Donatella Porzi: “L’ITS Umbria una scuola di altissima specializzazione”

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“I giovani diplomati umbri non dovrebbero perdere la preziosa occasione di specializzarsi seguendo i corsi proposti dall’Istituto tecnico superiore dell’Umbria, che sono programmati tenendo conto anche delle possibilità di inserimento nelle aziende della regione”. La presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, interviene a favore dell’Its-Umbria (www.itsumbria.it), la Scuola di specializzazione post diploma finanziata dal Miur, dalla Regione Umbria e da enti e imprese private, di cui è stata componente della giunta esecutiva fin dalla fase di avvio nel 2011.  La presidente Porzi spiega che in seguito alla sua elezione a presidente dell’Assemblea umbra non potrà più svolgere questo ruolo, “ma – tiene a sottolineare – ritengo utile far conoscere attraverso la mia esperienza quanto è stato fatto finora per realizzare un’opportunità formativa di altissimo livello e di valore strategico, i cui effetti saranno molto positivi, sia per i nostri giovani, sia per le nostre imprese che sempre più, per sviluppare innovandosi, necessitano di operatori con specifiche ed alte competenze tecniche”.

“Ho sempre creduto nelle potenzialità di questa ‘accademia tecnica biennale’ – dice Porzi – e mi sono profondamente impegnata per conseguire gli obiettivi prefissati. Sin dal primo corso abbiamo potuto apprezzare i risultati in termini di didattica, apprendimento e occupazione. E determinante è risultato il rapporto con le imprese che partecipano direttamente alla stesura dei programmi didattici, alle docenze e ai tirocini formativi curriculari. Fondamentale – spiega – la sinergia fra Università, scuole superiori, ordini professionali, associazioni datoriali, agenzie di formazione professionale, enti locali e imprese. E questo sforzo sinergico ha portato in questo nuovo anno scolastico alla nascita di due nuovi corsi: biotecnologie e internazionalizzazione di impresa, che si vanno ad aggiungere a quelli attivati dal 2011 e relativi a meccatronica, agroalimentare e sistema casa. Abbiamo quindi cinque offerte formative che rispondono alle esigenze territoriali delle nostre imprese e che, attraverso un maggior raccordo tra mondo del lavoro e dell’istruzione, potranno contribuire al trasferimento di nuove e mirate competenze, contrastando disoccupazione giovanile e dispersione scolastica”.

“I risultati ottenuti fin qui dall’Its – conclude la presidente Porzi – hanno dato ragione a chi si è impegnato per essi. Sicuramente per gli sbocchi occupazionali che l’ITS ha saputo creare e che hanno soddisfatto oltre l’80 per cento dei partecipanti. Ma da valutare come positivi sono anche quelle competenze tecnico-specialistiche che sono state trasmesse ai giovani studenti e che contribuiranno ad assicurare loro una migliore e più soddisfacente prospettiva di sviluppo professionale ed economico”.