Ast, per la Regione superate le difficoltà sul cofinanziamento

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Ast Terni Arvedi - Liberotti

La questione affrontata nel tavolo sul piano industriale

   

E’ emerso “il superamento delle difficoltà tecniche di accesso ai fondi utili al cofinanziamento parziale del piano industriale per la decarbonizzazione ed il rilancio industriale di Ast da un miliardo di euro” dal tavolo sull’accordo di programma per l’acciaieria che si è tenuto presso il ministero delle Imprese e del made in Italy.

Lo riferisce la Regione Umbria.

Hanno partecipato la governatrice, Donatella Tesei, il ministro Adolfo Urso, i dirigenti del ministero dell’Ambiente, l’amministratore delegato di FinArvedi Mario Arvedi Caldonazzo, quello di Ast Menecali e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Il tavolo, era stato richiesto da Tesei a seguito degli incontri tecnici delle ultime settimane, successivi al secondo decreto direttoriale Mase a valere sull’ultimo temporary crisis framework europeo.
Il piano industriale per la decarbonizzazione ed il rilancio industriale di Ast è sostenuto con più di 700 milioni – ricorda la Regione in una nota – dal gruppo Arvedi e che “porterà il sito ternano ad essere uno dei player di riferimento in Italia ed in Europa della siderurgia”.
L’azienda ora dovrà presentare, entro il 30 giugno, la domanda di accesso alla finanza agevolata, cui seguirà, con un dettagliato cronoprogramma che è stato illustrato, la firma dell’accordo.
Le risorse comunitarie che sosterranno in quota parte il piano dovranno essere rendicontate entro il 2026, per tale ragione Arvedi ha già provveduto a sostenere alcuni impegni per non farsi trovare impreparata e rispettare così le rapide tempistiche di attuazione del Piano stesso.