“La consegna delle chiavi al gestore della piastra logistica di Città di Castello e San Giustino è svolta fondamentale per sviluppo Umbria e Alto Tevere”

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La nota di Puletti e Mancini (Lega)

“La consegna delle chiavi della Piastra Logistica di Città di Castello e San Giustino al gestore Marcello Volpi amministratore della ‘Volpi trasporti’, da parte dell’assessore regionale Enrico Melasecche, segna una svolta fondamentale nel percorso di sviluppo dell’Umbria e conferma la forte attenzione che la Giunta Tesei riserva all’Alto Tevere nel quadro delle politiche strategiche regionali di rilancio economico e produttivo”.

   

È quanto dichiarano i consiglieri regionali della Lega, Manuela Puletti e Valerio Mancini.

“Grazie al lavoro della Lega – continuano Puletti e Mancini – vediamo finalmente attivarsi dopo 12 anni di attesa una nuova infrastruttura fondamentale non solo per l’Alto Tevere, ma per l’intera regione. Quello di oggi è un punto di partenza per garantire al territorio nuove occasioni di sviluppo e per fornire al mondo imprenditoriale delle risposte adeguate alle necessità attuali. Abbiamo ascoltato con molto piacere l’intervento di Marcello Volpi, amministratore della ‘Volpi trasporti’, il quale ha parlato con grande coraggio e lungimiranza di innovazione, attenzione all’ambiente, crescita economica e occupazionale, oltre a delineare interessanti prospettive circa la previsione di servizi di ricarica elettrica e per il metano liquido, rifornimento a idrogeno e servizi specifici per merci che sul territorio non sono presenti. Questo – proseguono i consiglieri leghisti – è lo spirito giusto, con il quale vogliamo combattere la crisi derivante dalla pandemia e affrontare le sfide del futuro che pongono l’Umbria al centro di politiche innovative di sviluppo in riferimento a un’area strategica come quella dell’Alto Tevere dove convergono le attenzioni anche delle regioni Toscana e Marche. La nuova infrastruttura rappresenta quindi un punto di snodo fondamentale a cui deve seguire un impegno importante dal punto di vista del potenziamento dei collegamenti su gomma e ferro – concludono – che consentano all’Umbria di uscire da quell’isolamento in cui troppi anni di sinistra al governo l’hanno confinata”.