Usl Umbria 1, il 10 ottobre negli ospedali di Città Castello e Branca un (H)Open Day Salute Mentale

189

Sono in programma visite psicologiche, colloqui telefonici e consulenze

   

 

Visite psicologiche, colloqui telefonici e consulenze, alcune riservate a donne con malattie croniche trasmissibili (oncologiche, cardiopatiche, diabetiche, con sclerosi multipla, con fibromialgia etc) che necessitano di valutazione psicologica. Sono queste le iniziative che saranno messe in campo negli ospedali di Città di Castello e di Gubbio – Gualdo Tadino dell’Usl Umbria 1, due degli oltre 120 nosocomi italiani con il Bollino Rosa coinvolti nell’iniziativa promossa da Fondazione Onda per la Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre. In occasione di questa ricorrenza è stato organizzato un (H)Open Day Salute Mentale, in ricordo di Barbara Capovani, la psichiatra aggredita e uccisa da un suo paziente a Pisa. L’iniziativa, giunta alla sua decima edizione, si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.

 

Martedì 10 ottobre, contattando l’area funzionale di Psicologia, servizio di Psicologia ospedaliera di Città di Castello, dalle ore 14 alle 17 sarà possibile ricevere consulenze e colloqui telefonici riservati a donne con malattie croniche trasmissibili (oncologiche, cardiopatiche, diabetiche, con sclerosi multipla, con fibromialgia etc) che necessitano di valutazione psicologica. Non è necessaria prenotazione basta contattare direttamente il seguente numero: 0758934577. Gli specialisti del Centro di salute mentale di Città di Castello dovranno, invece, essere chiamati dalle ore 9 alle 11. Le telefonate sono riservate alle donne di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Non è necessaria prenotazione basta contattare direttamente il seguente numero: 0758932040.

 

Presso l’ambulatorio di Psicologia, servizio di Psicologia ospedaliera del presidio ospedaliero dell’Alto Chiascio (piano terra), invece, dalle 14 alle 17 sarà possibile effettuare una visita psicologica. Prenotazione obbligatoria, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12, al seguente numero: 0758934527. La mattina, dalle 10 alle 13, invece sarà possibile contattare uno psicologo telefonicamente allo 0758934527. In entrambi i casi il servizio è riservato a donne con malattie croniche trasmissibili (oncologiche, cardiopatiche, diabetiche, con sclerosi multipla, con fibromialgia etc) che necessitano di valutazione psicologica. Anche il Centro salute mentale Alto Chiascio dalle 9 alle 11 offrirà il servizio di consulenza telefonica contattando il numero 0758933368. Le telefonate sono riservate alle donne di età compresa tra i 20 e i 30 anni.

«La pandemia Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panico ed effetti post-traumatici da stress. Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti, personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Sono soprattutto gli adolescenti a manifestare grande disagio. Per questo è importante intervenire il prima possibile e chiedere aiuto, anche da parte dei genitori, rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. I disturbi psichici sono curabili, non tutti sono guaribili. E là dove non sia ottenibile la guarigione, possono essere adottati interventi efficaci in grado di ridurre l’intensità, la durata dei sintomi e le conseguenze», dichiara Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda.

«L'(H) Open Day Salute Mentale di quest’anno è dedicato al ricordo di Barbara Capovani, la giovane collega psichiatra uccisa nel mese di aprile mentre stava rientrando a casa dopo il lavoro. La sicurezza degli operatori della salute e delle persone fragili va tutelata e in questa giornata sottolineiamo l’importanza che venga accolta la crescente domanda di salute mentale da parte di chi ne ha bisogno e che i servizi dedicati vengano di conseguenza potenziati», aggiunge Claudio Mencacci, presidente Sinpf, Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia.

Tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione saranno consultabili sul sito www.bollinirosa.it. È possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti e consultare i servizi offerti.

Fondazione Onda dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento “Bollino Rosa”; il network, in fase di rinnovo, è attualmente composto da 354 ospedali dislocati sul territorio nazionale, e sostiene Fondazione Onda nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.