Bastia Umbra aderisce alla “Giornata nazionale delle Vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo”

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Appuntamento per il 1 febbraio

   

L’ANCI e L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) invitano i Comuni italiani a illuminare i propri edifici per ricordare le esperienze vissute dalla popolazione civile nel corso delle Guerre mondiali e riflettere sull’impatto dei conflitti successivi sui civili di tutto il mondo.

Il 1° febbraio 2023 si celebra la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo con il duplice obiettivo di conservare la memoria di chi ha pagato e paga tutt’oggi il prezzo più alto di guerre e conflitti armati nonché di promuovere, secondo l’articolo 11 della Costituzione, una cultura di pace e di ripudio della guerra.La Giornata, istituita unanimemente dal Parlamento con la legge n. 9 del 25 gennaio 2017 e giunta al suo sesto anno di celebrazione, sarà nuovamente l’occasione per coinvolgere i Comuni di tutta Italia. Il Comune di Bastia Umbra illuminerà di luce blu il monumento all’eroina Colomba Antonietti, in piazza Cavour, situato nello spiazzo antistante il Palazzo Municipale.  Nel 2022, infatti, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), hanno siglato un protocollo d’intesa per lo sviluppo di sinergie sul tema, promuovendo così la piena attuazione dell’art. 2 della legge, che prevede una partecipazione dei Comuni alla celebrazione della Giornata di sensibilizzazione sulle esperienze che hanno vissuto le popolazioni durante le Guerre mondiali e su quelle che i civili coinvolti nei conflitti contemporanei vivono ancora oggi.Quest’anno ANCI e ANVCG rinnovano il coinvolgimento dei Comuni invitando nella giornata del 1° febbraio 2023 ad illuminare per tre ore, dalle 18:00 alle 21:00, la facciata  di un monumento rappresentativo, con una luce blu. Una campagna culminata con l’adesione da parte dell’Italia alla Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate, siglata lo scorso 18 novembre a Dublino. Una firma frutto di un lungo percorso diplomatico internazionale che, dopo oltre dieci anni di trattative, ha portato alla sottoscrizione della Dichiarazione da parte, al momento, di 82 Stati tra cui l’Italia. Un risultato arrivato grazie all’impegno di molte associazioni della società civile di tutto il mondo, coordinate in Italia dall’ANVCG, e al sostegno dei molti Comuni Italiani che hanno risposto all’appello lanciato lo scorso anno dall’Assemblea Nazionale ANCI di Parma. La celebrazione avviene mentre nel mondo sono attualmente in corso 34 conflitti, tra cui uno nel continente europeo: la guerra tra Russia e Ucraina che coinvolge drammaticamente la popolazione civile.