Caccia: “Dalla Giunta immobilismo e caos. I cacciatori, oltre il danno, rischiano la beffa”

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Caccia: “Dalla Giunta immobilismo e caos. I cacciatori, oltre il danno, rischiano la beffa”. Il Consigliere di minoranza Bettarelli (PD) annuncia un’interrogazione

“Dopo l’ennesima seduta fiume dell’Assemblea legislativa che si è tenuta ieri, in cui sono state respinte tutte le proposte della minoranza, la Giunta regionale prosegue la propria campagna elettorale con vane promesse e dichiarazioni d’intenti sulla pelle degli umbri che stanno affrontando una crisi senza precedenti e che dalla guida politica di questa Regione attendono risposte concrete. L’atteggiamento favolistico ma molto lontano dalla realtà di questa amministrazione si rispecchia nel più assoluto immobilismo e caos che sta attanagliando da mesi il mondo venatorio. Ma ora per i cacciatori umbri oltre il danno rischia di arrivare la beffa”.

   

È quanto dichiara il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd), annunciando la presentazione di un’interrogazione per chiedere

“come mai la Regione Umbria non sia ancora arrivata a pronunciamento sulla possibilità di praticare attività venatoria al di fuori del proprio comune  di residenza in zona arancione, se sia stata presa in considerazione dall’Assessorato competente l’opportunità di prolungare il periodo di prelievo della specie cinghiale e di valutare la riduzione della tassa regionale per la stagione 2020/2021. Dopo mesi di mancate risposte alla richiesta di consentire l’attività venatoria oltre il proprio comune nei periodi di ‘zona arancione’, mentre anche la Regione Toscana ha consentito, tramite ordinanza, l’attività venatoria in area arancione nell’Atc di residenza anche per il periodo festivo natalizio, i cacciatori umbri vedranno a breve la chiusura della stagione. Questo con ovvie ricadute in termini di obiettivi raggiunti del Piano di prelievo annuale 2020-21, e con il rischio conseguente di sanzioni alle squadre cinghialiste o di rimborsi economici per danni alle colture agricole. Emilia Romagna, Marche, Basilicata e Toscana hanno disposto da tempo la possibilità di praticare l’attività venatoria anche in zona arancione. I cacciatori umbri stanno ancora aspettando la Commissione annunciata dalla Lega per poter andare a caccia il 26 dicembre. Dopo tutto ciò l’immobilismo di questa amministrazione regionale rischia di costare caro alla nostra Regione, sia in termini di danni che per le tasche dei tanti cittadini umbri che praticano l’attività venatoria. Viste le quote annuali versate dai cacciatori umbri per poter praticare l’attività annuale – conclude  Bettarelli -, visto il periodo economicamente complesso che tutto il tessuto sociale sta attraversando e la rilevanza dell’attività venatoria sia in termini di prevenzione ai danni provocati in agricoltura dalla specie cinghiale che per la pubblica incolumità, ho deciso di presentare questa interrogazione alla Giunta”.