Umbertide, restaurata la fontana di piazza Carlo Marx

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Si è svolta questa mattina, domenica 14 settembre 2025, la celebrazione del Cinquantenario del Monumento alla Resistenza di Piazza Carlo Marx, un’opera che da mezzo secolo rappresenta un simbolo della memoria collettiva della città.

Alla cerimonia hanno preso parte autorità civili e militari, l’Amministrazione comunale con il Sindaco Luca Carizia, il Vicesindaco con delega alla Cultura Annalisa Mierla, gli Assessori Alessandro Villarini, Lorenzo Cavedon e Lara Goracci, il Presidente del Consiglio comunale Giovanna Monni, il Consigliere provinciale Giovanni Dominici, i Consiglieri comunali Alessio Silvestrelli e Federico Rondoni, insieme alle numerose associazioni del territorio. Presente anche il Centro Socio Culturale San Francesco, che con l’impegno dei propri volontari si è occupato del restauro dell’opera, e l’autore del monumento, Vincenzo Munaro.

L’iniziativa ha coinciso con due importanti ricorrenze: gli 80 anni dalla fine della Guerra di Liberazione e i 50 anni dall’inaugurazione del monumento, avvenuta il 14 settembre 1975 al termine delle manifestazioni celebrative del 30º anniversario della liberazione d’Italia dal giogo nazifascista.

Il monumento, collocato su una rotatoria al centro della piazza, è una fontana monumentale in cemento con quattro pannelli bronzei a cera persa realizzati da Vincenzo Munaro, ciascuno dedicato a un tema chiave: La Famiglia, Il Lavoro, La Guerra, La Libertà.

Grazie all’impegno dei volontari del Centro Socio Culturale San Francesco, è stato possibile arrestare il degrado del monumento, restituendolo alla sua piena funzionalità e ridandolo al godimento della cittadinanza.

Il Sindaco di Umbertide, Luca Carizia, ha sottolineato il valore istituzionale e civile della ricorrenza: “Questo monumento rappresenta la memoria di un passaggio in cui anche la nostra comunità, come tutta Italia, ha contribuito alla lotta antifascista e antinazista per la liberazione del Paese. Trasmettere questi valori alle nuove generazioni è un impegno attuale e fondamentale. La Resistenza, oltre al suo significato storico, fu anche un momento di coesione in un periodo in cui c’era la necessità di unirsi per affrontare sfide decisive.”

Il vicesindaco con delega alla Cultura, Annalisa Mierla, ha evidenziato l’importanza del recupero del monumento: “Questa giornata e questo luogo rappresentano un momento decisivo per la storia di Umbertide. E per questo, così restaurato sarà più facile coglierne gli importantissimi significati delle quattro tavole che formano la fontana: guerra, lavoro, libertà e famiglia. Un grande onore aver avuto l’artista ad Umbertide. Ringraziamo il Centro Socio Culturale San Francesco che ha promosso l’iniziativa, l’Anpi e tutti i volontari per il loro impegno.”

L’autore Vincenzo Munaro, visibilmente emozionato, ha dichiarato: “Essere tornato qui dopo cinquant’anni mi fa rivivere come se il tempo si fosse fermato. Ricordo ancora quel 14 settembre 1975, il giorno in cui quest’opera fu inaugurata. Rivedere oggi il monumento restaurato e rivivere i quattro temi fondamentali – la famiglia, la libertà, il lavoro e la guerra – è per me un grande onore e spero sia un segno importante per le scuole e per i giovani.”

Il presidente del Centro Socio Culturale San Francesco, Sergio Bargelli, ha voluto rimarcare il senso del lavoro svolto: “Siamo soddisfatti che tutto sia andato nei tempi e nei modi previsti. La presenza oggi di rappresentanti del mondo scolastico è un segnale importante: vogliamo che questo monumento diventi un riferimento educativo per le nuove generazioni, ricordando il sacrificio dei nostri concittadini caduti per la liberazione. Ringrazio di cuore tutti i volontari che hanno collaborato e contribuito, con un ringraziamento speciale al nostro artista concittadino Emanuele Ventanni, che ha contribuito in prima persona alla buona riuscita dell’iniziativa.”