Antonio Campanile nominato Cavaliere del Lavoro

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Antonio Campanile nominato Cavaliere del Lavoro. Insieme a lui altri 24 imprenditori

   

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha nominato, questa mattina, 25 Cavalieri del Lavoro. Tra questi, troviamo anche un umbro, ovvero Antonio Campanile della Saci Industrie di Ponte San Giovanni. Insieme a lui anche: Maria Allegrini, Giuseppe Castagna, Lorenzo Coppini, Anna Doglione, Ferruccio Ferragamo, Nicola Fiasconaro, Mario Frandino, Maria Laura Garofalo, Alessandro Gilardi, Guido Roberto Grassi Damiani, Giuseppe Maiello, Enrico Marchi, Luciano Martini, Paolo Merloni, Marco Nocivelli, Guido Ottolenghi, Gian Battista Parati, Umberto Pesce, Federico Pittini, Giovanni Ravazzotti, Giorgia Serrati, Silvia Stein, Maurizio Stirpe e Guido Valentini.

Grande orgoglio anche da parte di Confindustria Umbria.

“La nomina di Antonio Campanile a Cavaliere del Lavoro  ha sottolineato il presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni a nome di tutti gli imprenditori associati – ci rende orgogliosi. In questo momento particolarmente incerto rappresenta una notizia positiva non solo per il sistema industriale della nostra regione, ma per l’intera comunità umbra. Si tratta di un riconoscimento molto prestigioso che onora un imprenditore capace e lungimirante ed una famiglia unita che sta portando avanti un importante progetto imprenditoriale

La storia di Saci Industrie, fondata nel 1925 da Antonio Campanile senior a Ponte San Giovanni, è strettamente legata a quella di Confindustria. Nel 1944 Saci è stata tra il ristretto gruppo di aziende che hanno rifondato l’Associazione provinciale degli industriali.

Oggi l’azienda è guidata da Antonio Campanile e dai figli Filippo, Alessandro e Lorenzo che da anni dirigono il Gruppo specializzato nel settore della detergenza ad uso domestico e professionale.

Antonio Campanile ha sempre portato il suo contributo all’attività associativa ricoprendo diversi incarichi fino alla presidenza di Confindustria Perugia dal 2007 al 2011. Attualmente fa parte del Consiglio Generale di Confindustria Umbria. 

In questi mesi di emergenza, Saci Industrie è stata particolarmente impegnata nel far fronte alla grande richiesta di prodotti disinfettanti e detergenti e per fare in modo che non mancassero in nessuna parte d’Italia. L’azienda si è distinta, inoltre, per l’attenzione alle necessità del territorio supportando la Protezione Civile e il Sistema sanitario regionale.

“In questa fase di profonda trasformazione che richiede una rinnovata energia – ha aggiunto Alunni – aziende come Saci Industrie e imprenditori come Campanile possono rappresentare un modello di riferimento per tutto il nostro territorio”.