Soroptimist: Umbria in prima linea per la gestione della Fase 2

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Soroptimist: Umbria in prima linea per la gestione della Fase 2. Dalla solidarietà al pool di professioniste a supporto di cittadine e imprese rosa

   

Dalla solidarietà ad un pool di professioniste a supporto di cittadine e imprese rosa. Hanno lavorato in silenzio, lasciando però un segno indelebile nei mesi dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, i Club del Soroptimist dell’Umbria, associazone tutta al femminile impegnata da un secolo nella vita civile e molto attiva negli ultimi decenni nel cuore verde d’Italia. Prima, numerose donazioni ai vari nosocomi regionali; ora escono allo scoperto con uno sportello telefonico unico già attivo, al numero nazionale 02-5462611, che mette a disposizione delle proprie associate e non solo la consulenza gratuita di complessive circa 150 socie tra commercialiste, avvocate d’impresa e di famiglia, penaliste, notaie, nutrizioniste, pediatre, ginecologhe, interniste, endocrinologhe, tra cui c’è anche un nutrito gruppo umbro. Tutte le persone in difficoltà, ma pure imprese, artigiani, commercianti e quanti versano in gravi condizioni economiche dopo i mesi del lockdown possono trovare dunque trovare non solo sostegno psicologico, ma anche riferimenti normativi e suggerimenti su come affrontare tanto le difficoltà quanto la ripartenza.

“In questa delicata fase – hanno detto Mariolina Coppola e Barbara Newman, rispettivamente presidente e vice presidente nazionale del Soroptimist – abbiamo capito che il nostro vero patrimonio da donare sono le competenze professionali. Pensiamo che la rapidità, la competenza e la concretezza siano gli unici veri alleati nella lotta contro l’emergenza”.

Una naturale prosecuzione di quell’attività che in Umbria l’associazione di donne impegnate nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società e nel mondo del lavoro ha saputo anche tradurre in tanti gesti concreti. Come a Perugia, dove è stata raccolta la quota di € 3.000 per l’acquisto di materiale sanitario, destinato al personale del Reparto di Malattie infettive dell’Ospedale “S. Maria della Misericordia”, con la presidente Maria Luisa Passeri che ha ricevuto la riconoscenza della professoressa Daniela Francisci, Direttore del Reparto, e del suo staff. A Foligno, invece, il locale Ospedale si è visto recapitare 180 tute “lifeguard” dal Soroptimist “Valle Umbra” presieduto da Mariella Fino. A Terni, infine, il club della presidente Alessandra Ascani ha donato 300 mascherine FFP2 e 30 visiere protettive al Pronto Soccorso e ai reparti di Medicina d’urgenza e Malattie Infettive dell’Ospedale “Santa Maria”.

“Le nostre socie ci sono – sostengono i Club Soroptimist umbri – e continueranno a perseguire gli ideali di solidarietà che da sempre caratterizzano l’Associazione, divulgando sul territorio i grandi progetti nazionali e mettendosi al servizio soprattutto di quanti ancora non ci conoscono, perché l’obiettivo è quello di allargare ulteriormente la nostra già grande famiglia”.