigiano e gli studi effettuati sulle successioni stratigrafiche del monte Coscerno, un monte costituito da rocce calcaree di origine marina risalenti al periodo Giurassico e Cretaceo cioè a milioni di anni fa. Federico Venturi dal 1975 al 2005 ha scoperto, da solo o in collaborazione con altri studiosi, più di trenta generi di ammoniti. L’amministrazione comunale è grata agli intervenuti, a tutte le associazioni e alle persone che hanno prestato la propria collaborazione per la buona riuscita dell’evento.