Winebook, presentazione libro + degustazione

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‘Non è il vino dell'enologo. Lessico di un vignaiolo che dissente’ dell’autore e vignaiolo Corrado Dottori sarà al centro della nuova iniziativa Winebook, con la formula della presentazione di un libro accompagnata da degustazione di vini. L’appuntamento, organizzato dall’Associazione culturale Ikaria in collaborazione con Multiverso Coworking Foligno, Forno Pizzoni e Zut, si svolgerà domenica 11 febbraio dalle ore 17.30 proprio nei locali dello spazio folignate dello Zut. Non ci si limiterà a leggere o parlare di vino ma lo si degusterà nel mentre, per permettere un'esperienza plurisensoriale ed una miglior conoscenza e consapevolezza dello stesso e dei prodotti che seguono processi naturali e non di mero profitto. WINEBOOK Dopo i successi di tre edizioni di UmbriaLibri a Foligno, l’Associazione culturale Ikaria avvia un percorso di attività durante l’anno dove il “libro” incontra i diversi mondi. ‘Winebook’ nasce proprio da qui. Negli ultimi anni il mondo del vino sta crescendo vertiginosamente, il rischio è l’abbandono alla mera “quantità”, a scapito di una doverosa “qualità”. Da un lato una nicchia “spocchiosa” che si gode la qualità, dall’altro la massa che si “ubriaca” di quantità. Ecco, ciò va superato ed evitato. Winebook vuole rendere meno formale l’approccio al vino, e diffondere la vera e autentica cultura del vignaiolo, parlando di territori, natura, ambienti, sistemi di produzione in cui l’uomo (agricoltore virtuoso e consumatore consapevole) agisce come comunità che è protagonista, insieme, di determinati contesti ambientali. Winebook propone un’esperienza in cui un libro sul vino diventa l’occasione di incontro tra il vignaiolo/autore ed il consumatore/lettore, dove si legge e si parla di vino, mentre lo si assaggia, dove la contaminazione tra diversi sensi diventa un’esperienza unica. BOOK ‘Non è il vino dell'enologo. Lessico di un vignaiolo che dissente’ di Corrado Dottori è il primo libro che sarà sotto i riflettori per questo primo incontro. È qualcosa di ancestrale a chiamarci. A rimettere in discussione le nostre certezze di uomini progrediti. Non vuole essere un ritorno al passato. Al contrario. Quello che la crisi del mondo industriale, finanziario, utilitarista, ci consegna, è la domanda che occupa tutta la fine del Novecento, dal ‘68 in avanti: è possibile fare in modo diverso? Come abita il pianeta l’uomo contemporaneo? Come si relaziona con la natura? Qual è il senso del suo stare-al-mondo nell’epoca del progresso tecnico? L’osservazione della natura diventa qualcosa di esaltante, che trascende la scienza. Non più l’uomo scisso dalla natura, scienziato, che interviene e manipola. No. L’uomo nella natura. Parte della natura. Tutt’al più osservatore di fenomeni qualitativi. Liberato dall’ossessione della quantità. WINE Due i vini protagonisti dell’iniziativa. Il bianco Terre Silvate: verdicchio in stile Dottori, con piccole presenze di trebbiano e malvasia. Vino dalle delicate note di fiori di campo ed erbette aromatiche, acidità perfetta, sapido e lungo. L'evoluzione in bottiglia regala morbidezza e aromi di mandorla dolce. Il rosso Nocenzio: Montepulciano, Sangiovese e una piccola percentuale di Cabernet Sauvignon. Vino sapido e strutturato, note di frutti rossi in confettura alternati a cacao e spezie dati dall'affinamento in legno vecchio. Già pronto e godibile, darà il meglio dopo 3/4 anni. Corrado Dottori Corrado Dottori è un vignaiolo che produce Verdicchio, e non solo, sulle colline marchigiane. È approdato alla vigna dopo essersi licenziato da un posto garantito in una grande banca internazionale. E oggi fa il contadino. Cosa significa fare ed essere agricoltore agli albori del Terzo Millennio? Come si fa agricoltura? Cos’è un ambiente? Quali sono le relazioni tra un coltivatore ed un sistema vivente quale la vigna? Quale vino produrre? Quale lessico per un’altra “contadinità” ne è la risposta. Articolato nella forma di un lessico, questo libro è anche il racconto di ciò che definisce il mondo del vino, ma che non trova spazio nelle guide o nei manuali sul bere. E per leggerlo, non serve essere esperti, conoscitori, bevitori o sommelier, basta lasciarsi andare alla linfa che scorre in queste pagine e che ci trascina da un tralcio di vite ad una diversa visione dell’ambiente e della natura, ad una ecologia tutta da costruire. Ingresso libero e degustazione facoltativa

Winebook, presentazione libro + degustazione. Domenica 11 febbraio alle ore 17.30, presso lo Spazio Zut di Foligno.

   

‘Non è il vino dell’enologo. Lessico di un vignaiolo che dissente’ dell’autore e vignaiolo Corrado Dottori sarà al centro della nuova iniziativa Winebook, con la formula della presentazione di un libro accompagnata da degustazione di vini. L’appuntamento, organizzato dall’Associazione culturale Ikaria in collaborazione con Multiverso Coworking Foligno, Forno Pizzoni e Zut, si svolgerà domenica 11 febbraio dalle ore 17.30 proprio nei locali dello spazio folignate dello Zut. Non ci si limiterà a leggere o parlare di vino ma lo si degusterà nel mentre, per permettere un’esperienza plurisensoriale ed una miglior conoscenza e consapevolezza dello stesso e dei prodotti che seguono processi naturali e non di mero profitto.

WINEBOOK – Dopo i successi di tre edizioni di UmbriaLibri a Foligno, l’Associazione culturale Ikaria avvia un percorso di attività durante l’anno dove il “libro” incontra i diversi mondi. ‘Winebook’ nasce proprio da qui. Negli ultimi anni il mondo del vino sta crescendo vertiginosamente, il rischio è l’abbandono alla mera “quantità”, a scapito di una doverosa “qualità”. Da un lato una nicchia “spocchiosa” che si gode la qualità, dall’altro la massa che si “ubriaca” di quantità. Ecco, ciò va superato ed evitato. Winebook vuole rendere meno formale l’approccio al vino, e diffondere la vera e autentica cultura del vignaiolo, parlando di territori, natura, ambienti, sistemi di produzione in cui l’uomo (agricoltore virtuoso e consumatore consapevole) agisce come comunità che è protagonista, insieme, di determinati contesti ambientali. Winebook propone un’esperienza in cui un libro sul vino diventa l’occasione di incontro tra il vignaiolo/autore ed il consumatore/lettore, dove si legge e si parla di vino, mentre lo si assaggia, dove la contaminazione tra diversi sensi diventa un’esperienza unica.

BOOK – ‘Non è il vino dell’enologo. Lessico di un vignaiolo che dissente’ di Corrado Dottori è il primo libro che sarà sotto i riflettori per questo primo incontro. È qualcosa di ancestrale a chiamarci. A rimettere in discussione le nostre certezze di uomini progrediti. Non vuole essere un ritorno al passato. Al contrario. Quello che la crisi del mondo industriale, finanziario, utilitarista, ci consegna, è la domanda che occupa tutta la fine del Novecento, dal ‘68 in avanti: è possibile fare in modo diverso? Come abita il pianeta l’uomo contemporaneo? Come si relaziona con la natura? Qual è il senso del suo stare-al-mondo nell’epoca del progresso tecnico? L’osservazione della natura diventa qualcosa di esaltante, che trascende la scienza. Non più l’uomo scisso dalla natura, scienziato, che interviene e manipola. No. L’uomo nella natura. Parte della natura. Tutt’al più osservatore di fenomeni qualitativi. Liberato dall’ossessione della quantità.

WINE – Due i vini protagonisti dell’iniziativa. Il bianco Terre Silvate: verdicchio in stile Dottori, con piccole presenze di trebbiano e malvasia. Vino dalle delicate note di fiori di campo ed erbette aromatiche, acidità perfetta, sapido e lungo. L’evoluzione in bottiglia regala morbidezza e aromi di mandorla dolce. Il rosso Nocenzio: Montepulciano, Sangiovese e una piccola percentuale di Cabernet Sauvignon. Vino sapido e strutturato, note di frutti rossi in confettura alternati a cacao e spezie dati dall’affinamento in legno vecchio. Già pronto e godibile, darà il meglio dopo 3/4 anni.

CORRADO DOTTORI – Corrado Dottori è un vignaiolo che produce Verdicchio, e non solo, sulle colline marchigiane. È approdato alla vigna dopo essersi licenziato da un posto garantito in una grande banca internazionale. E oggi fa il contadino. Cosa significa fare ed essere agricoltore agli albori del Terzo Millennio? Come si fa agricoltura? Cos’è un ambiente? Quali sono le relazioni tra un coltivatore ed un sistema vivente quale la vigna? Quale vino produrre? Quale lessico per un’altra “contadinità” ne è la risposta. Articolato nella forma di un lessico, questo libro è anche il racconto di ciò che definisce il mondo del vino, ma che non trova spazio nelle guide o nei manuali sul bere. E per leggerlo, non serve essere esperti, conoscitori, bevitori o sommelier, basta lasciarsi andare alla linfa che scorre in queste pagine e che ci trascina da un tralcio di vite ad una diversa visione dell’ambiente e della natura, ad una ecologia tutta da costruire.