Ast Terni: ok dalla Commissione Europea per l’acquisizione Arvedi

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Soddisfazione espressa dalla presidente Tesei

“Colgo con grande soddisfazione l’approvazione da parte della Commissione europea dell’acquisizione Ast di Terni da parte dell’Acciaieria Arvedi”.

   

È quanto afferma la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei.

“Sapevamo, così come avevo anticipato nei giorni scorsi, che a breve sarebbe arrivato il ‘sì’ della Commissione – ha aggiunto Tesei. Alla famiglia Arvedi, che avevo avuto il piacere di ricevere qualche settimana fa, possiamo ora dare il benvenuto ufficiale nella famiglia dell’imprenditoria umbra, certi che saprà valorizzare al meglio il sito ternano, tassello strategico dell’industria italiana. Proprio in questa ottica – ha concluso la presidente – a breve incontreremo nuovamente la nuova proprietà per poter parlare del nuovo Piano industriale e delle prospettive future dell’Ast”.

Profonda soddisfazione ha espresso l’assessore allo sviluppo economico Michele Fioroni rispetto alla comunicazione dell’approvazione da parte della Commissione europea dell’acquisizione di AST da parte di Acciaieria Arvedi Spa.

“La chiusura del percorso formale di acquisizione di AST da parte del gruppo Arvedi, segna un momento importante rispetto alle prospettive di sviluppo del sito siderurgico integrato, di Terni e dell’intera Umbria e più in generale per il comparto dell’acciaio, strategico per l’industria italiana. Dopo venti anni AST entra a far parte di un grande gruppo industriale italiano che in questi anni ha dimostrato con i fatti di essere in grado di traguardare obiettivi significativi in termini di crescita, generazione di valore e occupazione. Siamo confidenti che l’acquisizione delle strutture produttive ternane, dei centri di servizio e delle competenze degli oltre 2.300 dipendenti diretti dell’azienda, possa configurare un modello di sviluppo industriale nazionale nell’industria di base su cui fondare il futuro produttivo e occupazionale del paese. In questo senso la Regione Umbria è pronta a fare la sua parte per contribuire ad una politica industriale nazionale per l’industria siderurgica rivolta all’innovazione tecnologica e dei materiali, all’efficienza energetica ed alla sostenibilità ambientale delle produzioni, allo sviluppo dei livelli occupazionali in coerenza con le prospettive di crescita della manifattura italiana”.

“Il closing della cessione di Ast ad Arvedi dipende da quando arriverà l’ok dell’antitrust turco, visto che il perimetro di vendita contempla anche attività in Turchia. Le tempistiche del primo trimestre per finalizzare il tutto e avere il passaggio societario sono assolutamente realistiche”.

A dirlo è stato l’amministratore delegato di Acciai speciali Terni, Massimiliano Burelli, parlando a margine della tradizionale celebrazione prenatalizia per i lavoratori e familiari dell’azienda, officiata in duomo dal vescovo Giuseppe Piemontese. Un appuntamento – al quale erano presenti anche il sindaco Leonardo Latini e l’assessore regionale Paola Agabiti – che si è svolto all’indomani del via libera della Commissione europea alla cessione dell’acciaieria al gruppo Arvedi da parte di ThyssenKrupp. Parlando dello stato di salute di Ast, Burelli ha spiegato che

“sta andando bene ed è sana. Il portafoglio di ordini è buono – ha aggiunto -, stiamo lottando come tutti i produttori di acciaio sul tema materie prime e costo dell’energia, ma in generale siamo soddisfatti di quella che, tecnicamente, viene chiamata gestione caratteristica. Quindi la nostra appetibilità, combinata con il gruppo Arvedi quando arriverà l’ok per il passaggio societario, farà diventare il gruppo un player importante in Europa”.

Prendendo la parola alla fine della celebrazione, in un messaggio ai lavoratori Burelli ha confermato “l’andamento particolarmente positivo” dell’acciaieria e sottolineato che con la transazione, “che si è svolta in tempi record”, è stato raggiunto

“il miglior risultato per tutti, per Terni – ha detto -, per l’Umbria e, riportando Ast in mani italiane con un forte piano di crescita industriale, anche per l’intero Paese. Nel corso delle trattative – ha continuato – abbiamo avuto modo di accertare che Arvedi offre al settore dell’acciaio inossidabile di ThyssenKrupp le migliori prospettive per il futuro. Ha inoltre presentato dei programmi importanti per sviluppare il ruolo di Ast nel sociale e nei temi ambientali. Per noi questo è un aspetto fondamentale”.