“Fave o Fagioli e altre storie dall’Amazzonia”: la vita di padre Benigno

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“Fave o Fagioli e altre storie dall’Amazzonia”: la vita di padre Benigno. Il racconto della vita del missionario in Amazzonia, per oltre cinquant’anni.

   

Fave o Fagioli è il racconto della vita e della missione di Padre Benigno Falchi in Amazzonia. A fare da sfondo la foresta e il fiume in un luogo, “l’inferno verde”, dove fare il missionario non è cosa semplice. In tanti c’hanno provato, altrettanti sono dovuti tornare, fiaccati dal clima e dalla malaria. Benigno no; lui non ha mai mollato, è rimasto per oltre cinquant’anni.

Un tipo tosto, persino sfrontato. Un creativo, senza dubbio, forse un po’ folle, ma onesto fino all’estremo. Ha sempre lottato in prima persona per difendere i diritti di chi se li vedeva calpestati (indios compresi). La povertà e l’ingiustizia lo scatenavano. Le trovava intollerabili. E le combatteva, Vangelo alla mano, con tutti i mezzi a sua disposizione. Pestava piedi che sarebbe stato meglio non pestare. La vita a certe latitudini vale meno e la si rischia più facilmente. Per lui non è mai stato un problema.

Questo breve racconto narra l’epopea di un frate molto speciale. Una vita che si intreccia con il mistero e il fascino dell’Amazzonia e dei suoi abitanti, seguendo il ritmo lento e inesorabile dello scorrere del Rio delle Amazzoni. Una storia che è quasi leggenda, di quelle che vale la pena tramandare.

Falchi Enrico – Grafico pubblicitario per professione, corridore per passione e scrittore per caso – come lui stesso ama definirsi – Enrico Falchi è nato nel 1973 e ha vissuto buona parte della sua vita a Grutti, tra le dolci colline dell’Umbria. All’età di sei anni si rende conto di avere uno zio frate e per di più missionario: un momento di svolta per lui, perché da quel giorno l’Amazzonia inizia a scorrere nelle sue vene come una vera e propria linfa che alimenta la sua fantasia.

Attualmente vive a Foligno insieme a Vanessa, sua moglie e alla loro bambina Bianca, che hanno adottato nel 2014. Da sempre impegnato nel mondo del volontariato, è stato ed è tuttora animatore di iniziative di promozione sociale sia in Italia che in Amazzonia.

“Ebbene sì, per una settimana mi sono ritrovato a colazione fave, e a sera fagioli: una dieta strana, in realtà qualcosa di molto lontano da quello che state immaginando…”.