“Imporre un cambio di passo nella gestione dell’atc n.3”

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Interrogazione alla Giunta di Puletti e Mancini (Lega) sull’ambito territoriale di caccia

“La Giunta regionale intervenga al fine di garantire una opportuna e trasparente gestione amministrativa dell’Ambito Territoriale di caccia n.3 anche alla luce della recente sentenza della Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso di alcuni amministratori che si erano opposti al risarcimento di danni erariali stabilito dalla Corte dei Conti”.

   

È la richiesta dei consiglieri regionali della Lega, Manuela Puletti e Valerio Mancini, cofirmatari di una interrogazione in Assemblea Legislativa.

“L’Ambito Territoriale di Caccia n.3 – spiegano Puletti e Mancini – deve tornare a svolgere serenamente, in un clima di fiducia e proficua operosità, i compiti assegnati dalla normativa regionale, nel rispetto delle Istituzioni e degli operatori del settore che ne garantiscono il sostentamento economico-finanziario. I principi di trasparenza ed equilibrio dei bilanci, imprescindibili per un organismo pubblico come l’Atc, sarebbero venuti meno in seguito a una evidente cattiva gestione, contestata a più riprese anche dal mondo venatorio, che ha determinato il mancato raggiungimento degli obiettivi, oltre alle ben note difficoltà nella chiusura dei bilanci. A questo – continuano i consiglieri regionali – si somma la recente decisione della Suprema Corte che ha respinto il ricorso presentato da alcuni amministratori dell’Atc 3 dell’Umbria (Provincia di Terni) che si erano opposti al risarcimento dei danni erariali provocati dalla loro gestione, contestando la giurisdizione della Corte dei Conti in materia. Le spese contestate a vario titolo dai giudici – ricordano Puletti e Mancini – riguardano rimborsi chilometrici non giustificati, personale assunto irregolarmente, acquisto di arredi, caso Agrifauna e costi di rappresentanza. Non possiamo ignorare i segnali che arrivano dal mondo venatorio circa la pessima gestione posta in essere negli ultimi anni – concludono Mancini e Puletti – così come non possiamo non considerare il malcontento dei cacciatori che si sentono penalizzati in modo ingiustificato da scelte fallimentari. La Giunta regionale imponga dunque un cambio di passo nella gestione dell’Ambito territoriale di caccia n.3”.