Dino Marinelli a Umbertide

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“Il custode della memoria” protagonista di Piattaforma Live

   

 

Dino Marinelli, Il custode della memoria, sbarca sul grande schermo alla Piattaforma di Umbertide. Giovedì 6 luglio, alle 21.15, la tifernate Elena Giogli, sceneggiatrice e autrice televisiva all’esordio alla regia, insieme allo stesso Marinelli, presenteranno il film che racconta la vita del leggendario custode e guida della Pinacoteca di Città di Castello, un piccolo prodigio tutto umbro che è già stato selezionato da importanti festival e concorsi nazionali come la Festa del Cinema di Roma e il Trieste Film Festival e ha recentemente partecipato al festival della cinematografia femminile “Cinema d’Idea” di Roma il 28 giugno scorso. Il documentario verrà proiettato in una versione speciale con sottotitoli in lingua inglese.

La proiezione è il secondo appuntamento di Piattaforma Live, rassegna multidisciplinare promossa da Anonima Impresa Sociale con il sostegno della Fondazione Perugia nell’ambito del programma Bando Arte 2023. Eventi culturali per la promozione del territorio, nel cartellone delle attività estive promosse in piattaforma. Il progetto prevede una serie di appuntamenti – promossi in collaborazione con il Comune di Umbertide, l’Associazione “Effetto Cinema”, la Libreria Alibù, le Ceramiche Rometti, l’ etichetta musicale indipendente To Lose La Track e l’Associazione St.Art, titolare del marchio Rockin’ Umbria – in cui sarà centrale la dimensione “dal vivo”: live, quindi, sia nell’accezione performativa (con concerti, dj set, live drawing), che per l’incontro in presenza con autori di cinema e letteratura per un confronto sulle proprie opere.

Personalità poliedrica e memoria storica di Città di Castello, Dino Marinelli, attraverso i propri ricordi, nel film di Elena Giogli ne racconta arte, storia, politica e aneddoti divertenti e curiosi. Nel documentario – arricchito da preziosi materiali di archivio che vanno dalle Teche Rai alle memorie dei privati cittadini, con foto e video d’epoca che ricostruiscono la storia del protagonista e la cornice storica in modo impeccabile – intervengono con la propria testimonianza anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi, l’attrice Valeria Ciangottini, lo storico Alvaro Tacchini, l’assessore alla cultura di Città di Castello Michela Botteghi, il deputato Walter Verini, e i giornalisti Massimo Zangarelli e Sara Scarabottini. Da segnalare, nella pellicola, il piccolo film nel film sulle origini del dialetto di Città di Castello, già diventato virale sui social, realizzato dall’attore di origine tifernate Michelangelo Pulci.

Dino Marinelli, un uomo di rara intelligenza e simpatia, ripercorre la sua storia nel documentario, raccontando la sua evoluzione dalla modesta infanzia fino a diventare un custode, guida, giornalista, poeta e autore riconosciuto e citato da studiosi d’arte, testate nazionali e internazionali. Nel corso degli anni, Marinelli ha conquistato il favore di migliaia di persone, tra cui spiccano il celebre artista Alberto Burri, gli attori Roberto Benigni e Massimo Troisi e il Premio Nobel Dario Fo.

Il film è un prodotto totalmente indipendente, realizzato da professionisti del settore come il direttore della fotografia Cristian Doti, il fonico Michele Fiorucci, il produttore esecutivo Luca Rubini, il fotografo di scena Marco Milanesi, il direttore di produzione Alessandro Simoncini e i montatori Marco Rizzari e Giampiero Civico, con la collaborazione speciale di Jovica Nonkovich.