A Fossato di Vico i Vigili del fuoco sperimentato un nuovo sistema di ricerca persone

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Al Santuario della Madonna della Ghea di Fossato di Vico si è svolta un’importante esercitazione del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, con il contributo del gruppo Tas 2 di Perugia coadiuvato dal gruppo della Misericordia fossatana. In questa occasione, per la prima volta in Europa, è stata provata un’innovativa App messa a punto dal “Joint Research Centre” della Commissione europea con sede a Ispra in provincia di Varese. Erano presenti dei commissari direttamente arrivati dal Centro guidati dall’ingegnere Alessandro Annunziato, responsabile del progetto. La tecnologia Frt (field reporting tool) è una edizione rinnovata e corretta di un sistema già ben usato in passato in situazioni delicate come lo tsunami del Cile del 2010 e il drammatico terremoto di Haiti. Questo sistema consente di geolocalizzare attraverso delle tracce, intese come immagini, testi, messaggi audio degli oggetti o addirittura delle persone. Una novità di grande rilievo che sarà sviluppata con il contributo dei Vigili del fuoco. Questa app è infatti stata elaborata specificatamente per essere di supporto a questo Corpo e potrà essere utilizzata proficuamente nella ricerca di persone scomparse dando un grande contributo per velocizzare gli interventi. Un vero vanto per Fossato di Vico e per l’amministrazione comunale che hanno fortemente creduto in questa iniziativa volta a dimostrare che la tecnologia unita alla ricerca può migliorare sensibilmente diverse situazioni e interventi, dando un grande contributo a tanti settori in cui la sola capacità umana potrebbe non essere più sufficiente. Fossato di Vico è stato scelto per le dimensioni non vastissime del proprio territorio e soprattutto per l’orografia, colline e piccole montagne, un territorio variegato perfetto per sperimentazioni di questo genere. Il test è ben riuscito ed il sindaco Monia Ferracchiato si è congratulata con il gruppo dei commissari per il grande progetto messo a punto e per la scelta del paese appenninico quale primo centro europeo della sperimentazione. Un doveroso ringraziamento è stato rivolto inoltre al personale dei Vigili del fuoco ed ai volontari della Misericordia che si sono adoperati nell’esercitazione e hanno provveduto alla preparazione del pranzo nella loro rinnovata sede.