Le aziende agricole di Cia: “Basta promesse ora vogliamo i fatti”

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Le aziende agricole di Cia: “Basta promesse ora vogliamo i fatti”. Incontro a Palazzo Donini con i rappresentanti della Regione e di Agea

   

La Cia-Agricoltori Italiani dell’Umbria nell’incontro a Palazzo Donini con i rappresentanti della Regione e di Agea, dello scorso 4 maggio, ha denunciato le  inefficienze e le distorsioni di  un sistema farraginoso e inefficiente  dei pagamenti in agricoltura che sta fortemente penalizzando il settore primario in Italia e in Umbria in particolare .

Nella nostra regione sono ancora centinaia le  imprese agricole che  attendono pagamenti delle misure a superficie del PSR dal 2015, bloccate da  incomprensibili quanto ingiustificabili e assurdi ritardi.

La Cia nell’apprezzare l’incontro con il direttore di Agea Pagliardini promosso  dalla Presidente Marini e dall’Assessore Cecchini e  la volontà di far valere tutto il “peso politico-istituzionale” della Regione Umbria nel confronto “serrato” tra Organizzazioni professionali e Agea, ha auspicato  interventi concreti e operativi che mettano in condizione subito di erogare i pagamenti accordati agli agricoltori beneficiari delle misure a superficie del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.

In particolare il Presidente della Cia dell’Umbria Matteo Bartolini  ha chiesto l’immediata apertura in Regione di un ufficio dedicato di Agea per risolvere  con il diretto supporto dei Centri di assistenza Agricola CAA delle Organizzazioni professionali,  i casi incagliati  da anni.

“Serve uno sforzo straordinario – ha dichiarato Bartolini-  per riallineare velocemente a favore delle aziende umbre i pagamenti dei contributi pregressi di biologico, indennità compensativa, agroambiente e benessere animale “. E’ inoltre necessario  – ha proseguito Bartolini- risolvere definitivamente le problematiche legate alla corretta gestione delle domande. Vanno fornite infatti  procedure certe e garantite informazioni e visibilità piena dell’iter istruttorio delle pratiche ai tecnici dei CAA, per assicurare in tempo reale interventi correttivi in caso di anomalie sanabili”.

Intervenute per conto di Cia, anche le imprenditrici Giuseppina Gioglio e Paola Alberti, che hanno sottolineato come  il problema del ritardo dei pagamenti, stia mettendo in ginocchio numerosissime aziende,  che  in mancanza di liquidità sono dovute  ricorrere, a costose  anticipazioni bancarie vista anche l’attuale difficoltà di mercato dei prodotti, i bassi prezzi all’origine e i costi elevati di produzione . Le stesse imprenditrici hanno dichiarato che   tutte le azioni messe in campo dalla Regione e dai Gal  con il PSR  per sostenere gli investimenti delle Aziende e promuovere il territorio e le produzioni di eccellenza del made in Umbria, se non  si sbloccano velocemente i pagamenti, rischiano di essere vanificate da una costante quanto insostenibile sofferenza economica e finanziaria che ingessa le imprese.

Il direttore di Agea Pagliardini, nel suo intervento finale, ha accolto la proposta di Cia e si è impegnato ad istituire un ufficio Agea dedicato  in Umbria

“l’auspicio – ha concluso Bartolini – è che quanto promesso venga rispettato e non disatteso come spesso accaduto in passato, quello che è certo – ha poi ribadito Bartolini- è  che la Cia continuerà a vigilare sull’andamento della spesa del PSR e sullo stato di effettivo pagamento degli aiuti alle imprese agricole umbre”.