Firmato accordo fra USL 1 e Istituto Serafico di Assisi

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È stato firmato ieri mattina ad Assisi l’accordo che lega Usl Umbria 1 e Istituto Serafico di Assisi per la gestione delle attività di formazione e aggiornamento professionale.

«La firma della convenzione – spiega il Direttore Generale Andrea Casciari – consolida i rapporti con l’Istituto Serafico nell’ottica di sostenere tutte quelle istanze che concorrono a migliorare la qualità del servizio. Nella fattispecie le tematiche formative, accrescere le competenze del personale, assicurare il coordinamento interprofessionale, garantire le competenze pre e post ospedaliere, promuovere il costante aggiornamento, sono tutte priorità che il Serafico, supportato dal servizio di Formazione della USL Umbria1, mette in campo per la qualificazione dei suoi dipendenti che sono e restano la principale risorsa al fine di garantire la miglior cura per i pazienti».

Con questo protocollo si sancisce e si consolida ulteriormente una compartecipazione del Serafico nel servizio al cittadino, garantito dalla stretta collaborazione e il rilevante ruolo nel sistema sanitario umbro e con una rafforzato contributo del terzo settore sulle dinamiche più strettamente formative.

«Anche la condivisione di conoscenze scientifiche (ulteriore elemento fondamentale dell’intesa sottoscritta) evidenzia una comunione di intenti con l’Azienda Sanitaria nello sviluppare nuove modalità di approccio al servizio, nell’ottica della riqualificazione e del miglioramento».

«La firma di oggi – sottolinea Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto – consolida, dopo 145 anni di attività del Serafico, la nostra volontà di affrontare il futuro attraverso nuove sfide che coinvolgano la nostra forza lavoro, sicuri di poterle superare solo con il contributo e il supporto delle istituzioni sanitarie della Regione e del Sistema Sanitario in generale. Proseguiremo quest’opera per sancire e migliorare il nostro lavoro e per contribuire insieme alle istituzioni a costruire una società degna: quella che mette al centro la fragilità e che provvede a custodire e a promuovere la vita».

«L’accordo firmato oggi – specifica il dr. Franco Cocchi, responsabile della formazione della USL Umbria1, – è sicuramente innovativo ed è volto a sviluppare azioni comuni che incrementino le opportunità e il mutuo scambio per l’accesso alle conoscenze scientifiche in materia medica e sanitaria, comprese quelle relative alla gestione organizzativa a favore degli operatori di entrambe le parti».

In concreto l’accordo si sviluppa attraverso la partecipazione a eventi formativi con l’Azienda l’Usl Umbria1 che si impegna a riservare ai dipendenti dell’Istituto fino ad un massimo del 20% dei posti  complessivi previsti nei corsi di formazione contenuti nel proprio Piano di Formazione Aziendale, con costi già stabiliti dalla convenzione.

Un altro aspetto dell’accordo è la coprogettazione di eventi formativi con cui le parti potranno concordare specifici accordi di partnenariato consistenti nella progettazione e organizzazione congiunta di eventi formativi in base alla normativa ECM, con tutti i dettagli tecnici e organizzativi, il tutoraggio e l’ingaggio dei docenti. Ogni accordo dovrà essere corredato di piano finanziario dettagliato con evidenza degli impegni economici e delle compensazioni a carico di ciascuna parte.

Gli eventuali risultati tecnico-scientifici delle attività in oggetto di progettazione congiunta saranno di proprietà e disponibilità di entrambe le parti in pari quota, mentre quelle previste per la partecipazione a eventi formativi restano in capo alla parte organizzatrice.

L’accordo ha validità quadriennale a partire dall’anno formativo 2016 e le parti ne verificheranno l’andamento mediante incontri periodici: le parti dichiarano la propria disponibilità a definire integrazioni o sviluppi che si rendessero necessari e realizzabili durante la vigenza dell’accordo o al suo rinnovo.

Un accordo quindi sicuramente vantaggioso sotto diversi punti di vista: per la qualità e per la crescita reciproca che consegue dall’incremento delle opportunità formative e poi dal punto di vista dei costi, in quanto genererà economie di scala per la USL Umbria 1 e per l’Istituto Serafico.